Ecco qui la prima one-shot della raccolta, spero che vi piaccia. Recensite presto mi raccomando! Accetto anche le critiche costruttive

Faceva caldo quel giorno. Si moriva di caldo. Per un mero caso del destino l’impianto di condizionamento era fuori uso, Thierry era da qualche parte in Arizona e nessuno aveva voglia di chiamare qualcuno che lo aggiustasse; anche perchè trovare un idraulico a Las Vegas il 14 di agosto era un fatto abbastanza improbabile. Faceva talmente caldo che Mary-Lynette aveva deciso di farsi una doccia gelida, Ash era fuori a sbrigare qualche faccenda di routine per il Signore del Mondo delle Tenebre. Le piaceva fare la doccia, le piaceva sentire il getto d’acqua che scivolava lungo il suo corpo. Si stava rilassando. Questo fino a che la sua anima gemella, troppo pigra per usare il telefono, l’aveva contattata con la telepatia, dicendole, testuali parole:” Devi essere pronta in pochi minuti”. Ora, essere pronta per cosa, era un fatto sconosciuto alla ragazza, la quale in quel momento stazionava davanti all’armadio, pronta per uscire. Bhe… più o meno pronta. Lei era semi-vestita. Se solo Ash le avesse detto per cosa avrebbe dovuto prepararsi lei avrebbe potuto scegliere il look giusto. Invece fissava la scaffalatura del mobile con espressione alquanto irritata. Di certo non poteva uscire dalla sua camera in reggiseno, anche se era il suo preferito. I pantaloncini di jeans potevano andar bene, ma aveva ser dubbi che il capo d’intimo sarebbe stato consono all’occasione. Si arrotolò una ciocca di capelli bagnati attorno al dito, pensierosa. Le magliette casual che usava quando andava in palestra con Rashel erano tutte quante nella cesta dei panni sporchi e non avrebbe indossato le sue canottiere eleganti… perché non aveva semplicemente voglia. “Dannazione! Stupido Ash!”, ringhiò. “Che mi importa di dove vado, non sarà certo un incontro di gran gala, altrimenti Thierry sarebbe di certo tornato dall’Arizona…”, borbottò tra se e se. Allungò un bracciò verso la prima t-shirt che vide, quando quella dannatissima porta si aprì e poi si richiuse con un colpo secco.
Ash
Mary-Lynette lo sapeva. Sentiva il suo sguardo perforarle la schiena. “Sai”, iniziò. La sua voce era dolce e profonda. “Se qualcuno d’altro ti avesse vista mezza nuda…”. “Semi-vestita!”, lo corresse immediatamente Mare. I suoi passi tacquero. Ma lei riusciva a percepire che si stava avvicinando sempre di più. “Maledetti vampiri!” pensò. Riuscivano a correre senza fare alcun rumore. “Ci sarebbe stata un’alta probabilità che io avrei rotto il suo naso.”, riprese. Ora le era proprio dietro. Le posò le mani sui fianchi e inclinò le labbra fino a premerle sulla giuntura tra il collo e la spalla.
“La porta era chiusa”, puntualizzò Mary-Lynette cercando di non farsi influenzare da quelle labbra. Labbra morbide, sensuali… “Tu sei l’unico che può entrare in questa stanza. Oltre a me, intendo”. La mano sinistra di Ash scivolò sulla sua pancia piatta, facendo in modo che lei si avvicinasse ancora di più al suo corpo.  “Potrei aver dato la chiave a qualcuno… scarsa possibilità però.”, mormorò Ash contro la sua pelle.
“Ha appena fatto una doccia”, pensò Ash. Il profumo dei capelli di Mary-Lynette gli riempiva le narici; inebriandolo, stordendolo. “Smettila di fare così!”, borbottò la ragazza. Odiava e nel frattempo amava il modo in cui la faceva sentire. Così… incapace di intendere e di volere. “Così come?”, mormorò lui con voce suadente. Mare si girò di scatto e strinse i pugni.” Stai facendo tutto questo perché vuoi saltare la riunione, non è vero?”, indagò inarcando un sopracciglio. Ash ridacchiò e poi la baciò. All’inizio lei rispose al bacio,  adorava i baci di Ash, erano teneri e passionali al tempo stesso. La facevano volare, era come se lasciasse il pianeta terra e partisse per un mondo fatto di nebbioline rosa e fili d’argento. Ash le avvolse la vita con le braccia e cominciò a dirigersi verso il letto. In quel momento Mary-Lynette si ricordò dei suoi loschi propositi  e lo spinse via. “Era così evidente che stessi parlando di una riunione?”, sbuffò il vampiro passandosi una mano fra i capelli. Poi fece scivolare la mano sul fondoschiena di Mary-Lynette. “A proposito, sei fantastica!”, le fece l’occhiolino. La ragazza sbuffò sconsolata, poi schiaffeggiò la mano via dal suo sedere. Si avvicinò all’armadio e si infilò una maglietta bianca e blu. Ash la preferiva decisamente mezza nuda. Ops… voleva dire semi-vestita.