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La ragazza si coprì il viso, e corse in soffitta.
Solo quando si sedette sul grande baule scoppiò a piangere. Lui la seguì, in silenzio, fino a trovarsi perfettamente di fronte a lei: non poteva far altro che rimanere a guardare, impotente.
«Perchè...» si lamentò fra i singhiozzi.
«Perchè!» con uno scatto violento, fece cadere i libri ammucchiati sul tavolino. Ma il dolore da vincere era troppo, tanto che le gambe non riuscirono più a reggere, facendola cadere, in ginocchio.
«Mia... ti giuro che se potessi cambiare le cose, non esiterei» sussurrò lui.
«Vorrei tanto venire con te...» la ragazza si lasciò crollare sul pavimento, con lo sguardo fisso nel vuoto. I suoi occhi nocciola erano diventati freddi e tristi, persi in una sofferenza a cui non avrebbe saputo sottrarsi.
«Non dire una cosa del genere, non dirla neanche per scherzo. Sei forte, e continuerai a volare, i tuoi occhi torneranno a brillare, mentre, con il tempo, si ricostruirà anche il tuo cuore.» la rassicurò. Nonostante il tono grave, la sua voce riusciva sempre a trasmettere una dolcezza infinita.
Le sarebbe mancata.
«Non puoi andartene...» pianse nuovamente la ragazza. Lentamente, si tirò su, e si appoggiò con la schiena al baule. Lui, in un attimo, le fu accanto. Avvicinò una mano alla sua guancia, così delicatamente da poterla quasi sfiorare: non lo avrebbe comunque sentito.
«Mia, so che in un momento come questo è difficile, ma ti prego, cerca di ascoltarmi.» mormorò afflitto. Stranamente, la ragazza cominciava a calmarsi. Questo, gli diede una speranza in più. Una speranza per continuare.
«Se il percorso che intraprenderai sarà buio e ti incuterà timore, diventerò il bagliore di luce che ti illumina il cammino. Se la tua giornata sarà grigia e impedirà al tuo cuore di essere felice, caccerò le nubi che occupano il tuo cielo. Se sentirai la mia mancanza e crederai di essere persa, diverrò il vento che ti accarezza il viso.» mormorò dolcemente.
«Ti basterà portare appresso il mio ricordo, e solo allora ti renderai conto che il mio cuore non ha mai smesso di battere.».
«Vorrei che fossi qui...» asserì con voce fioca.
«Anche io lo vorrei, ma ricorda: sarò per sempre accanto a te.» comparve dietro di lui una luce bianca e forte, che però la ragazza non avrebbe potuto vedere. Come, fino a quel momento, non aveva potuto sapere della presenza di colui che amava.
Gli bastò indietreggiare di un passo per scomparire, avvolto da quel bagliore eterno. Un'anima forte, che non si sarebbe lasciata fermare dalla Fine, ma che avrebbe attentamente vegliato sulla ragazza.
Per Sempre...