Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |      
Autore: Seryfenice    06/01/2012    5 recensioni
Questa OS è ispirata a "Pattinaggio d'arte" di Jennith! Spero vi piaccia! :-)
"Chi era stato ad afferrarla a quel modo, con quella presa così salda e allo stesso tempo così elegante? [...] Il suo 'rapitore' era un ragazzo bellissimo, con la pelle candida come il latte, i capelli biondi e gli occhi scuri. Sembrava un angelo."
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Oh mamma mia! Cado, CADOOO!" pensava Selene, mentre, con un paio di pattini sporchi ai piedi, tentava di scivolare ( preferibilmente evitando incidenti) sulla pista di pattinaggio allestita provvisoriamente nella sua città, Monaco, per le vacanze natalizie.
Si trovava in un grande parco, sotto un tendone, ed era munita di caschi, pattini di tutte le misure, e anche di attrezzatura da hokey. Il servizio offerto non era poi così male; la piattaforma era abbastanza grande, e il ghiaccio artificiale omogeneo e compatto.
Quella mattina di gennaio non c'era anima viva, a parte Selene, la quale arrancava con difficoltà al bordo della pista, reggendosi al muretto per non cadere, tentando di rimanere concentrata.
La ragazza era sempre stata attratta dal pattinaggio sul ghiaccio; ogni volta che in televisione venivano trasmesse delle gare o dei campionati, lei non perdeva occasione per guardarle, e nulla avrebbe potuto distrarla in quei momenti.
Quanto le sarebbe piaciuto imparare a pattinare! A Monaco c'erano due accademie, e Selene aveva una cugina, Cecily, che frequentava la Iceberg Academy. C'era già entrata diverse volte come spettatrice, per guardare gli allenamenti di Cecily oppure qualche gara. Ma diventare allieva...oh, sarebbe stato così bello!
Mentre fantasticava a quel modo, perse l'equilibrio e cadde, sbattendo il fondoschiena sul suolo ghiacciato. Selene si lasciò sfuggire una risatina.
"Ecco cosa succede a distrarsi!" pensò, mentre si rialzava "Dai, ancora una volta..."
Fu allora che accadde. Subito dopo essersi rialzata e aver ritrovato l'equilibrio con fatica, sentì una mano posarsi sul suo fianco sinistro, mentre l'altra si intrecciava alla sua, e qualcuno la spingeva da dietro facendola avanzare verso il centro della pista. La ragazza si irrigidì, ed emise un gridolino di sorpresa. Chi era stato ad afferrarla a quel modo, con quella presa così salda e allo stesso tempo così elegante?
"Stai tranquilla, fidati di me!" sussurrò una suadente voce maschile nel suo orecchio destro. Selene girò la testa, e rimase senza fiato.
Il suo "rapitore" era un ragazzo bellissimo, con la pelle candida come il latte, i capelli biondi e gli occhi scuri. Sembrava un angelo. Le sue gambe spingevano quelle della ragazza, aiutandola a scivolare con eleganza e disinvoltura da una parte all'altra della pista. Sul suo viso si disegnò un sorriso, mentre si lasciava andare al piacere del vento che le scompigliava i capelli nerissimi, affidandosi alle braccia del giovane, che le rivolse un sorriso dolce come il miele.
"Che bello!" disse Selene, chiudendo gli occhi e tirando indietro la testa. I due cotninuarono a fare su e giù per la piattaforma ghiacciata per altri cinque minuti, fino a che il ragazzo decise di fermarsi, avvicinandosi a bordo pista.
"Oh grazie! E' stato bellissimo!" gli disse lei, guardandolo ammirata.
"Ma figurati!" ribatté lui, passandosi una mano tra i capelli. "E' la prima volta che pattini?"
"No, è la terza! Si vede, eh? Sono un'imbranata!" rise Selene.
"Beh, è normale essere imbranati all'inizio. Sapessi quante volte sono cascato io! A proposito, mi chiamo Bill!" aggiunse poi, tendendole la mano.
"Io sono Selene, piacere!" rispose lei, stringendola. "Ma tu" disse poi, spalancando gli occhi dalla sorpresa "sei Bill Kaulitz? Uno degli allievi più bravi della Iceberg Academy?"
"Sì, sono io! Come fai a saperlo?"
Selene lo fissò, guardandolo dalla testa ai piedi e sollevando le sopracciglia, poi disse:
"Non sei affatto come mi hanno detto!"
Adesso fu Bill ad alzare le sopracciglia.
"Perché, cosa ti hanno detto?"
Lei arrossì, ingoiò un po' di saliva e abbassò gli occhi.
"Beh, mi hanno detto" cominciò, imbarazzata "che sei maleducato e volgare, che tratti male i tuoi insegnanti, che ti credi il più grande pattinatore di tutti i tempi e che ti diverti ad umiliare i principianti. A quanto pare, mi han raccontato un sacco di bugie..."
Bill strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca. Evidentemente non se lo aspettava, e Selene per un attimo ebbe paura di averlo offeso e che se ne andasse.
"Chi-chi ti ha detto queste cose?" domandò poi.
"Una ragazza, ma non mi ricordo il suo nome..."
Subito dopo che lei ebbe detto "Una ragazza...", Bill parve sgonfiarsi, come afflosciandosi su sé stesso. Sul suo viso si disegnò un sorriso sarcastico.
"Fammi indovinare" disse, avvicinandosi "Quella ragazza si chiamava Nicole?"
"Esatto!" esclamò Selene, sobbalzando e ricordando all'improvviso. "Proprio lei! La conosci?"
Bill uscì dalla pista e si appoggiò al bordo, invitandola a raggiungerlo. lei lo seguì, badando a non cadere, e gli si mise accanto.
"Sì, la conosco" cominciò lui. "o almeno, così credevo. Siamo stati insieme sei anni, e l'anno scorso ci siamo lasciati."
"Perché? Che è successo?" chiese Selene, sperando di non sembrare indelicata.
"Ad un certo punto, ho scoperto che mi tradiva col suo ex. Ho provato a perdonarla, ma non ci sono mai riuscito del tutto. Da allora, le cose non hanno fatto altro che precipitare, litigavamo spesso, fino a che un bel giorno mi sono deciso a chiederle di sparire dalla mia vita. All'inizio è stato doloroso..."
"Beh, ci credo! Non dimentichi facilmente una persona con cui sei stato tutto questo tempo!" lo interruppe lei. Il racconto di Bill l'aveva catturata, coinvolgendola dal profondo dell'anima. La storia tra lui e quella Nicole era così dannatamente simile a quella tra lei e Robert, il suo attuale ragazzo...
"Già! Ma dopo qualche giorno ho cominciato a sentirmi meglio. Mi sono tolto un grosso peso! E' meglio stare soli che con una persone che ci mente, no?" affermò Bill, guardandola.
"Quanto hai ragione!" rispose Selene, riflettendo.
Seguirono diversi secondi di silenzio, durante i quali il ragazzo le tenne continuamente gli occhi incollati addosso
"E tu, ce l'hai il fidanzato?" le chiese poi, prendendo un bel respiro profondo.
"Guarda, a questa domanda non so risponderti con precisione, sinceramente! In teoria sì, ma le cose tra noi non vanno molto bene..."
Il suono del suo cellulare interruppe il discorso. Selene aprì la borsa e lo prese; era sua madre.
"Pronto?" disse, aprendo la chiamata.
"Tesoro, io, papà e tuo fratello stiamo aspettando solo te per il pranzo! Quando ti decidi a tornare a casa?"
"Oh scusa mamma! Hai ragione, torno subito!"
Mise giù il telefonino, lo rimise nella borsa e si tolse i pattini in fretta e furia. Bill le si avvicinò e la guardò, con aria dispiaciuta.
"Devi andare già via?" chiese.
"Per forza, Bill! E' ora di pranzo!"
Lui guardò l'orologio, e si accorse che effettivamente erano le due passate.
"Hai ragione, è tardissimo! E' meglio che scappi! Ciao, mi ha fatto piacere conoscerti!" disse, dandole una leggera pacca sulla spalla, e fuggendo come se fosse inseguito da uno sciame di api.
lei lo guardò allontanarsi, alzò timidamente la mano e mormorò un flebile "Ciao".
Subito dopo, realizzò che il cuore le batteva all'impazzata.

UNA SETTIMANA DOPO...
Le vacanze di natale erano finite, e la pista di pattinaggio era stata smantellata. Il parco era tornato al suo aspetto originario, con le solite panchine arrugginite e vari giochi per bambini.
Selene si sedette, malinconica. Si guardò attorno, poi abbassò gli occhi sui propri piedi doloranti. Solo un paio di giorni prima si era iscritta alla Iceberg Academy, e aveva già avuto la sua prima vera lezione. Aveva anche provato a cercare Bill, ma non lo aveva visto da nessuna parte...
"Selene! Che piacere vederti!" disse una voce familiare.
Lei alzò lo sguardo, mentre il cuore le sobbalzò dalla gioia. Bill era lì, davanti a lei, raggiante. Le si sedette accanto e le circondò le spalle con un braccio.
"Ho saputo che ti sei iscritta alla Iceberg! Complimenti!"
"Grazie, Bill! E' sempre stato il mio sogno imparare a pattinare come si deve..." rispose, guardandolo e reprimendo a stento il desiderio di baciarlo. Se avesse voluto, avrebbe potuto farlo senza problemi, dal momento che si era lasciata con Robert. Ma non era da lei, concludere una storia per poi iniziarne un'altra subito dopo. Meglio aspettare un po', piuttosto...
Lui sorrise.
"Perché non mi racconti della tua prima volta?" chiese, guardandola negli occhi.
Selene arrossì come un gambero, e lo guardo sorpresa. Non si sarebbe mai aspettata una domanda simile da lui.
"Co-cosa?" balbettò, imbarazzatissima, tremando leggermente.
Il sorriso di Bill si allargò.
"La prima volta che hai pattinato, Selene!" disse, per poi scoppiare a ridere.
"Ah!" esclamò lei, sollevata, ridendo a sua volta. "Beh, e che dovrei raccontarti? Sono finita col sedere per terra almeno trenta volte!"
Il ragazzo continuò a ridere, tenendosi la pancia, e nemmeno lei riusciva a trattenersi. Si guardarono. Erano talmente simili, loro due! Selene sentiva che tra lei e Bill avrebbe potuto esserci una grande intesa. Magari col tempo qualcosa sarebbe successo...
Dopo qualche istante, le risate cessarono, e lui si alzò prendendole la mano.
"Avevi frainteso la mia domanda prima, eh?" le disse, con un sorriso malizioso.
"Lasia perdere!" rispose lei, abbassando lo sguardo.
Siccome, quel giorno, entrambi avevano la lezione di pattinaggio, decisero di avviarsi insieme alla Iceberg, prima dell'orario stabilito, in modo che lui potesse insegnarle a stare meglio in equilibrio sui pattini. In realtà, era solo una scusa per rimanere un po' da soli, perchè Selene ormai sapeva mantenerlo abbastanza bene. Le loro mani rimasero intrecciate per tutto il tempo, sia mentre si avviavano verso l'accademia, che mentre si esercitavano.
CONTINUA...

Piccolo appunto dell'autrice:
Allora:
1) Non vi preoccupate, tornerò ad aggiornare "The dark side of the earth"!
2) Ci tengo a precisare che la Iceberg Academy non esiste, o almeno credo! XD
3) Spero che qualcuno legga e commenti questa OS! Se così sarà, fatemi notare eventuali errori di battitura, mi raccomando! ;-)
4) Vi consiglio di leggere "Pattinaggio d'arte" di Jennith, perchè è bellissima! La troverete tra le mie storie preferite! ;-) Auguri di buona Epifania! :-)
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Seryfenice