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Autore: Sayra    07/01/2012    0 recensioni
Per Lea la giornata scolastica era finita, ora le si prospettava un pomeriggio di amiche, shopping e ...Giacomo!! Ma...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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    Solo un capriccio


Aveva appena finito di pranzare e sul tavolo restavano pezzi di pane sbocconcellato e croste di formaggio. Il suo pasto era stato rapido e frugale: non voleva perdere tempo. Finita la scuola iniziava finalmente il momento migliore della giornata: davanti a sé Lea aveva un lungo pomeriggio, che quel giorno sarebbe stato ancora più intenso: sua madre sarebbe rientrata solo all’ora di cena, perciò fino alle sette … LIBERA!!!!
Guardò distrattamente il diario: “ Per domani niente di importante” pensò.
Poteva godersi le ore con le amiche a fare shopping o, meglio ancora, con Giacomo! Mentre pensava a come passare il tempo libero, senti il cellulare vibrare, ma non gli badò più di molto: ''Sarà Jack.'' pensava. Di corsa andò in camera sua continuando a pensare che non voleva perdersi neanche un minuto di quel pomeriggio fantastico.
Andò in bagno si diede una lavata veloce, poi apri il grande armadio in camera sua, scelse con cura cosa indossare e tornò in bagno correndo, aprì la specchiera, prese eyeliner e mascara per truccarsi gli occhi e si sistemò il trucco che ormai a metà giornata si era disfatto.
In quel momento squillò il campanello, corse ad aprire sperando con tutta se stessa che fosse lui, anche se lei non gli aveva detto ancora nulla nel suo programma.

Arrivata alla porta si sistemò la t-shirt e, ricordandosi di non essersi sistemata i capelli, passò dentro le dita, poi pronta aprì la porta.
Dall’altra parte c’era un ragazzo sui diciassette anni, di altezza media con i capelli castani e corti. Indossava una t-shirt gialla opaca e dei … normalissimi jeans, portava un berretto da giocatore di baseball e degli occhiali da sole.  Aveva l’aria stanca come chi ha viaggiato molto, in effetti, è proprio così.  Nel vedere quel ragazzo negli occhi di Lea nasceva una profonda delusione:''Quindi quel messaggio non era Giacomo!!''
“ Ciao tu devi essere Lea “ disse, “ come sei cresciuta, ma perché quella faccia? Aspettavi qualcuno?”.
Sul volto della ragazza apparve meraviglia, stupore e nello stesso tempo vergogna per non aver riconosciuto subito il cugino Simon.
Lo fece entrare in casa e nel mentre guardò il messaggio che le era arrivato
“ Ciao Lea, sono la mamma. Dimenticavo di dirti che oggi sarebbe arrivato tuo cugino Simon, per cui non programmare nessuna uscita con le amiche per oggi pomeriggio. Un bacione a dopo :* ”.
Ora il suo pensiero era al programma del pomeriggio, ricco di divertimento, che è andato in fumo, ''Però, mi piacerebbe passare un po' di tempo con mio cugino, è tanto che non ci vediamo e ... Accidenti se è diventato carino!"
“ Ho finito la scuola anche quest’anno e ora sono in cerca di un lavoro estivo. Starò qui fino alla fine delle vacanze, zia è stata gentile ad invitarmi”, spiegava lui, mentre Lea più che ascoltarlo s’immergeva a guardare i suoi occhioni verdi.
I giorni successivi furono diversi da come la ragazza se li immaginava, non usciva quasi mai e, incredibile ma vero, trascurava Giacomo!! Ogni qualvolta che lui le si avvicinava per chiederle di uscire, Lea inventava sempre una qualche scusa del tipo “Devo studiare” o “Non posso, ho da fare”; le amiche le avevano addirittura dato il titolo di ''Suora di clausura'', ma lei non ci badava più, non le importava era troppo presa da Simon, ora la sua giornata finiva con l’arrivare a casa e litigare con suo cugino sempre per una sciocchezza, ma nonostante i loro disaccordi, riuscivano sempre a sorridersi l’un con l’altra, cosa che a Lea piaceva molto.

Il tempo passava e i due si univano sempre più. Nel frattempo Simon aveva trovato lavoro come animatore per bambini e intanto Lea ogni giorno che passava si innamorava sempre più di quel ragazzo simpatico e insopportabile, che però era suo cugino. 
''Cavoli! Che cosa mi è preso?! Come posso essermi innamorata...di mio CUGINO?!?!"
Si trovava di fronte a una brutta situazione da una parte continuare la sua storia con il ragazzo che ha rincorso a lungo facendosi ogni giorno delle figuracce, il ragazzo per il quale ha lottato, si è fatta desiderare e ogni giorno cercava di vestirsi al meglio per far si che lui la notasse; oppure avrebbe rivelare i suoi sentimenti a Simon sapendo che andava incontro a un litigio familiare.
Lea  si convinse che quello che provava per il cugino era un piccolo capriccio, e che non poteva rischiare che le loro famiglie litigassero per il suo piacere; decise, quindi, di riappacificarsi con Giacomo.

Anche per Lea era ormai finita la scuola e adesso poteva passare più tempo con il suo ragazzo e le sue amiche; Simon lavorava e i due non si vedevano spesso tranne che a cena, ed è proprio lì che i loro sguardi si incontrano, i loro occhi quasi si parlano ed è in quei momenti che per Lea il mondo si ferma.
Simon si era accorto subito della cotta di Lea, che lui ricambiava, ma sapendo anch’egli a cosa andava in contro, si allontanava sempre più dalla ragazza, restando di più al lavoro e di tanto in tanto si concedeva una birra tra colleghi. 
I giorni delle vacenze estive passano veloci per tutti, per Lea e Simon quest'estate era diversa perché entrambi continuavano a pensarsi. E tutte le sere la stessa storia, i loro sguardi, i litigi per il bagno, i film da guardare insieme, le corse per la brioche più buona al mattino, l'inizio della giornata di lavoro di lui e l'uscita con Jack di Lea.
La fine delle vacanze era ormai giunta alle porte e il cugino Simon doveva tornare a casa sua.

Il giorno della partenza, Lea gli disse ciò che provava per lui e che per tutta l'estate l'ha straziata, gli disse anche che sapeva benissimo che non potevano stare insieme.
Anche Simon gli rivelò i suoi sentimenti, che provava fino dal primo giorno quando ad aprirgli non era stata sua zia, ma la cuginetta
"Quando la sera guardavamo il film sdraiati sul divano mi veniva voglia di accarezzarti quei capelli lisci. Mi sono subito innamorato dei tuoi occhi nocciola, di quello sguardo deluso con il quale mi hai guardato, stavi aspettando Giacomo vero?!"
"Si..."
Lui volle tenere nascosta la gelosia che provava per quel ragazzo, al quale un giorno gli disse : "Tienila ben stretta Lea, non lasciartela sfuggire e sopprattutto...Non farla soffrire! "
I due ragazzi si scambiarono un profondo sguardo e mentre alla  ragazza scendeva una lacrima , Simon l’ abbracciò  fortemente promettendole che ci sarebbe stato sempre un grande posto nel suo cuore per lei e che non avrebbe mai dimenticato i sentimenti che provava.

Lea e Simon avrebbero continuato a sentirsi e a vedersi l'estate successiva, perché non potevano fare a meno che essere buoni cugini.


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Ok, questo finale è davvero triste! Poverini non possono stare insieme, ma d'altronde sono cugini.
Penso che mentre scrivevo mi sia salita la depressione xD
Comunque lascio a voi la parola, spero vi piaccia!!
E se avete consigli li accetto ben volentieri :))
Baciiiiiii :* Sayra
  
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