08/01/2012
3 recensioniUn piccolo ritorno di fiamma grazie al terrore per una cimice che mi ha tenuta veglia fino a tardi facendomi annoiare a morte XD
Già, godetevela!
“TICK – TACK
TICK – TACK
TICK – TACK
S.H.”
L’ennesimo messaggio di uno Sherlock ai limiti dell’annoiato. John sospirò tra se e se mentre cercava di contenere l’impulso di tornare a casa solo per prenderlo a pugni.
Doveva ammetterlo, poterlo colpire era stato davvero gratificante.
“BOOM”
Fu la sua risposta.
Non sapeva cosa dire e, anche se non era per nulla impegnato, non aveva nessuna voglia di stare alle assurdità dell’amico.
“John: pass me your gun.
I’m Bored.
S.H.”
Sbuffò alla grande facendo voltare l’intera sala d’aspetto dell’ospedale militare. Stava aspettando il suo turno per donare il sangue a un commilitone affetto da Leucemia.
“Hurry up.
I’m Bored.
S.H.”
Come al solito il grande Detective non si era accorto della sua assenza e, con molta probabilità, se ne stava steso sul divano con un braccio allungato in attesa. Grazie al cielo lui si era portato dietro la sua pistola e, a meno che Sherlock non l’avesse rubata a Lestrade – cosa probabile - in casa non c’erano armi.
In ogni caso continuò a ignorare i messaggi.
<< John H. Watson? Prego tocca a lei. >>
Quando l’infermiera chiamò il suo nome spense il cellulare e lo mise nella tasca della giacca.
* * *
Venti messaggi.Venti messaggi con lo stesso contenuto.
Il cellulare vibrò di nuovo.
Ventun messaggi….
“John, a glass and two patches.
Now.
S.H.”
Meglio affrettarsi.
Davanti alla porta di Becker Street il cellulare squillò.
Era Lestrade, rivoleva la sua pistola.
Salì le scale velocemente verso il salotto.
<< Ha chiamato Lestrade ha detto che-
Il Dottore si interruppe ritrovandosi puntata addosso l’arma dell’Ispettore.
<< - rivuole la sua pistola… >>
Il suo coinquilino lo fissò dritto negli e disse:
<< Just Bored. >>
E premette il grilletto.
THE END…?
<< Pessima mira… >>
Fu il commento di John mentre si accomodava sulla sua poltrona.
Dal piano di sotto Mrs. Hudson imprecava a bassa voce.
Fin.