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Autore: fede17    11/01/2012    5 recensioni
La guerra è finita.
Draco trascorre la propria vita normalmente. Hermione la sua.
Ma un momento speciale rimarrà impresso tra i ricordi di Draco dove solo loro sono i protagonisti.
sono pronta a leggere tutti i vostri commenti sia positivi sia negativi.
fede17
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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COME AL SOLITO

Sei seduto al tuo tavolo. Come al solito. Blaise ti sta parlando ma la tua attenzione sembra catturata solamente dalla pagina di giornale che stai osservando. Come al solito. Pansy ti sta aggrappata al braccio, mentre parla con la più piccola delle Greengrass. Come al solito. Io sono seduta nel mio tavolo. Come al solito. Harry e Ginny sono seduti vicini e non fanno altro che parlare di Quiddich. Come al solito.  Ron si sta ingozzando. Come al solito. Io sto guardando il mio libro mentre tutti danno per scontato che lo stia studiando. Come al solito. I miei occhi invece non fanno altro che guardare il tuo tavolo, il tuo gruppo di amici, tu. Come al solito.
Nessuno lo sa ma da quando l’ho visto la prima volta l’ho sempre guardato, mi piaceva, insomma avevo una cotta ma solo quest’anno ho capito di amarlo. Da quando ho visto come si sbaciucchiava con la Parkinson, ho sempre desiderato essere al suo posto.
Non potevo certo far vedere questa mia debolezza,
 il mio orgoglio sarebbe stato ferito,
lui mi avrebbe deriso.
 No, non lo avrei detto ad anima viva.
 
Lui e il carlino iniziarono a baciarsi come ogni santo giorno e come ogni santo giorno lei era passionale mentre lui la baciava perché non aveva nient’altro da fare. Mi  alzai dal mio  posto e scusandomi dicendo che andavo in bagno mi allontanai dalla sala grande. Non andai in bagno perché sapevo che sarebbe stato il primo luogo in cui mi avrebbe cercato Ginny per andare a lezione. Ed io non volevo andare a lezione, non volevo essere trovata, volevo stare da sola.
Mi rifugiai nella torre di astronomia, inutilizzata nelle ore diurne. Insonorizzai e chiusi la porta in modo di non essere disturbata, poi diedi inizio al mio sfogo. Distrussi tutto quello che era presente nella stanza, per poi ricomporlo e distruggerlo un’altra volta. Era questo il mio modo di sfogarmi, dopo la guerra mi ero giurata che non avrei più pianto, soprattutto per una Mangiamorte. Si, lui lo è davvero a testimoniarlo tatuaggio che è marcato sul suo braccio sinistro, questo è quello che mi dice sempre il mio cervello; il mio cuore è di tutt’altra opinione. Lui crede a quelle scuse che sicuramente un serpe verde come lui ha inventato per non finire ad Azkaban.
Ho vissuto una guerra alla dolce età di 17 anni. So cosa significa soffrire, so cosa significa perdere qualcuno a cui volevi bene. So che per evitare questo bisogna essere disposti a non lasciarsi prendere dalle emozioni. E io non voglio essere per lui una come tutte quelle che si è portato a letto. Io voglio essere speciale. Voglio che si ricordi per sempre di me. E visto che non potrà mai ricordarsi di tutte quelle che si è portato a letto, si ricorderà di quella che non è mai passata per quelle lenzuola, che al posto di amarlo, seguirlo e onorarlo come tutte le altre ragazze lo ha odiato, disprezzato e deriso.
Dopo un paio d’ore mi accasciai a terra senza forze.
La porta si aprì. Non avevo più forze per alzare la testa e guardare chi fosse  entrato, ma sentì i suoi passi farsi sempre più udibili per poi fermarsi accanto a me.
“mezzosangue perché mi eviti?” riconobbi immediatamente quella voce, la voce che mi aveva addormentata la sera, che rivivevo sempre nei miei ricordi, anche se non molto felici. Quella voce che mi aveva fatto battere il cuore.
“perché ti interessa?” chiesi senza esitare.
“perché non potrei sapere come mai una giovane fanciulla, che guarda caso non è ancora passata per il mio letto, mi evita?”
“forse perché non voglio vedere la tua brutta faccia un altro anno” risposi. I miei occhi iniziarono a bagnarsi, come sempre da un anno a questa parte durante le nostre litigate.
“anche i miei baci con Pansy a quanto vedo dalle tue reazioni”
“siete solo ridicoli. Lei ti ama e tu la stai solo usando. Lei ti da tutto quello che vuole. Si è comportata da troia per farsi vedere, scommetto che voleva diventare anche un Mangiamorte, ti sta sempre appiccicata e per di  più si comporta da oca. Solo per essere sulla tua bocca! E tu? Cosa fai? Le dici si, è vero anch’io ti amo ( sempre che tu conosca queste due parole), non  ti preoccupare un giorno ci sposeremo, quando sai benissimo che dovrai sposare Astoria, te la porti a letto poi la scacci come ogni altra tua puttanella, scommetto che è una delle tante del tuo harem!” detto questo alzai lo sguardo per sfidarlo.
“Granger perché stai piangendo?” mi chiese.
“perché ti interessa?”
“Granger non si risponde a una domanda con un’altra domanda. Comunque se lo vuoi sapere trovo patetico il tuo modo di stare insieme a Lenticchia. Lo vuoi sapere il perché? Lui è goffo, impacciato, ingordo, brutto … tu sei  intelligente, rompiscatole, so-tutto-io e …” lasciò li la frase.
“e?” feci per incitarlo a continuare
“… bella” ci credete se vi dico che il mio cuore perse un colpo?.
“Malfoy se è un modo per portarmi a letto la mia risposta è no”
“io non penso solo a quello”
“dalla tua reputazione si direbbe di si”
“tu sei solo una zitella, e quando avrai trascorso la tua prima volta cambierai idea!”
“almeno io la trascorrerò con la persona che amo”
“con chi con Weasley? Non prendiamoci in giro Granger, tu non lo ami”
“ no, con qualcuno che amo veramente, non mi comporterò mai come te! Sei solo un puttaniere!”
“zitella!”
“Mangiamorte!”
“mezzosangue!”
“ignorante!”
“so-tutto-io!”
“maniaco!”
“debole!”
“cuore di ghiaccio!”
“cretina!”
“deficiente!”
“indegna!”
“pazzo!”
“squilibrata!”
“folle!”
“stupida!”
“egocentrico!”
“…” era rimasto senza parole. Nessuno glielo aveva mai detto? Bè almeno apriva gli occhi.
Non feci in tempo a finire il mio pensiero che mi ritrovai le sue labbra sulle mie, in un bacio appassionato.
“Hermione, sei sempre stata quella che ha visto oltre le apparenze.”
“è sempre stato il mio cuore a guidarmi. Dovresti ascoltare di più il tuo” dissi appoggiandogli una mano sul suo petto.
“nel mondo dei purosangue questo non avviene mai, ma sono felice di averlo seguito almeno questa volta”
Disse allontanandosi. E prendendo in mano la bacchetta.
“Hermione” mi chiamò girandosi “ricordati che anche io ho un cuore che batte, batte per te. Ti amo. Addio. Obblivio”.
 
Sei seduto al tuo tavolo. Come al solito. Blaise ti sta parlando ma la tua attenzione sembra catturata solamente dalla pagina di giornale che stai osservando. Come al solito. Pansy ti sta aggrappata al braccio, mentre parla con la più piccola delle Greengrass. Come al solito. Io sono seduta nel mio tavolo. Come al solito. Harry e Ginny sono seduti vicini e non fanno altro che parlare di Quiddich. Come al solito.  Ron si sta ingozzando. Come al solito. Io sto guardando il mio libro mentre tutti danno per scontato che lo stia studiando. Come al solito. I miei occhi invece non fanno altro che guardare il tuo tavolo, il tuo gruppo di amici, tu. Come al solito.
Lui e il carlino iniziarono a baciarsi come ogni santo giorno e come ogni santo giorno lei era passionale mentre lui la baciava perché non aveva nient’altro da fare. Mi  alzai dal mio  posto e scusandomi dicendo che andavo in bagno mi allontanai dalla sala grande. Non andai in bagno perché sapevo che sarebbe stato il primo luogo in cui mi avrebbe cercato Ginny per andare a lezione. Ed io non volevo andare a lezione, non volevo essere trovata, volevo stare da sola.
 
Non mi accorsi di un occhiata triste ma fiera del ragazzo di serpe verde.
“tutto come al solito” furono l’unico pensiero che percorse la mente di Draco Malfoy .
 
spero che vi sia piaciuto.
fede17
  
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