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Autore: Nikki24    06/01/2012    2 recensioni
-Io non ti farò mai del male te lo giuro... sarò sempre qui per te-. Il rosso si aggrappò a lui come se fosse l'unico modo che aveva per non crollare, come se fosse vitale. Che importava se non poteva baciarlo? Per Bill lui era fondamentale e l'unica cosa importante era stargli vicino, sempre! Perchè in fondo non avrebbero potuto sopravvivere l'uno senza l'altro.
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordare era stato orribile, tremendo, adesso i ricordi sembravano sempre assalirlo e non c'era nulla che lui potesse fare se non ritanarsi tremando e piangendo sotto quella cappa d'orrore e dolore. La notte era però il momento più brutto... ma lui aveva un modo per combatterlo: nelle scene peggiori delle sua vita chi lo aveva sempre aiutato era Jeff... ma stavolta non voleva raccontargli nulla così, dato che dividevano la stanza, si limitava ad appallottolarsi accanto a lui mentre dormiva.

Erano un paio di mattine che, quando si svegliava, Izzy si ritrovava accanto Axl e i cuscini umidi, lo conosceva abbastanza per sapere che qualcosa non andava ma se il rosso non voleva aprirsi non lo avrebbe costretto, sarebbe stato sbagliato.

Un incubo tremendo lo fece sobbalzare sul letto tutto sudato e con i capelli ramati appiccicati al volto... odiava questi stupidi ricordi! Spostò la mano a toccare la pancia del moro, per assicurarsi che fosse ancora lì, dopo si raggomitolò con la schiena appoggiata alla spalliera del letto e cominciò a piangere piano perchè non voleva svegliare Isbell... inutile dire quanto fu inutile: Jeff si destò immediatamente -Bill? Che succede?- domandò preoccupato ma come unica risposta sentì solo i lamenti aumentare di volume, così si avvicinò all'altro e lo abbracciò, in queste situazioni sembrava così piccolo e fragile... così bisognoso d'affetto, ma sapeva che in realtà Bill era una delle persono più forti che lui conoscesse perchè nonostante tutto riusciva sempre ad andare avanti. Il rosso si accasciò su di lui continuando ad essere scosso dai singhiozzi, Isbell gli accarezzava le spalla e continuava a ripetere -Tranquillo era solo un incubo, era solo un brutto sogno, adesso ci sono io va tutto bene ci sono io qui- era quello che gli diceva sempre sua madre quando da piccolo aveva un incubo -non era solo un incubo- ribatte fievolmente Bill, purtroppo Izzy non lo sentì.

Accadde in un secondo: Jeff baciò Bill... così senza pensare. Bill rimase fermo, paralizzato senza corrispondere e senza fermare l'altro. Il moro non sapeva cosa fare, continuò semplicemente ad accarezzare le spalle di Rose, si spostò sulla pancia, al bordo dei pantaloni... nel momento in cui arrivò all' elastico del pigiama però si sentì spingere via violentemente. Il povero Axl non aveva la minima cognizione di se al momento, a malapena sapeva ciò che stava facendo, terrorizzato dalla nuova ondata di memorie scatenate dal bacio di Jeff lo aveva spinto via e si era raggomitolato in un angolo della stanza tenendosi le ginocchia con le braccia, piangendo, tremando e guardando l'altro con il terrore più puro. Jeff, se possibile, ne aveva capito ancor meno ed era deciso a sapere che accidenti stava succedendo così mosse un paio di passi nella direzione dell'amico -NO!- gridò però Axl con aggressività mista a paura, Stradlin fece un altro passo confuso -No!- strillò di nuovo il vocalist.. stavolta però era un urlo isterico senza più rabbia, solo paura. Il chitarrista si accucciò per terra e stese un braccio, come si fa quando si vuol convincere un micetto ad uscire da sotto una macchina -Bill...- bisbigliò poi, il rosso smise di piangere ma continuò a tremare e singhiozzare in silenzio, così Jeff si avvicinò piano a quattro zampe fino a sedersi a pochi sentimetri da Will, solo due centimetri li dividevano ma il moro stava attentissimo a non sfiorarlo per paura della possibile reazione di Axl. William lo guardava immobile, capiva il casino che aveva combinato, capiva che Jeff aveva paura di quello che averebbe potuto fare... non voleva che anche lui lo abbandonasse, avrebbe voluto tornate indietro ed evitare tutto -Jeff.. scusa- bisbigliò come una preghiera -Che è successo Bill?- scoppiò di nuovo in lacrime s'accucciò contro il petto si uno sbalordito Isbell per poi iniziare a raccontare: a raccontare di quei terribili ricordi, di quel padre che lo violentava a soli due anni, del dolore e di come si era sentito, di una madre che non lo aveva fermata, della rabbia e della paura, di come non volesse fargli del male ma si era sentito di nuovo come se fosse quel piccolo bimbo violentato. Jeff continuava a darsi dell'idiota: come aveva potuto baciarlo? Dopo che aveva riscoperto tutto ciò da così poco poi! Era furioso se avesse potuto avrebbe ucciso William Rose Senior con le sue mani! Ma non trovò nulla di meglio da dire che -Io non ti farò mai del male te lo giuro... sarò sempre qui per te-. Il rosso si aggrappò a lui come se fosse l'unico modo che aveva per non crollare, come se fosse vitale. Che importava se non poteva baciarlo? Per Bill lui era fondamentale e l'unica cosa importante era stargli vicino, sempre! Perchè in fondo non avrebbero potuto sopravvivere l'uno senza l'altro.

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Salve! Purtroppo nella stesura di questa storia non mi ha assistito una particolare ispirazione per cui non mi convince molto... ma pensavo fosse giusto postarla! Detto ciò: ho letto talmente tante Axl/Izzy che alla fine mi è venuto il dubbio di come potesse fare Axl a convivere con i ricordi del suo padre naturale e di ciò che gli aveva fatto... da questo nasce questa storiella... beh un bacio a tutte e arrivederci alla prossima

   
 
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