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Autore: Adrienne Bouvier    25/08/2006    8 recensioni
qst è una traduzione di una ff sui miei adorati Simple Plan ke ho trovato su un sito.Spero vi piaccia e se vi va lasciate una recensione!^_^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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autore originale:Alex Moore Armstrong,pubblicata sul sito www.perfectsimpleplan.it

10 motivi per cui odio David Desrosiers:  

 

           10.Mi odia.Perciò,lo odio anche io
            9.Odio i ragazzi emo. Perciò,lo odio.
            8.Non mi piacciono ragazzi con piercings sulle labbra.
            7.E’ immaturo.Devo dire altro?
            6.Mi irrita
            5. Ha una pazza ossessione per le banane.
           4.Oh dio,e non dimentichiamo anche la pazza ossessione per qualsiasi cosa con la stampa zebrata!
            3.Dicono che ami fare pipì nella doccia.Non ha mai sentito parlare dell’invenzione  geniale chiamata “wc”?

            2.Cena sempre a casa mia.

 

E il motivo numero UNO per cui odio David?

 

                             1.Ci sposeremo.

 

 

***

Tipica mattina di lunedì,mia mamma venne in cucina con la sua vestaglia rosa,pallida e con i suoi capelli biondi appiccicati su tutta la sua testa.Sembrava che avesse avuto una festa o qualcosa del genere.
Così le dissi “Mamma,hai bisogno di un’aspirina?Perchè,senza offesa,ma sembra che tu ne abbia veramente bisogno..”. Si diresse verso il frigo e lo aprì,poi si chinò per prendere qualcosa.
“Sei stata di nuovo fuori ieri sera?” le chiesi e si alzò per guardarmi.”Mammaaaaaaaa” piagnucolai.”Solo perché papà è fuori per lavoro non significa che devi stare fuori fino alle 4 del mattino a ubriacarti.Hai delle responsabilità,signorina!” dissi scherzando alla fine imitando il modo in cui lei mi avrebbe detto che io ho delle responsabilità.Lei non lo trovò così divertente comunque,dal momento che mi guardò con uno sguardo perso,vuoto.
“Oook allora,battuta pessima...”
“Tesoro,vai a scuola....” mia madre finalmente parlò.”Guarda,Jose ti sta aspettando in macchina..Vai...”
“Chi??Chi è Jose??Oh mamma,non dirmi che ho due guardie del corpo ora!E’ perché ho detto a Lars che era uno stupido?L’ho solo detto per vedere se mi avrebbe dato un pugno o roba simile e non intendevo...“
“Tesoro,vai” disse mia madre irritata.Cosa le è successo?E’ così imbarazzata.Presi la mia borsa e uscì fuori dalla cucina e uscì fuori dalla porta dove Lars,la mia guardia del corpo fin da quando avevo 8 anni,era in piedi tendendola aperta per me.
Probabilmente pensate che sono una matta dal momento che ho una guardia del corpo che mi sta intorno.La vera ragione di ciò è che sono stata quasi rapita quando avevo 8 anni.Mio padre possedeva la Canadian Airlines,rendendoci una delle famiglie più fortunate in Canada.Ero anche figlia unica,perciò c’era bisogno di una stretta vigilanza intorno a casa mia.A volte so cosa possono provare i figli del presidente....
Quindi è ora di presentarmi.Io mi chiamo Camie,ho 17 anni e frequento la Lincoln High school.Sono alta circa 160 cm e ho i capelli castani chiari/biondi con la frangia da una parte e i colpi di sole.La mia posizione sociale?Sono una disadattata che non ha amici.
Stavo scherzando.
Con un padre che possiede la compagnia aerea più grande del paese?Non penso che possa mai essere una disadattata.Ho amici ma è mio padre con i suoi soldi a farmi essere diventata popolare in giro.Infatti ero conosciuta come la figlia di Mr.McKenzie,”il proprietario della Canadian Airlines”.
La mia vita era lontana dalla concezione di”perfetto”.
“Hey,mogliettina!” disse David passando accanto a me e dandomi una pacca non delicata sulla mia spalla.C’è mancato poco che inciampassi.Lo guardai con uno sguardo truce.Lui si limitò soltanto a sorridere e andò via.Alzai gli occhi al cielo e guardai Lars,che stava camminando a pochi passi dietro di me.
“Cacciatore a ore 12!” bisbiglò Lisa dietro di me
“Uh?”le chiesi.Mi girai e vidi Lars.Nessun altro mi stava seguendo.
“Intendi Lars?” le chiesi.Lei si mise a ridere
“I tuoi genitori sono così paranoici” disse Sam alla mia destra.I miei occhi cominciarono a guardare qualcosa che era scritto sul polso di Sam.Splancai gli occhi.
“Sam!” rimasi senza fiato prendendo il suo polso.Lo guardai da vicino e Lisa fece lo stesso.Aveva un nuovo tatuaggio che aveva delle linee e diceva “tagliare qui”.In un certo senso mi disturbò.
“Forte!”disse Lisa tenendo il polso di Sam.Alzai gli occhi al cielo.
“Sam,stai pensando di suicidarti o roba simile?” le chiesi incuriosita.Rise molto forte.Così forte che tutti cominciarono a guardarla.
“No.” Cominciò.Trassi un sospiro.”Ho fatto questo tatuaggio così quando qualcuno progetta di uccidermi,saprebbero dove e come...”
“E’ così stupido” rispose Lisa con una faccia seria.Sam la guardò divertita quando Lisa le rispose.
La campana improvvisamente suonò e tutti gli studenti dovevano andare nelle loro classi.Lisa,Sam ed io facemmo lo stesso senza fretta.

***

“Hey!Psss!” mi chiamò Lisa.Era lezione di fisica e stavo cercando di ascoltare l’insegnate che parlava di qualcosa.Mi girai verso di lei.Con la sua testa diede un colpetto verso destra e disse. “Il ragazzo emo ti sta guardando”.
Mi girai e vidi David guardare e quando si accorse che lo stavo guardando mi sorrise e mi fece segno con la mano” Hey tesoro!” disse stuzzicandomi.Alzai gli occhi e mi girai davanti.
“Ti ha appena chiamato tesoro..” mi disse Sam senza levare gli occhi dal suo quaderno.
“Si,ho sentito...”
"Perché ti chiama così?Intendo..a volte ti chiama addirittura “Mogliettina”!Che succede?” mi domandò Lisa e poi fece un verso strano,come per rimanere senza fiato. “Vi state vedendo segretamente????!!”
Strappai una pagina dal mio quaderno,ne feci una pallina e gliela tirai.”E’ un no?” chiese.
“E’ un “CAZZO,NO!”!!!!” dissi bruscamente.Sam e Lisa buttarono giù un sorrisino.
“Smettela,ok?”
“Ok..” risposero all’unisono e poi mi ignorarono per il resto della lezione.

***

Stavo aspettando sulla porta del bagno delle ragazze guardando dove David poteva essere.Dopo le lezioni,prima di andare a casa,doveva passare nel corridoio dove si trova il bagno delle ragazze,perché quel corridoio si collega con l’uscita.Lars mi stava aspettando da qualche parte in un angolo,facendo finta di leggere ancora il suo quotidiano.Credo che sia già vecchio di una settimana.Dovrei portargli nuovi giornali domani.
Individuai David che stava camminando da solo,cercando qualcosa nella sua borsa.Quando era almeno vicinissimo a me,lo presi attraverso la sua borsa e lo spinsi nel bagno delle ragazze.
“Hey,che succede?” mi chiese un po’ spaventato.Usavo la mia mano destra per tenerlo fermo al muro.
“Lo dirò una volta sola quindi faresti meglio ad ascoltare”lo guardavo con aria truce e lui aspettava tranquillo che io continuassi “Smettila di chiamarmi con nomignoli,o ti giuro che alla prossima cena da me ti UCCIDERO’ di fronte ai tuoi genitori e i miei!”
Feci dei passi indietro e misi le braccia conserte,alzando un sopracciglio
“Intesi?”
“Si...” si girò per andare via.Lasciò la porta aperta e mi fece passare per prima e poi mi seguì.

***

“Puoi venire stasera?” mi chiese Sam.Ero al telefono e stavo facendo una comunicazione a tre con Lisa e Sam.Avevamo dei progetti con il gruppo ma non potevo venire dal momento che avevo questa cena “importante” con la mia famiglia e quella di David.
“Mi dispiace ragazze ma non posso!” dissi avvolgendo il filo del telefono su una delle mie dita.
“Ma è da una settimana che avevamo progettato questa sera!” esclamò Lisa.Come se io ancora non lo sapessi.
“Non posso stasera,ok?I miei non mi lasceranno uscire fuori..”
“Pensavo che tuo padre fosse via per lavoro..”
“Si,è tornato da circa due ore quindi potrebbe essere in cucina..”Mi fermai di colpo. “Intendo,in cucina con mia madre..”dissi.Stavo mentendo,naturalmente.
“Va beeene...” rispose Lisa non tanto convinta.
“Ok...comunque” dissi cambiando discorso “Alex tornerà dall’Italia tra pochi giorni e dovremmo farle una festa a sorpresa!”
“Merda davvero?” chiese Sam
“Perché che cosa pensavi che non tornasse più a casa?” le chiese Lisa.
“Uh.No” rispose un po’ imbarazzata del fatto che se ne era dimenticata.
“Allora,tornerà tra 5 giorni.Faremmo meglio a progettare qualcosa in fretta...”
“Tesoro,i Desrosiers sono qui!” gridò mia madre fuori della mia camera.Mi guardai e notai che non ero ancora vestita.
“Hey ragazze devo andare.E’ successa una cosa!Vi chiamo dopo o ci vediamo domani!” e con questo attaccai.Aprii il mio armadio e cercai freneticamente qualcosa da indossare.Non avevo niente di carino e ne non mi cambio in fretta i miei mi uccideranno.
Aprii l’altro armadio,che in realtà era più una stanzino.Accesi la luce,diedi un’occhiata ai vestiti e alla fine tirai fuori un vestito comprato da mia madre mesi fa per occasioni come questa.Lo gettai sul letto e invece mi misi la mia minigonna rosa che aveva delle piccole catene a lato e una camicia nera.Delle scarpe non mi è mai importato.Presi solo le mie infradito rosa chiaro.Prima di uscire dalla stanza,misi in ordine i capelli e mi truccai.Sicuramente,questo ritardo farà arrabbiare i miei genitori.
Corsi al piano di sotto e raggiunsi la sala da pranzo,che era stata illuminata con un nuovo lampadario che mia madre aveva comprato e la tavola era già stata  imbandita elegantemente.
Mi guardarono tutti.
“Hey,scusate per il ritardo gente!” dissi sedendomi,senza preoccuparmi delle buone maniere.
“signore e signora D.!” mi rivolsi ai genitori di David.
“Hey David!Come stai odioso birichino?” chiesi con un tono dispettoso fingendo totalmente un sorriso mentre corrugavo il naso sorridendo.Poi mi girai verso i miei che mi stavano guardando con uno sguardo truce.Cavoli,so veramente come farli arrabbiare,eh?Li guardai con una faccia delusa.
“Tsk.Mamma,papà. Siate gentili e sorridete!Abbiamo compagnia per cena!Il minimo che potete fare è...”
“Camilla,dobbiamo parlare ora” disse mio padre in fretta,facendomi tacere.Il mio sorriso finto svanì.Non perché probabilmente mi avrebbe fatto una scenata,ma perché aveva detto il mio nome.
“Chi è Camilla?” domandai aggrottando la fronte.Ora tutti mi stavano guardando.David stava solo ridendo in modo sciocco.
“ORA!” rispose mio padre alzandosi.Lo seguii in cucina,distraendomi con della frutta finta che si trovava lì.
“Cosa stai facendo?” mi domandò mio padre.
“Guardando questa frutta finta.Perchè l’abbiamo?” risposi cercando di cambiare discorso.Mio padre esasperato sospirò e scosse la testa.
“Per favore finiscila ora!E’ per il tuo bene!” mi disse.Ok,ci siamo.Ora credo proprio che farò la stronza con lui.
“Per il mio bene?!Credi che costringendomi a sposare qualcuno sia per il mio bene?” gli chiesi alzando un po’ il tono.Mio padre cominciò a intristirsi e preoccuparsi.In tutta la mia vita,tutto quello che volevo fare era renderlo orgoglioso.Per anni ci ho provato ma ora non avrei mai potuto renderlo orgoglioso.Accettare di sposare qualcuno è probabilmente una cosa che lo renderebbe felice  ma non POSSO sposare una persona che nemmeno amo.Non potevo accettare di sposare David.
“Ok,papà.Andiamo” risposi più calma,prendendo la sua mano per ritornare in sala da pranzo.Mi sedetti di fronte a David e notai che stava indossando un vestito strano.Lo guardai divertita cercando di non ridere ma non potevo trattenermi.Infatti poi alla fine ruppi il silenzio con una risata e tutti mi guardarono con uno sguardo vacuo.Odio quando la gente lo fa.Mi fa sentire come se mi stessero guardando con un microscopio.
“Ehm...scusate per prima..” mormorai guardando il mio cibo che la cameriera aveva portato.Era una sostanza verde.Ci misi dentro il cucchiaio e passarono dei secondi prima che potesse toccare il fondo del piatto.Spinsi il piatto più in là e mi disgustai vedendo gli altri che riuscivano a mangiare quella roba.Mi accorsi anche che c’era della musica classica come sottofondo.Mio dio,mi sento come se facessi parte di una famiglia imperiale.
La cena fu un inferno.I padri parlarono di come stava andando la compagnia e in quale altra nazione avrebbero potuto mettere la Canadian Airlines.
Le nostre madri invece erano impegnate a parlare di cosa facevano e di noi ragazzi.Cosa che mi fece ricordare il fratello più grande di David,Josh,che aveva 19 anni ed era già al college.A confronto di David,Josh era molto,moooolto più bello.Era tutto l’opposto di David e non era nemmeno emo.
"Guardi molto,eh?” David mi stava guardando.E’ la prima cosa che mi ha detto stasera.
“Si,come fai tu!” risposi alzando gli occhi e guardando da un’altra parte.E poi ci furono ancora molti altri silenzi imbarazzanti.Non posso credere che sto facendo questo soltanto perchè così mio padre potrebbe starsi zitto su tutta la faccenda del “buono” che questo matrimonio farà per me ,in modo che sarebbe anche orgoglioso.Dovrei finire di dire queste cose.

Dopo potrei rincrescermene.

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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