L’ immensa platea rumoreggiava sempre più forte e chi tendeva le orecchie riusciva ad ascoltare qua e là un diffuso mormorio eccitato… una confusione perfetta ! Si passò una mano sul viso e sorrise tra sé e sé. Sarebbe stato un altro successo quello… se lo sentiva… e proprio mentre fissava il rosso drappo scarlatto che lo separava da quella che sperava sarebbe stata un'altra marcia trionfale, comprese… capì che non doveva avere timore… e la consapevolezza terribilmente  agghiacciante e allo stesso tempo fantastica che tutto sarebbe filato liscio già scuoteva le pieghe più profonde del suo animo… erano tutti incantati… perfettamente incantati dalle sue parole… quando le scandiva era come se il mondo fosse appeso ad un filo sottilissimo.. e lui potesse decidere di tagliarlo secondo dopo secondo… lo amavano. Lo amavano.
- Roberto si va in scena!
Il microfonista gli sorrise da dietro un immensa impalcatura in ferro, che si arrampicava serpeggiando alla spalla destra del teatro. Fece un grande respiro. Il drappo si sollevò… e la folla esplose in una cascata di applausi quasi feroci.
Un treno di pensieri lo attraversò un istante… poi fece un passo verso il leggio… socchiuse gli occhi e schiuse le labbra perché tutti potessero godere della meraviglia…
 
 
- Avada kedavra!
Un fascio di luce verde attraversò il palco  fracassando  in mille pezzi leggio e lettore in mezza frazione di secondo. Il probabile fratello perduto di Mastrolindo fece il suo ingresso trionfale seguito da un’interminabile schiera di teste di minchia incappucciate.
- Via dalle palle, Benigni! -
- Dice bene Mio Signore…- fece una delle TDM ( dicesi teste di minchia) che, sfilato il lurido capuccio si rivelò essere un moro figo da paura.
- Grazie Severus…-
La folla taceva agghiacciata dalle orride sembianze di Mastrolindo e allo stesso tempo incantata dall’accecante bellezza maliziosa del figone TDM.
- Hem hem..- si schiarì la voce - … bene. Bisogna dare spazio agli artisti veri! Per cui ho deciso che questa sera sarò IO! … a recitare qualche passo della Divina Commedia scritta da…-
- Da Dante Alighieri, Mio Signore.-
- Ma quale Dante Alighieri! DA ME! ECCO COSA VOLEVI DIRE! DA ME!  SCRITTA DA ME! VOLDEMORT ALIGHIERI! Mi sbaglio Severus? -
- No Mio Signore. Ha perfettamente ragione. Ricordo benissimo l’ha scritta proprio lei! Ehehe! -
- Bravo leccaculo.
- Fanculo vecchia carcassa ammuffita….-
- Dicevi Severus? -
- Eh? Cosa? Noooo! Ho detto: “ Ma che bello! Una casa fiorita!”
- BASTA CIANCIARE! Ora è tempo di narrare! Ahhahah Severus ho fatto la rima ahahah! Dimmi che sono forte
- Com’è forte Mio Signore!
- Zitto brutto idiota lisciapelo! Iniziamo….
Nel mezzo del cammin per Hogwarts,
mi ritrovai per una Foresta Proibita
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir com'era schifosa e ripugnante era è cosa dura!
esta porcheria selvaggia e fredda il che fa male alla mia pelle
che nel pensier rinova la paura!
Tant'è orrenda che poco è più morte! Lanciatemi una maledizione vi prego!
Ma per trattar della vergogna che quel vecchiaccio di Silente dovrebbe provare in merito ad essa,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.
Io non so ben ridir com'i' v'intrai ,stavo infatti leggendo sur di un cesso!
tant'ero pien di sonno a quel punto
che la verace Gazzetta Del Profeta abbandonai.
Ma poi ch'i' fui al piè d'un cumulo di sterco giunto,
là dove terminava quell' invereconda porcata
che m'avea di vomito il mantell compunto,
guardai in alto, e vidi le sue spalle
vestite già de' marchio Oscuro!
che fa crepare le budella in corpo per ogne calle.
Allor fu la paura un poco queta "finalmente Lucius aveva finito al Mec Drive e tornava a prendermi!"
che nel lago del cor m'era durata
la notte ch'i' passai con la puzza terrificante dei piedi di quell'ibrido ripugnante di Remus Lupin, che non si era accorto evidentemente di riposare le fogne sul volto dell' Oscuro!
E come quei che con lena affannata
uscito fuor dal tremendo odore
si volge a l'acqua perigliosa e guata e vi si tuffa per cancellare il tremendo ricordo delle unghie non tagliate da mesi,
così l'animo mio, spezzato in otto miliardi di Horcrux che il fetor avea creato, ancor fuggiva dalla puzza,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva. Ma in culo alla Foresta io sono immortale! Muahahahahah!!!!!
 
 
 
RECENSITE RAGAZZI !!! ^^