Stefania

“L'amore è un sentimento di nome Stefania.”

È questo che pensi, non è vero, Francesco? Lei è la ragazza che ami, che hai sempre amato.

Già, da quel giorno freddo d'inverno. La neve scendeva lenta e imbiancava le strade, i fiocchi di neve si posavano leggeri su ogni cosa.

Tua cugina era là con te. Insieme alla sua migliore amica...Stefania.

T'innamorasti come un bambino. Lei era bellissima...lei è bellissima.

Ti piaceva, ti piace, la ami. Ami il suono della sua risata, della sua voce. Ami il profumo della sua pelle, i suoi occhi azzurri, i suoi capelli castani. Sei sicuro che sia la ragazza più bella del mondo, la più giusta per te. Lo sai, lei è dolce, è gentile, è simpatica e onesta. L'ha sempre descritta così tua cugina, Giada. E tu l'hai avuta vicino per così tanto tempo, quella sera invernale. Stefania rideva con Giada, sorrideva spesso.

Poi, a un certo punto, aveva incontrato il tuo sguardo. Tu tenevi gli occhi fissi su di lei, con la speranza che non se ne accorgesse. Comunque, anche se non avessi voluto più guardarla, sai che non ci saresti riuscito. Era come una calamita, per te. Lo è ancora. Attira e imprigiona il tuo guardo, inconsciamente. Non riesci più a staccarle gli occhi di dosso, dopo che la guardi anche solo un secondo...

E, adesso, hai deciso di farti avanti. Non siete amici, ma potreste diventarlo. E poi, chissà...magari anche lei s'innamorerà di te.

Hai sentito Giada parlare al telefono con lei, andranno insieme al parco. È la tua occasione, le parlerai, forse farete una passeggiata insieme. A quanto hai capito, Stefania è molto allegra, oggi. Evidentemente è di buon umore, insomma, è la giornata perfetta per conoscerla meglio.

Indossi una maglietta blu. È il colore preferito di Stefania, lo stesso dei suoi occhi.

Poi il tuo paio di jeans “fortunati”, quelli che hai indossato nei giorni più importanti degli ultimi mesi.

Un sorriso si dipinge sulle tue labbra. Li indossavi anche quella serata d'inverno, ormai è passato...

Ti stupisci quando ti rendi conto che è già passato quasi un anno. È arrivato l'autunno, il mese di novembre.

Apri la finestra, e una folata di vento ti scompiglia i capelli. Fa freddo, sarà meglio indossare una felpa più pesante.

Ti senti un po' stupido. Stai prestando così tanta attenzione al tuo abbigliamento, alla tua pettinatura, all'improvviso! Non hai mai fatto niente del genere, pensi sia l'emozione di incontrare Stefania. Manca davvero poco, ormai. Meno di un'ora. Ti senti nervoso, emozionato, felice...

Annunci ai tuoi genitori che stai uscendo e ti chiudi la porta di casa alle spalle, dopo aver afferrato una giacca al volo.

Casa tua è vicina al parco, ci puoi tranquillamente arrivare a piedi. Potresti prendere il tuo motorino e arrivare prima, ma decidi di fare una passeggiata. Camminerai piano, lentamente, gustandoti il paesaggio e pensando a cosa dire quando avrai Stefania davanti a te.

Le dirai che è una bella coincidenza il fatto di essere entrambi al parco, e che sei contento di vederla. Sorriderai e le chiederai che ci fa lì, lei ti risponderà che era d'accordo con Giada. Tu farai finta di non saperlo, poi le proporrai di fare una passeggiata. E lei...chissà. Forse dirà di sì, oppure avrà da fare e non troverà il tempo di stare con te, ma questo non t'importa. Arriverà il momento in cui starete insieme, solo voi due, ne sei certo. Senti l'emozione di quel momento che già ti scorre nelle vene, e hai il tuo futuro con lei negli occhi. Vi vedi mentre passeggiate, mano nella mano, per le strade della vostra città. Mentre ridete insieme, chiacchierate, guardate insieme un film al cinema. I suoi sorrisi saranno rivolti a te, solo a te. La sua risata risuonerà nelle tue orecchie, e sarà la risposta alle tue battute. Sì, ne sei sicuro. Sarà così.

Lei sarà il tuo mondo, tu il suo sole. Vivrete l'uno dell'altra, sarete la coppia più bella del mondo, non litigherete mai. Il vostro amore sarà più forte di qualunque altra cosa, più forte del destino che, magari , cercherà di dividervi.

Lotterai per questo amore, combatterai fino a quando ne avrai la forza. Fino a quando non ti sentirai spossato, senza più un solo battito del cuore.

E vincerai, lo sai. L'hai sempre saputo.

Sei quasi arrivato al parco. In lontananza ci sono delle ragazze che giocano a palla, ancora più in là dei ragazzi nei campi da calcio. Pensi che tu staresti giocando a basket, in un altro momento...ma non ora, ovviamente. Adesso sei a qualche passo da lei, dalla tua Stefania. Dalla ragazza che ami.

Senti una risata cristallina alle tue spalle. Riconosceresti quel suono ovunque, ne hai la certezza.

Ti giri...sai che lei è là. Sì, è sicuramente lì!

Nel secondo in cui ti stai girando, fai un grande sorriso e pensi che adesso inzia tutto. Le vostre passeggiate, i vostri sorrisi, le vostre risate, i vostri momenti insieme.

Un giorno ricorderete questo momento, vi chiederanno quand'è che siete stati insieme da soli per la prima volta e voi risponderete con quell'ora, con quella data. Racconterete che era una fredda giornata di fine novembre, e che stavate quasi gelando. Ma che tu neppure lo sentivi, il freddo.

Guardavi lei, e ti sembrava estate.

Dirai che, a un certo punto, ha iniziato a nevicare.

Proprio nel momento in cui ti giravi per vedere la tua Stefania, e quasi un flash-back ti distoglieva dalla realtà.

Racconterai che avresti voluto, con tutte le tue forze e con tutto il tuo cuore, che quel flash-back occupasse i tuoi pensieri in quel momento, mentre il sorriso sulle tue labbra scompariva.

Anzi, no. Non racconterai proprio niente.

Perché, mentre la neve cade e inizia a imbiancare ogni cosa, tu ti giri verso Stefania.

E...

...Il tuo cuore si spezza.

...Il cielo ti cade addosso, ti schiaccia, ti uccide.

Un ragazzo bacia Stefania. Lei gli sorride, è felice, come mai potrà essere con te.

Sarà con lui che lei farà delle lunghe passeggiate, è a lui che rivolgerà i suoi sorrisi, sarà alle sue battute che riderà.

E tu sarai solo.

Sei solo.

Come in quella gelida serata d'inverno in cui nevicava, e Giada e Stefania parlavano fra di loro, senza invitarti nella conversazione.

“Buon primo Dicembre”, senti dire da quel ragazzo che abbraccia Stefania.

Già, è proprio come quella sera d'inverno.

“Cos'è la tristezza, per te?”

Guardi una bambina con un quaderno in mano che si è appena rivolta a te, probabilmente sta svolgendo un sondaggio per un compito di scuola.

Fissi il cielo, e quasi ti viene da piangere.

Tutto è cambiato, solo la neve continua a scendere, proprio come quella sera.

“La tristezza è un sentimento di nome Stefania.”

Angolo Autrice

Visto che ieri ho pubblicato “Al di là del cielo” nella sezione “Drammatico”, mi è venuta voglia di postare anche questa piccola shot, scritta addirittura a Settembre.

Questa storia è basata su una faccenda reale, che mi ha ispirato. E queste sono le mie piccole riflessioni, ho indossato i panni di quel ragazzo innamorato e mi sono dispiaciuta come non mai.

Grazie a chi ha letto, e soprattutto a chi recensirà.

Vi abbraccio.

Seele