Rose si dirigeva a passo svelto alla Sala Comune di Grifondoro, ma qualcuno la prese per un braccio e la trascinò nella prima aula vuota che trovò.

-Ehi! Che modi! Sempre il solito, Malfoy! Che vuoi?- La ragazza era un po' scocciata. Era impaziente di finire il suo interessantissimo libro sulle Rune Antiche. Non aveva tempo da perdere con Scorpius.

-Frena un attimo, Weasley! Devo parlarti.- La voce del ragazzo era dolce, forse un po' agitata, non ironica e maliziosa come al solito. E questo lasciò la ragazza alquanto sorpresa.

-Oh, d'accordo. Dimmi! Ma fai in fretta, ho un libro che mi aspetta.-

-Ecco... Cioè, io volevo dirtelo... avevo preparato un discorso! Poi all'ultimo minuto ho deciso di scriverti un biglietto.- Detto questo lasciò un foglietto nella mano di Rose, le rivolse un timido sorriso guardandola negli occhi e uscì dalla stanza.

La Weasley era sconcertata. Da quando Scorpius Malfoy la trattava da persona?! Con questo pensiero che la torturava raggiunse il suo dormitorio, si accertò che in giro non ci fosse sua cugina Lily e sedendosi sul letto si concentrò su quel piccolo biglietto che qualche momento prima una persona con dei bellissimi occhi di ghiaccio aveva posato (stranamente) goffamente nella sua mano.

Cara Rosie,

Avrei tanto voluto dirtelo di persona ma non ce l'ho fatta... Sto diventando debole.

Bhe, volevo dirti che... Oh... mi dispiace.

Mi dispiace di averti trattata male per cinque lunghi anni e, avolte, averti anche fatta piangere. Sì, Al me lo ha detto. Sono il suo migliore amico ma nessuno può toccare la sua Rosie.

Comunque volevo anche dirti... Com' è difficile... volevo dirti che penso di essermi innamorato di te. Io! capisci?! Un geniale Purosangue che perde la testa per una schifosa, bellissima, dolcissima Mezzosangue. Tu e quei dannati occhi verdi!

Quindi, so che non è il miglior modo per dirtelo ma Ti Amo, Rose Weasley.

Tuo (bhe, spero presto) Scorpius

Per la sorpresa Rose quasi cadde dal letto.

SCORPIUS

Lo aveva fatto. Sì, le aveva dato quel foglietto in cui le confessava tutto il suo amore.

Era sicuro del fatto che lei non ricambiasse, che lo disprezzasse e si preparò psicologicamente alla delusione.

D'un tratto vide Rose correre verso di lui "Oh no arriva la batosta" pensò.

La ragazza era ferma davanti a lui e lo scrutava con quei grandi occhi verdi che amava.

-Senti, non mi guardare così, lo so cosa vuoi di...- Non fece in tempo a finire la frase che le ragazza posò le labbra sulle sue. dopo qualche istante Rosie si staccò e gli sussurrò all'orecchio: -Ti amo, Scorpius.-