“Silente”concluse Harry. “Piton ha ucciso… Silente”.

Non voleva crederci. E non ci credeva. Pensava che Harry fosse impazzito, che avesse preso una botta in testa. L’uomo più in gamba del mondo non poteva essere morto e Piton non poteva averlo ucciso perché Silente si fidava di lui. Sì, in quel momento ne era sicuro, Harry aveva davvero preso una botta in testa! Poi…

..e arrivarono dove gli studenti e gli insegnati sconvolti avevano lasciato uno spazio.
 
 
…tutto diventò buio, nella sua testa. Vedere il Suo corpo, steso lì, vicino alla Torre più alta, incapace di muoversi gli aveva distrutto il cuore. L’uomo che si era sempre fidato di lui, colui che egli stesso ammirava..perso. Le lacrime gli scesero sul volto, non ne poteva fare a meno. Aveva un vuoto dentro di lui che solo la visione di Lui che si rialzava affermando che andava tutto bene poteva colmare.
Gli fu incaricato di spostare il corpo e lui, a malincuore, lo fece e gli fu chiesto cosa pensava sul fatto che Hogwarts dovesse essere chiusa..

“Non lo so,professoressa… devono decidere i direttori delle Case e la Preside…”
“Il professor Silente ha sempre tenuto in conto il tuo parere” ribatté la McGranitt con dolcezza, “ e io anche”

In quel momento decise: bisognava reagire. Lui non avrebbe voluto questo. E poi Hogwarts era la sua casa. Affermò di restare. Per Lui, per sé stesso, per gli studenti.