Specchio
Alcune mattine scendeva a colazione con un viso ancora più serio del solito e Gilbert gli domandava, a metà tra il preoccupato e il divertito, se si fosse alzato con la luna storta.
No, in verità appena sveglio era di umore relativamente positivo. Almeno finché non raggiungeva il bagno e si guardava allo specchio.
Il suo speculare lo fissava, ripeteva i suoi gesti.
Di colpo una luce sinistra gli si accendeva negli occhi e il rosso si avvolgeva attorno al braccio.
Ludwig ficcava la testa sotto il getto d’acqua gelida, ma non poteva impedirsi di intravedere il suo doppio ghignare.
Gemello
Feliciano si sbracciò come un ossesso nel salutare quello che aveva visto in fondo alla strada, sicuro si trattasse di suo fratello.
“Fratellone!” urlò con un gran sorriso, mentre le braccia si agitavano nell’aria.
Quando, però, l’altro si fece più vicino, dovette ricredersi. Non era Lovino era… se stesso. O almeno qualcuno che gli somigliava molto.
Erano identici, ma le labbra dell’altro erano piegate in un qualcosa che somigliava di più a un ghigno. Si sentì mancare il fiato nel momento in cui lo sconosciuto gli si affiancò e poggiò una mano sulla sua spalla.
“Non durerai a lungo” sibilò.
Voce
Non ne parlava mai con Italia o Germania o chiunque altro. Non voleva che lo prendessero per un pazzo. Era già sufficiente l’espressione inorridita che aveva visto balenare sul volto di America, durante una furiosa battaglia aerea nei cieli di Tokyo, tanti anni prima.
Eppure quella voce era parte di lui, quella che spingeva gli uomini a suicidarsi in nome di un qualche sacrificio per la patria.
Aveva l’aspetto di un fantasma che gli camminava sempre a fianco.
La udiva se si affacciava dalla finestra di un palazzo alto o se passeggiava su un ponte.
“Perché non salti?” lo istigava.
Note: l’ennesimo ff a random. Altra idea che era in cantiere da secoli e che finalmente, per vostra sfortuna, ho tirato fuori.
Il doppelganger, il concetto del doppio, mi ha sempre affascinato e un pensato che si adattasse bene al trio dell’Asse. Non che le altre nazioni non abbiano la loro parte oscura, ma ho trovato più facile scrivere su quei tre.