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Autore: Dangerous_    09/01/2012    3 recensioni
L'amore di Liam per Niall, qualcosa che non tutti accettano; ma al parere degli altri ci si può sempre ribellare no?
Un bacio molto desiderato e atteso.
One Shot ispirata alla longfic 'Life in high school'
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ebbene sì lo amo, amo il suo sorriso, la sua risata, i suoi occhi così azzurri, di un azzurro limpido come un cielo senza nuvole, lui è tutto per me. Avevo passato mesi a prenderlo in giro, ma tutto solo perché non volevo accettare di essere gay, quella parola mi fa ancora uno strano effetto quando la pronuncio. Poi mi sono accorto di quello a cui avrei dovuto rinunciare e decisi che avrei preferito ricevere insulti come 'frocio' che fare a meno di quel biondo, ho preferito lasciare la mia famiglia allo stargli lontano.

'Terra chiama Liam, Terra chiama Liam.' dice Niall ridacchiando, finalmente torno con i piedi per terra. 'A cosa stavi pensando?' chiede ancora 'A te e al fatto che farei di tutto per averti.' rispondo sincero 'Oh, ma tu mi hai già di questo non devi preoccuparti sai?'. Il mio cuore accelera, ancora non mi sono abituato a lui, anzi penso che non lo farò mai. Si avvicina, millimetro dopo millimetro il mio cuore batte sempre più forte; le sue labbra ora sono a pochi millimetri dalle mie. Mi preparo ad assaporarle, stanno per sfiorarsi. La porta si spalanca e la madre di Niall irrompe nella stanza. Ci allontaniamo di colpo e io arrossisco violentemente, lei sembra non accorgersene: 'Liam c'è tua madre di sotto, vorrebbe parlarti.' mi dice.

Cosa ci fa qua? Cosa vorrà da me mia madre? Con queste domande che mi tormentano raggiungo il piano inferiore. 'Liam vorremmo che tu tornassi a casa' dice 'Vorremmo eh? Forse sarebbe meglio se dicessi vorrei.' le rispondo con un tono freddo, non è da me usarlo ma questa situazione mi irrita parecchio 'Non è vero, anche tuo padre e i tuoi fratelli vorrebbero che tu tornassi a casa.' 'Oh davvero? E allora spiegami perché non sono qui.' dentro di me sento la rabbia salire 'Beh, sono molto impegnati in questi giorni. Il lavoro, la scuola...' si sta arrampicando sugli specchi. 'Se davvero volessero il mio ritorno avrebbero trovato il tempo di venire' 'Sai, non è così semplice...' 'La verità è che non accettano il fatto che io sia gay.' Uh, l'ho detto! L'espressione di mia madre si indurisce alla mia ultima parola. 'Non hai pensato che la gente parla in questa cittadina? Non hai considerato il disturbo che rechi a Niall e alla sua famiglia stando qui?' 'Oh, la gente parlerà sempre qualsiasi cosa faccia, ormai ne sono abituato. E comunque non credo di recare disturbo a Niall, oltretutto anche se mi cacciassero a calci non rimetterei piede a casa vostra.' 'E' anche casa tua Liam.' dice con un tono di rimprovero che ha una sfumatura materna 'No, non più oramai. Non sono disposto ad abitare con persone che non accettano che loro figlio possa amare un ragazzo' con queste parole tronco la discussione e me ne vado sbattendo la porta d'ingresso.

Non so per quanto cammino, i miei pensieri sono dominati dalla rabbia. Poi finalmente mi fermo e mi siedo sul bordo del marciapiede prendendomi la testa tra le mani. Dio, perché la mia famiglia non può accettarmi come sono? Perché non può capire il mio amore per Niall? In fondo cosa c'è di sbagliato? Io non ci vedo proprio niente di male in tutto questo. Una mano mi sfiora la spalla interrompendo il corso dei miei pensieri, alzo gli occhi e vedo l'unica persona che avrei voluto trovarmi davanti in quel momento: Niall. Si siede accanto a me e mi sorride, io dal canto mio mi perdo nella purezza di quegli occhi così limpidi. 'Tutto bene?' sembra preoccupato per me, e la cosa un po' mi fa piacere 'Più o meno, il fatto che la mia famiglia non mi accetti per come sono non mi va giù.' gli confesso 'Dagli tempo' annuisco, è l'unica cosa che possa fare. Si alza e mi tende la mano, non posso resistere ad un invito del genere, la afferro senza esitazione e sento un brivido percorrermi la schiena. Ci avviamo verso casa sua così, mano nella mano.

 

Finita la cena andiamo in camera sua, mi appoggio al muro e mi guardo intorno, le pareti sono di un verde tenue che rende accogliente l'ambiente, lui entra e si chiude la porta alle spalle. Mi guarda e sulle sue labbra spunta un sorriso malizioso 'Allora dove eravamo rimasti prima che mia madre ci interrompesse?' 'Non ricordo precisamente...' dico con falsa innocenza 'Allora sarà meglio che ti rinfreschi la memoria' dice posando le mani sui miei fianchi e attirandomi a sé 'Già, sarà meglio' dico guardandolo negli occhi, rimango incantato ogni volta che lo guardo; il mio cuore prende a battere all'impazzata. Si fa sempre più vicino, sento il suo respiro sul mio viso; poi, finalmente, arriva quel bacio tanto atteso.

Le sue labbra morbide si posano sulle mie, le assaporo, mi sono mancate come l'aria, hanno un sapore particolare. Sanno di terre desolate sotto cieli infiniti sovrasti da nuvole grevi di pioggia, sanno di mare in tempesta gonfiato dal vento, hanno sapore di libertà; sono tutto quello di cui ho bisogno ora.

SPAZIO AUTRICE.
Allora, ecco la mia storia ispirata a quella bellissima longfic di redhairpotatos_ . Spiego il titolo per chi non l'avesse ben inteso: 'ribellione' è perché finalmente Liam decide di spiattellare in faccia a sua madre tutto quello che realmente pensa e gli dice che può scordarsi di rivederlo per un po' di tempo. E 'libertà' perché è grazie a Niall che ha trovato il coraggio di ribellarsi e di cominciare a vivere a pieno i suoi sentimenti.
Sì forse è tutto un po' ingarbugliato, scusate :3
Se vi va lasciate una piccola recensione, grazie a chi lo farà!
Lots of love, Lù.

  
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