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Autore: Elric_ramone    08/01/2012    1 recensioni
David è un ragazzo che si è dimenticato ogni cosa del suo passato, tranne il suo nome. risvegliatosi in una cittadina chiamata resembool, trova dei degni compagni per il suo viaggio alla scoperta di se stesso.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Aprii leggermente gli occhi... Ma dove ero? ero in una stanza che aveva tutta l'aria di essere una qualche specie di officina. Mi sentivo molto strano, nella mia testa non c'era niente, Come se avessi scordato tutto ciò che riguardava il mio passato... come se fossi rinato. Chi sono? dove sono? sono tutte domande alle quali cercai di dare risposta. nel mentre, la porta si spalancò. una veccchia signora con uno strano taglio di capelli irruppe nella stanza. Appena mi vide, le sue pupille si allargarono a dismisura:

-David! ti sei svegliato, sia lodato il cielo!
-Chi è lei, come fa a sapere il mio nome?
-Ma come, non mi riconosci? Sono la tua madrina, Pinako!
-L-la mia madrina? dove mi trovo? ma soprattutto: chi sono?
-Ti sei scordato proprio tutto del tuo passato?
-Non ricordo nulla...
-Riesci ad alzarti? 

A fatica mi misi a sedere sul letto, e da li appoggiai i piedi per terra... 

-Un momento, non riesco a sentire il terreno con il piede destro! è come se avessi perso ogni sensibilità!
-è perchè hai una protesi sia alla mano che al piede... Non fare domande per ora, ti spiegherò tutto a cena.
-Cioè, mi mancano un braccio e una gamba e non dovrei nemmeno fare domande! non ricordo niente di me!
-Calmati ragazzo, Ti ho gia detto che ti spiegherò tutto a cena. Intanto fai pratica con le protesi, le dovrai portare per un pò. Cerca per esempio di arrivare ai tuoi vestiti sullo sgabello, ceneremo tra mezzora precisa... Almeno ti farò conoscere winry e i ragazzi.

La vecchia non volle sentire scuse, e uscì sbattendo la porta. Ero incazzato nero. Avevo due cazzo di pezzi di plastica al posto dei miei arti e non potevo neanche chiedere il perchè? Provai ad alzarmi in piedi, ma caddi rovinosamente a terra. dopo vari tentativi, riuscii ad alzarmi, e a piccoli passi camminai verso i miei vestiti. Mi vestii a fatica, cadendo più volte a terra... le odiavo quelle protesi. riuscii ad arrivare in cucina solamente dopo aver improvvisato un bastone con un una barra di ferro trovata in camera. Al mio arrivo, i tre ragazzini che c'erano nella sala si zittirono. Mi guardavano fisso, con gli occhi sbarrati e un espressione stranissima sulla faccia. Il piu basso, un ragazzo biondo con gli occhi del colore dell'oro, si alzò e disse:

-Perchè lo guardate con quelle faccie, diamogli il benvenuto! piacere, io sono Edward, ma puoi chiamarmi Ed. La zia mi ha detto che hai la mia stessa età... Perchè sei così alto?

In realtà avevo un altezza nella norma... 

-Non lo so... 

L'altro ragazzo, sempre biondo ma con i capelli piu corti, intervenne nella discussione:

-Cristo Ed, non puoi continuare a chiedere a tutti perchè sono piu alti di te! Comunque piacere, io sono Alphonse, e puoi chiamarmi Al. Quella ragazza, anche se è troppo timida per chiedertelo, è Winry.
-Io troppo timida? come ti permetti, stupido idiota! qui l'unico timido sei tu! Se ti azzardi di nuovo a dirmi una cosa del genere verrai colpito reiterate volte con una chiave inglese!

I due ragazzi scapparono, e winry li inseguì con un pezzo di ferro in mano... non riuscivo a spiegarmi perchè c'erano pezzi di ferro sparsi in tutta la casa. 

Quando fummo tutti a tavola, la vecchia pinako iniziò a raccontarmi la mia storia:

- devi sapere, david, che i tuoi genitori sono morti due mesi fà... Tuo padre era mio fratello, per questo puoi chiamarmi zia. Ma dobbiamo concetrarci sulla morte dei tuoi genitori... è avvenuta in circostanze misteriose. Vivevano in una casa a tre miglia da qui. quella sera, ero venuta a farvi visita, ma quando bussai alla porta, nessuno veniva ad aprirmi. quindi, preoccupata, decisi di passare dalla porta sul retro. Appena entrai in sala, mi gelò il sangue. c'erano due laghi di sangue a terra, ma dei tuoi non c'era traccia.... e tu eri al centro di un cerchio alchemico, svenuto ma ancora vivo, senza una gamba e senza una mano... eri tutto insanguinato, e quella scena era talmente brutta che rigettai per terra ti portai subito qui... sei stato in coma per due mesi, prima di svegliarti. 

Non riuscivo a crederci. I miei genitori erano morti, non avevo due parti del mio corpo ed ero completamente spaesato... che ne sarebbe stato di me?


Ecco, la fine del primo capitolo della mia prima fan fic.  Se vi piace e volete che continui, scrivete un commentino qua sotto ^^ 
  
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