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Autore: Bambola    26/08/2006    8 recensioni
-Ammettilo Black, sei schiavo di me. Sono la tua piccola ossessione- replico' Bellatrix con un perfido sorriso sulle labbra. Sirius si sedette accanto a lei. -Forse Bellatrix ma vedro' di smetterla- **Una one shottina su Sirius e Bellatrix con una spruzzata di James/Lily. R & R!! Bambola*** ps: spoiler del quinto libro. Non credo che importi visto che molti l'avranno gia' letto ma non si sa mai.. :D
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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La mia piccola grande ossessione

-Bellatrix questa e' l'ultima volta- sussurro' Sirius appena entrato nella Stanza di Divinazione. Bellatrix era seduta a terra rannicchiata che osservava la luna.

-Lo dici ogni settimana, ogni giovedi'- ridacchio' la ragazza -Ma ogni settimana ti vedo qui-

Sirius annoiato si avvicino' a Bellatrix. -Questa e' davvero l'ultima-

-Ammettilo Black, sei schiavo di me. Sono la tua piccola ossessione- replico' Bellatrix con un perfido sorriso sulle labbra.

Sirius si sedette accanto a lei. -Forse Bellatrix ma vedro' di smetterla-

Bellatrix scoppio' a ridere. -Tu credi? Black insomma!-

Sirius sorrise -Ti giuro Bellatrix che questa e' l'ultima-

La bacio' con passione e la ragazza ricambio con altrettanta passione il bacio. Lui le circondo' la vita con il braccio e la appoggio' delicatamente a terra. Con la mano le sfilo' la maglietta nera che indossava, poi la gonna grigia della divisa.

Gli occhi neri di lei osservarono quelli blu mare di lui. Lui invece si perse nel nero dei suoi capelli ricci che le cascavano sul bianco seno.

Lui si spoglio' in fretta ed incomincio' a baciarla sempre con piu' passione stringendola a se'. La notte li osservava, come ogni giovedi' sera. La notte li nascondeva e l'unico rumore erano i loro respiri e qualche gemito soffocato di tanto in tanto.

***

Il venerdi' mattina Sirius scese con gli amici nella Sala Grande. La colazione si svolse come al solito con tranquillita'. Remus leggeva il giornale, Peter divorava ogni cosa che gli passava davanti, James cercava di attirare l'attenzione di Lily Evans e Sirius si perdeva negli occhi distratti e scostanti di Bellatrix. Sua cugina, l'essere piu' bello del mondo magico e non.

-Evans mi passeresti del succo di zucca?- chiese James nella speranza che cosi' potessero iniziare a parlare. Ma Lily si limito' a passargli il succo di zucca.

-Ehi Remus hai visto la nuova notizia?- domando' Lily mostrandogli il giornale.

-Si' quell'attacco in Scozia. Ho letto- rispose Remus. James abbasso' lo sguardo. Ci riusciva Remus e non ci riusciva lui? Insomma lui era il piu' bel ragazzo Grifondoro e forse anche della scuola e non riusciva a strappare un sorriso a Lily Evans?

-Tu James che ne pensi?- chiese Remus con l'intento di coinvolgerlo.

-Ehm.. e' una cosa grave. Insomma... siamo in pericolo no? Tutti quanti- rispose il ragazzo imbarazzato.

-Non esattamente Potter- lo corresse Lily -Io figlia di Babbani sono in pericolo. Tu Purosangue no-

James abbasso' lo sguardo rosso. -Anche se non credo che questi attaccherebbero una bellissima ragazza come te!-

Lily lo guardo' seccata e si volto' verso Alice. Poi di sottecchi sorrise.

-Mi sa che per conquistarla ci vorrebbe un po' di cultura- sussurro' Remus. James rise e disse: -Se questo dovesse essere INDISPENSABILE...-

Lily si alzo' e saluto' Alice, James non perse tempo e la segui'.

I capelli castani inclinanti al biondo ramato della ragazza erano legati in una severa coda alta e gli occhi verdi fissi sui libri.

-Ehi Evans aspetta! Dove stai andando?- chiese James raggiungendola.

-In classe. Ho Aritmanzia- rispose Lily continuando a guardare sui libri.

-Toh! Ho la classe vicina alla tua andiamo assieme?- domando' il Grifondoro.

-Tu hai Divinazione che e' distante dalla classe di Aritmanzia almeno un kilometro- replico' Lily.

-E come fai a sapere cosa ho adesso?- chiese James soddisfatto di non essere ancora stato cacciato via.

Lily si fermo' ed arrossi' di colpo. Lei era cotta di James e conosceva il suo orario a memoria ma resisteva al fascino del ragazzo poiche' lo vedeva troppo poco affidabile.

-Perche'... perche' e' mio compito vigilare sugli studenti in qualita' di prefetto e...-

-Cercane un'altra Evans- sorrise il ragazzo bloccandola verso il muro.

-Adesso che fai? Mi violenti per caso?- chiese Lily rossissima.

-Oh no... Lily! Per chi mi hai preso?-

-Evans per te, Potter-

James poso' le sue labbra su quelle di Lily che pero' non si sposto' affatto ma si lascio' trascinare. I due si staccarono e Lily sfodero' il piu' bello dei suoi sorrisi. Bene, tutte le sue idee su James... pardon.. Potter!.. erano andate a quel paese.

-Io ti amo. Sei bellissima- sussurro' James.

-Come fai ad amarmi se nemmeno mi conosci Potter?-

-Oh no... io ti conosco benissimo. Ogni secondo che passo con te, ogni volta che ti vedo capisco di amarti, ti osservo, di scruto, ti ascolto mentre parli. Amo tutto di te!-

Lily arrossi' poi sfuggi' dalle sue braccia ed incomincio' a correre via. James si passo' una mano tra i capelli -Lily Evans ti amo!-

-Potter ci pensero' su!- urlo' di rimando la ragazza.

Quando i passi della ragazza non si sentirono piu' James urlo': -SI!-

*** 

Nella torre di Divinazione un forte odore di incenso stordiva tutti i ragazzi. La professoressa sorrise a tutti. Sirius si accomodo' accanto alla finestra e si accorse che era lo stesso punto di ieri sera. Bellatrix invece lontana almeno sei o sette studenti da lui non ci aveva fatto caso e aveva pensato fosse piu' divertente limarsi le unghie.

-Ragazzi mescolatevi, perche' voi Serpeverde dovete essere cosi' astiosi nei confronti dei Grifondoro? E anche voi Grifondoro!- disse la donna spostando studenti da una parte all'altra. I due Black erano vicini anche perche' Sirius si era avvicinato un po' piu' del dovuto.

-Black che onore- disse con sarcasmo Bellatrix.

-Gia'-

-Ci sarai la settimana prossima?-

-No-

Bellatrix ridacchio'.

-Che hai da ridere?- chiese Sirius.

-Io ci saro'. E ho il presentimento che non saro' sola- rispose Bellatrix.

Sirius cerco' la sua mano ma Bellatrix subito la distolse portandolsela tra i capelli.

-Rimarrai una notte intera da sola Bellatrix-

-INSOMMA BLACK E BLACK VOLETE SMETTERLA?- domando' la professoressa al limite della pazienza.

I due cessarono di parlare.

Mentre la professoressa spiegava tutto, Sirius osservava Bellatrix in tutto il suo splendore. Quegli occhi cosi' avvolti in chissa' quali pensieri. Le labbra schiuse un po' secche. Il viso pallido messo a contrasto con il colore nerissimo dei suoi capelli. Pensare che l'altra sera era sua. Era tra le sue braccia. Ma quella ragazza, la sua droga sarebbe finita.

Lei aveva diciotto anni e stava facendo il suo settimo anno, lui da pochissimo ne aveva compiuti sedici. Sirius sospiro' pensando che non sarebbe mai stata sua.

Ma in quella Sala non era l'unico ad osservarla. Rodolphus Lestrange anche e sorrideva pensando che presto sarebbe stata la sua sposa. Bellatrix sospiro' chiudendo il libro. Era impossibile reggere due sguardi cosi' allupati. Si sposto' accanto ad un Grifondoro dall'aria innocente e stupida.

-Facciamo uno scherzo a Mocciosus?- sussurro' James ridacchiando. Sirius appena scese dalle nuvole annui' e sorrise.

Dopo qualche minuto nella borsa di Piton apparvero vermi e lumache che ben presto si riversarono nella classe.

Con un incantesimo la professoressa scioccata fece scomparire gli animali. -Severus Piton! Portare in classe certi animali!-

Piton abbasso' lo sguardo poi ne rivolse uno d'odio ai due che gli avevano causato ogni danno. James Potter e Sirius Black.

I due uscirono appena la lezione termino' ed incontrarono Lily Evans che dopo aver deglutito si era avvicinata a James e gli aveva dato un bacio.

-Cosa vorrebbe dire cio'?- chiese Sirius senza capire.

-E' la mia risposta alla domanda di stamattina di Po...ehm... di James, Sirius- rispose Lily sorridendo e sforzandosi di chiamarli per nome.

James sorridente l'abbraccio' e le diede un tenero bacio a fior di labbra.

-Beati voi che l'amore vi guarda in faccia!- esclamo' Sirius andando via.

Mentre scendeva le scale incontro' Piton e gli fece uno sgambetto. Il ragazzo rovino' a terra e si rialzo' scappando via. Sirius non sorrise nemmeno. In quei momenti di malinconia nemmeno Mocciosus torturato gli avrebbe fatto ridere.

All'ora successiva aveva Trasfigurazione e poiche' lui proprio a trasfigurarsi non aveva problemi decise di saltare.

Usci' dall'edificio ed un gran vento gli scompiglio' i capelli corvini.

L'erba in quel giardino era alta e non sembrava nemmeno tanto curata, forse perche' era al limite con la Foresta Proibita che tanto Proibita non era poi...

A lui piaceva quel posto ed ogni volta che non aveva da fare andava li', spesso da solo, si sdraiava e pensava. Ma quel giorno il posto era occupato. Una ragazza era stesa e si assaporava il sole. Aveva un cappellino abbassato sulla fronte e da sopra la divisa indossava un mantello scuro.

-Ehi ti dispiace se mi sdraio li'?- chiese Sirius gia' quasi sdraiato.

Bellatrix si volto' -Se ti dicessi di no tu in qualunque caso ti sdraieresti, quindi fai pure Black-

Sirius guardo' la ragazza. Come aveva fatto a non riconoscerla?

-Come mai qui Bellatrix?-

-Ero venuta per riflettere in santa pace eppure qualcuno che deve rompere c'e' sempre-

Sirius rise senza offendersi. Sapeva che Bellatrix era cosi' e che stava "scherzando".

-E tu?- domando' lei.

-Beh troppo miele ogni tanto fa male-

-Stamattina non c'era il miele a tavola- ridacchio' la ragazza.

-Oh no... il mio miglior amico ha avuto la geniale idea di fidanzarsi con Lily Evans-

Bellatrix scoppio' a ridere -Bene... io invece sono promessa a Rodolphus Lestrange. Bellatrix Lestrange, suona bene?-

Sirius rimase qualche istante in silenzio -Suona meglio Bellatrix Black pero'-

-Mi stai suggerendo di rimanere zitella?- chiese offesa Bellatrix.

-Oh no! Ti suggerisco di sposare un Black- rispose Sirius sorridendo.

Bellatrix si raddolci' -Mi stai suggerendo di sposarti?-

Sirius non rispose per qualche secondo poi disse -Puo' darsi! Chi lo sa?-

Bellatrix rimase a contemplare il cielo. -In qualunque caso anche se volessi sai bene che non potrei-

Sirius sospiro' -Se tu lo volessi potresti-

-Dimmi come-

-Scappa con me-

-Tu sei pazzo-

-Si' di te-

-Smettila Black!-

-Che c'e'? Sei solo la mia piccola grande ossessione-

Anche tu Black, anche tu. penso' Bellatrix ma si limito' a rimanere in silenzio.

 

La settimana dopo Sirius sali' le scale della stanza di Divinazione. Le dodici e trenta ma lei non era li'.

C'era un biglietto ed una collanina per lui.

Sei la mia piccola grande ossessione, sono fuggita da te e dal perbenismo che c'e' a Hogwarts.
Quell'amuleto stringilo e pensa a me e l'amuleto che e' attaccato al mio collo cambiera' colore, cosi' capiro' che mi pensi. Purtroppo la stessa cosa non vale per il mio, come ben sai non mi piace mostrare le mie debolezze.

Ci rivedremo Sirius,

Bellatrix Black (forse la futura Lestrange)

Sirius fisso' il biglietto e strinse l'amuleto sempre piu' forte. Era tornato ma lei era volata via. La sua piccola grande ossessione.

 

Venti anni dopo infuriava una battaglia al Ministero della Magia.

-Ci siamo rincontrati Black- sorrise Bellatrix avvicinandosi all'uomo ormai diverso dal ragazzo di un tempo.

-Bellatrix Black incantevole come sempre- disse lui ridacchiando.

-Lestrange, non Black-

Sirius abbasso' il volto. -Quante volte ha cambiato colore il tuo amuleto?-

-Non ha mai smesso Black-

-Questo ti fa capire qualcosa?-

-Che mi hai pensato?-

-La mia vita non e' stata piu' tale dopo che la mia piccola grande ossessione se n'e' andata via-

-Quella sera andai via e mi marchiarono, dopo un mese sposai Rodolphus Lestrange- disse la donna.

Sirius la guardo' negli occhi -Da quando te ne sei andata io dentro sono morto-

-Io no per fortuna anche se devo ammettere che un po' mi sei mancato-

-Un po'?-

-Ti amo Sirius, ma adesso deve finire qui-

-Che dici? Possiamo ancora scappare! Perche' salutarci adesso e rivederci fra anni e anni? Possiamo scappare!-

Bellatrix alzo' lo bacchetta -No Sirius. Noi non ci vedremo piu'-

Una lacrima le bagno' il viso.

-Uccidimi allora Bellatrix ma prima di' ancora una volta il mio nome-

-Sirius- disse lei sorridendo tristemente poi avvicinandosi a lui. -Adesso ti bacio e poi Sirius tutto finira' perche' io questo devo fare-

Le labbra di lei si posarono su quelle sorridenti di lui. Sirius sapeva che a momenti sarebbe morto ma non gli importava. Bellatrix stava per dirgli addio e questo era importante. Si staccarono e si guardarono per qualche istante.

Lei gli punto' la bacchetta contro. -Mi dispiace Sirius-

-Non ti preoccupare dai!- sorrise lui. Era folle. Folle per amore. Dentro di se' sperava che Bellatrix non lo facesse. Dentro di se' cercava di convincersene, ma quando senti' la donna urlare -Avada Kedavra- capi' che era tutto finito.

Ti amo, sei la mia piccola grande ossessione.

 

Et voila'! Ecco una one-shottina. Non potevo accettare che Bellatrix uccidesse il mio tesssoro senza un minimo di pieta' o di amore. Anche perche' amavo troppo Bellatrix per vederla cosi' crudele. Anche lei ha dei sentimenti ed in questa fiction ho fatto si' che venissero fuori. *_* un commentino please!!!

Bacissssssimi, 

Bambola 

 

  
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