Régine si lisciò l'abito rosso che faceva risaltare le forme generose con soddisfazione. Si passò il rossetto vermiglio sulle labbra piegate in un gelido sorriso. Sentiva di avere in pugno Jean-Micheal e questo l'eccitava.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Nickname: Shaolin7272 Titolo: Régine Contest : Paris Mon Amour Genere : Noir Rating: Giallo Avvertimenti: Nda: Questo racconto è un'opera di fantasia, personaggi e luoghi citati sono invenzioni, qualsiasi analogia con fatti, luoghi reali e persone, vive o scomparse è assolutamente casuale.
Questa storia ha partecipato al contest Paris Mon Amour
I
Régine si lisciò l'abito rosso che faceva risaltare le forme generose con soddisfazione. Si passò il rossetto vermiglio sulle labbra piegate in un gelido sorriso. Sentiva di avere in pugno Jean-Micheal e questo l'eccitava.
Aveva scoperto fin da molto giovane che per ottenere potere c'erano due strade, il sesso o sfruttare le debolezze altrui. Con Jean – Micheal erano anni che usava questo sistema. Sapeva che la desiderava e due anni prima grazie a questo aveva ottenuto la concessione per uno dei ristoranti della Torre Eiffel. Ma quella sera voleva di più.
Scendendo dall'auto si guardò intorno , la strada era deserta, la lieve brezza di fine estate le mise i brividi e corse verso le biglietterie dove il guardiano l'attendeva. Mentre l'ascensore saliva si sentiva inquieta ma dimenticò tutto quando scese al terzo livello stregata dallo spettacolo di Parigi in tutto il suo scintillio.
Si avvicinò allo studio di Eiffel che era fiocamente illuminato da due candele.
Jean- Micheal aveva pensato anche a champagne e ostriche. Davvero romantico. Mancava giusto un notturno di Chopin per completare l'atmosfera. Si crucciò un po' delusa. Era un vero peccato essere li solo per una transazione d'affari.
Una decina di minuti dopo sentì l'ascensore salire e poco dopo l'uomo comparve sulla soglia.
“Devo dire che hai buon gusto Jean-Micheal, molto romantico non c'è che dire” esordì Régine “Capisco perché le giovani innocenti rimangano affascinate da tutto ciò.”
“Régine mi lusinghi”
“Non tentare di sedurmi. Con me queste cose non funzionano”
“Non mi permetterei mai”
“Ci credo non ho l'età, sono troppo vecchia per i tuoi gusti” e poi sospirando prese il cellulare mostrandolo all'uomo “Vedi questi telefonini fanno miracoli” e fece partire un video. “Fanny è molto fotogenica non trovi?”
Jean – Micheal non rispose impallidendo
“Mi domando cosa direbbero i membri del consiglio d'amministrazione vedendoti in certe pose con delle minorenni e … soprattutto il luogo prescelto per certi incontri. Non credo apprezzerebbero”
“Che cosa stai dicendo Régine? Forse usare l'ufficio di Eiffel non è una buona idea ma non vado con minorenni”
“Ah mio caro dovresti informarti meglio sull'età delle tue conquiste. Fanny è graziosa e sembra più grande dei suoi sedici anni” disse la donna versandosi lo champagne e bevendone un sorso.
Jean- Micheal la guardò sorpreso poi realizzò “Hai architettato tutto questo? Ma perché?”
“Voglio entrare nel consiglio e tu mi aiuterai”
L'uomo scosse la testa “Non sono solo io a decidere , come potrei convincere” s'interruppe farfugliando.
“Andiamo , tu puoi fare molte cose” Régine si avvicinò eloquentemente a Jean-Micheal “Potresti guadagnarci anche qualche piacere” gli sussurrò all'orecchio.
“Non posso” rispose deciso scuotendo la testa risoluto.
Régine si scostò stizzita e lo guardò negli occhi “Allora preparati allo scandalo” Non poteva credere che le stesse resistendo. Era un debole ed era certa che avrebbe ceduto.
Jean-Micheal si sentì con le spalle al muro. Non sarebbe mai finita. Régine l'avrebbe sempre manovrato. Si sentiva impotente e sentiva la rabbia crescere.
Una risata roca e sensuale uscì dalla gola della donna convinta di aver vinto.
Non sentì quasi dolore quando venne colpita dal coltello, solo le sue mani si portarono al collo e guardò l'uomo con stupore. L'aveva ingannata. Fu il suo ultimo pensiero prima di morire.