Videogiochi > Final Fantasy XII
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Autore: NienorDur    10/01/2012    3 recensioni
allora, piccola fic dedicata a Balthier e Vaan °^°
(vi avverto che è la mia prima fic shonen ai >^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Balthier, Vaan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Dopo essere stati rinchiusi nella prigione di Nalbina Vaan fa domande in giro per saperne di più,
per questo le guardie si accorgono di lui e lo minacciano per farlo smettere, ovviamente Vaan
continua e si caccia nei guai, Balthier va in suo aiuto e finiscono in una cella isolata-
 
 
 
 
 
 
- Ti avevo detto di non fare troppe domande, ragazzino.-
- Scusa … volevo solo trovare un modo per uscire … -
- Ti avevo già detto che ci avrebbe pensato Fran! Ma tu … tu fai sempre di testa tua … –
L’aviopirata sbuffò per l’ennesima volta e si sedette su una delle tante rocce della cella
di isolamento dove erano stati rinchiusi per colpa della curiosità di Vaan.
Vaan si guardò attorno: la cella era di medie dimensioni, piena di detriti e con una sola brandina malandata,
la luce era poca e il sole stava per tramontare: di li a pochi minuti si sarebbero ritrovati al buio.
Si sedette sulla branda e per poco non cadde.  Sbuffò.
Lui voleva solo attirare la sua attenzione, voleva che almeno una volta gli dicesse
“ Ben fatto, ragazzino” o qualcosa del genere, voleva essere visto come un ragazzo forte , tenace e invece per lui non era altro che un intralcio.
Si mise a osservare una piccola pietra a caso, sapeva che la stava guardando la allo
stesso tempo non la vedeva.
Gli tornò in mente la prima volta che vide Balthier: notò subito i molteplici orecchini che decoravano le orecchie, poi i suoi occhi caddero su quelli dell’aviopirata, pensava di trovarci malvagità,
 odio, egoismo ma invece trovò serenità  e voglia di vivere. Felicità forse ?
Balthier aveva quella luce rassicurante negli occhi anche in combattimento,
lui ce la metteva tutta  anche sull’orlo della morte, lui non avrebbe smesso
di combattere per ciò in cui credeva.
In cosa credeva quell’uomo tanto stimato da Vaan ? Che fosse tutto per Fran o per un’altra donna ?
Infondo, era stato descritto come un donnaiolo dagli altri detenuti … 
A quel pensiero un nodo attanagliò lo stomaco di Vaan e gli mancò il respiro per qualche secondo.
Il ragazzo si rannicchiò portandosi le ginocchia al petto semi scoperto.
Cos’era tutto questo interesse per Balthier ?
Sbuffò.
Si alzò dalla branda e si avvicinò alla fessura sul soffitto da dove arrivava quella poca luce serale che riusciva a raggiungere il terreno.
Il cielo era arancio, striato di azzurro e viola.
Posò gli occhi su Balthier: stava camminando irrequieto avanti e indietro.
 
 
Era orami notte inoltrata e Balthier era sdraiato supino sopra la branda che minacciava di cadere sotto
Il suo peso.
Vaan era seduto poco più in là, sopra un detrito a giocare con un sassolino.
L’aviopirata schioccò la lingua; possibile si preoccupasse sempre per quel ragazzino?
Sentiva che lo doveva proteggere, lo sentiva importante …
Scosse la testa per cercare di scacciare quei pensieri, insomma, lui era un avio pirata,
 uno tosto, non una ragazzina mielosa.
Si rigirò varie volte mentre gli tornavano in mente le varie battaglie combattute al fianco di quel moccioso
Dove si coprivano le spalle a vicenda in un tacito accordo di fratellanza.
Mugugnò di rabbia.
-Stupido bamboccio.-
Sentì un fruscio: era Vaan che si avvicinava alla branda.
Balthier chiuse subito gli occhi e fece finta di dormire, percepì gli occhi del ragazzino fissi su di lui
Finche non lo sentì sdraiarsi al suolo di fianco a lui.
-Stupido ragazzino-
-Eh ? ma che … ?-
Balthier allungo le braccia verso Vaan e lo tirò su nella branda.
I loro volti erano a pochi centimetri l’uno dall’altro.
Vaan si sentì arrossire.
-  L … Lasciami … ! - Il ragazzo si dimenò inutilmente.
- No. -
Gli occhi dell’aviopirata trafissero quelli del giovane lasciandolo immobile.
-  Sei troppo importante perché io ti lasci andare, credo di essermi affezionato a te. –
Vaan si sentì a disagio e allo stesso tempo … felice ?
L’uomo che tanto stimava, lodava …. Amava, non lo considerava una nullità, anzi tutto il contrario.
Balthier irruppe nei pensieri di Vaan posando le  labbra su quelle del giovane.
Un bacio dolce e delicato che presto diventò più passionale e cruento come un uragano.
 
 
 
 
 
 
 
;A; fine.
Questa è la mia prima fic Shonen ai … spero sia venuta bene °^°”””
A presto,
MakaChan :3  
   
 
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