Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Sailor Saturn    11/01/2012    5 recensioni
Era una mattina piovosa, nella cittadina di Godric's Hallow. Il sole non si vedeva, nascosto tra quelle nuvole grige, talmente cariche di pioggia da mettere quasi timore.
Tutto taceva, nessuno per le strade. Gli abitanti della cittadina erano ancora tutti addormentati.
Tutti tranne due persone, precisamente un uomo di non più di vent'anni e un bambino che poteva avere sei mesi...
Piccolo omaggio per il compleanno di una cara amica: Tanti auguri Ystava!!
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Angoletto: 
Normalmente questo spazietto è alla fine delle storie  che scrivo ma questo è un caso particolare :P
Perciò, bando alle ciance! 
La storia è dedicata a Ystava, che oggi compie gli anni!! TANTI AUGURI TESORA!!
Spero che questo pensiero ti faccia piacere! 
Un bacione grande,
A** 











BUON COMPLEANNO, MA-MA



Era una mattina piovosa, nella cittadina di Godric's Hallow. Il sole non si vedeva, nascosto tra quelle nuvole grige, talmente cariche di pioggia da mettere quasi timore.
Tutto taceva, nessuno per le strade. Gli abitanti della cittadina erano ancora tutti addormentati.
Tutti tranne due persone, precisamente un uomo di non più di vent'anni e un bambino che poteva avere sei mesi. L'uomo si trovava nella cucina della sua abitazione e, cercando di fare il minimo rumore, stava preparando un vassoio, con sopra tutto l'occorrente per una colazione per due: due bicchieri di succo di zucca, muffins, due scodelle di porrige, uova, bacon e altre prelibatezze. A completare il tutto due fiori, una rosa gialla orlata di rosso, ancora in boccio, simbolo dell'amore tenero ed eterno, quello stesso amore che lui provava per la donna ancora addormentata che si trovava al piano superiore, ed un giglio bianco, simbolo della purezza che caratterizzava la stessa donna. Come ultimo tocco, l'uomo posizionò sul vassoio una piccola scatoletta rossa con un nastro oro, contenente il suo regalo di compleanno per la sua dolce metà. L'uomo sorrise al pensiero della faccia che avrebbe fatto sua moglie vedendo il regalo: un piccolo medaglione ovale con all'interno la foto del loro bambino che, in quel momento, stava allegramente battendo le mani sul seggiolone, facendo strani versetti.
:<< Ok, campione, adesso andiamo a svegliare la mamma, ma facciamo piano, mh? Dobbiamo farle una sorpresa! >> disse James Potter, prendendo in braccio il figlioletto, Harry.
Il piccolo, quasi avesse capito le parole del padre, non fece più nessun verso e si accoccolò tra le braccia del genitore.
James sorrise e, armatosi di bacchetta, fece levitare davanti a lui il vassoio della colazione procedendo verso la sua stanza da letto. Arrivato davanti alla porta socchiusa, la aprì piano con il piede e si concesse un minuto per ammirare la donna che amava, profondamente addormentata nel letto matrimoniale. Stesa supina, i capelli rossi sparsi a ventaglio sul cuscino, una mano sul ventre e una vicino al viso sul quale spuntava un piccolo sorriso, Lily Evans in Potter non era mai apparsa a suo marito così bella.
James sentì un piacevole calore spargersi in tutto il corpo mentre guardava la moglie che appariva così dolce e indifesa in quel grande letto. La amava con tutto sé stesso e, mai come in quel momento, si augurò di poterla fare totalmente felice per tutti i giorni che il Signore avrebbe voluto donare loro.
Sentendo il piccolo Harry che cominciava ad agitarsi tra le sue braccia, James entrò nella stanza e, con un colpo di bacchetta, poggiò il vassoio della colazione sul comò accanto al letto, sedendosi poi sul bordo del materasso. Lily si mosse appena, ma non accennò a svegliarsi. James sorrise e sussurrò a voce bassissima, le labbra poggiate sulla guancia del figlio :<< Devi imparare a dormire la notte, lo sai? La mamma si sta davvero stancando troppo >>
:<< Ghè ghè! >> fu il gorgoglio contento del suo piccolo campione.
Ridacchiando piano, James si chinò sulla moglie, stando attento a non schiacciare Harry, e posò un delicato bacio sulle sue labbra sussurrandole :<< Buon compleanno, amore mio >>.
Lily, sentendo una piccola pressione sulla sua bocca, aprì piano gli occhi, ancora intontita dal sonno. Quando fu in grado di mettere a fuoco le immagini, un dolce sorriso le illuminò il volto: di fianco a lei, seduto sul bordo del letto, c'era James, suo marito, che canticchiava a bassa voce “Tanti auguri” mentre teneva in braccio il suo piccolo Harry che batteva allegro le manine. Girando appena il capo, la donna vide sul comò il vassoio con tutto l'occorrente per una colazione per due. Il sorriso si allargò sul volto di Lily e i suoi occhi si inumidirono: suo marito e suo figlio l'avevano svegliata con la colazione a letto il giorno del suo compleanno, cosa poteva chieder di più?
:<< James... Ma, tutto questo...? >> chiese Lily, mettendosi a sedere sul letto e stiracchiandosi un po'.
:<< E' il tuo compleanno e per oggi io e Harry ti viziamo! >> sorrise James, allungandosi per depositare un dolce bacio sulle labbra della moglie, la quale fu più che lieta di accettarlo.
James si mise seduto sul letto, con le spalle poggiate alla testiera, per accogliere tra le sue gambe Lily, che aveva preso in braccio il piccolo Harry. La piccola famiglia rimare in quella posizione per molto tempo: James accarezzava la schiena di Lily e faceva facce buffe per far ridere il figlio. Lily rideva ad alcune battute del marito e, la schiena poggiata al suo petto, si lasciava cullare dalle sue carezze. Il piccolo Harry, dal canto suo, era il bambino più amato e coccolato del mondo.
In quel preciso istante, i coniugi Potter provarono la sensazione di essere in pace con il mondo: c'erano loro e l'amore che li univa, tutto il resto non era importante.
Dopo un lasso di tempo non definito, passato nella più completa allegria e spensieratezza, James disse :<< Ok signora Potter, il mio stomaco reclama libagione! >>
:<< Signor Potter, le devo ricordare che oggi è il mio compleanno e che sono io a decidere quando si mangia? >> replicò scherzosamente Lily
:<< No, direi di no, Madame. Sono perfettamente consapevole di questa importante ricorrenza >> James sorrise e chinandosi verso la moglie le sussurrò :<< Buon compleanno... >>
:<< Ma-ma >>
I signori Potter si immobilizzarono.
:<< Hai sentito? >> chiese James.
:<< Penso di sì >> fu la risposta tremante di Lily.
I due si voltarono contemporaneamente verso Harry che, accoccolato tra le braccia della madre, batteva felice le manine, guardando i genitori. Non contento di tutto il silenzio che si era venuto a creare in quegli ultimi minuti, il piccolo Harry posò una manina sulla guancia della madre e, boccheggiando un po', ripeté quelle due sillabe che avevano pietrificato i suoi genitori :<< Ma-ma >>.
James cominciò a incitare il figlio a ripetere anche la parola “papà”, sproloquiando sul fatto di dover mandare un Patronus ai Malandrini e invitarli a cena, per comunicare loro la notizia che Harry aveva pronunciato la sua prima parola, anche se a tutti gli effetti era un gorgheggio.
Lily era incredula: se fino a pochi minuti prima credeva di avere tutto, ora si sentiva totalmente completa. Il suo bambino l'aveva chiamata: non era stata una parola chiara, era stato un gorgheggio, ma era comunque un gorgheggio che voleva dire “mamma”.
Seduta su quel letto, con suo marito che sproloquiava alle sue spalle e il suo bambino che rideva stretto tra le sue braccia, Lily si rese conto che quel “Buon compleanno ma-ma” sarebbe stato uno dei ricordi più belli, più dolci e più intensi di tutta la sua vita.

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sailor Saturn