Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Gely_9_5    11/01/2012    17 recensioni
E se le cose fossero andate diversamente? Se il Cavaliere Blu non fosse mai arrivato quel giorno? Strawberry era debole, quindi non poteva difendersi...e Gish? Cose le avrebbe potuto farle?
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!
Prima di cominciare vorrei ringraziare tutti voi che state leggendo queste righe. Questa è la mia prima FF, quindi non preoccupatevi nel recensire anche negativamente..! Dopotutto è con le critiche che si cresce e si migliora, no?
Nel capitolo faccio riferimento all'episodio 17, l'episodio in cui Strawberry è influenzata e riceve la 'visita' di Ghish. Quindi all'inizio non ci sarà niente di nuovo, solo un'introduzione basata sugli avvenimenti dell'episodio.
Beh...Non voglio prolungare troppo l'introduzione.
Vi auguro solamente... BUONA LETTURA!







Mi scaraventò a terra.
Ero già trasformata in Mewberry, ma per via dell'influenza non potevo usare i miei poteri.
Mi appoggiai ad un albero.
La vista mi si annebbiò per un momento.
Riuscii a riaprire gli occhi nonostante il bruciore causato dalla febbre.
"Mi sento...così debole... Vedo tutto offuscato... Devo resistere..."
I suoi occhi dorati mi guardavano, ma erano diversi dal solito. Riuscivo a scorgere un velo di tristezza nel suo sguardo! Tristezza... o forse era rimpianto?
La vista si oscurò nuovamente. Quando ritornò, lui era a pochi passi da me.
E' arrivata la mia fine.
Decisi di guardare per l'ultima volta il volto della persona che mi avrebbe uccisa. Alzai lo sguardo verso di lui. Osservai le sue labbra morbide che già mi avevano baciata in precedenza, la punta del suo piccolo naso. E poi i suoi occhi... Mi persi nelle sue iridi dorate. Fu allora che cominciai a ricordare...



***


Le vacanze estive erano iniziate. Avevo in mente una piccola gita romantica, solo io e il mio adorato Mark.
Quella mattina, però, mi svegliai con la febbre...
Che ingiustizia!
Mina, Lory e Paddy vennero a farmi visita, e dopo di loro venne anche Mark. Ero così felice! Ma non sapevo cosa sarebbe successo dopo, purtroppo...


***


"Ciao! E' da un pezzo che non ci si vede"
Mi voltai verso la finestra della mia camera. Fuori, fluttuante nell'aria, c'era Ghish.
"Scappa Strawberry, mi occupo io di lui!" Mash mi si posizionò davanti per difendermi dall'alieno
"No, è una faccenda tra me e lui!"
Saltai fuori dalla finestra ed iniziai a correre per la strada con addosso solamente il pigiama, con l'alieno che mi inseguiva volando. Tossivo e questo peggiorava solo le cose.
In un luogo isolato eseguii la mia trasformazione ma Ghish continuò ad attaccarmi, fino a che mi colpì e rovinai per terra.


***


Ormai era a pochi metri di distanza.
Decisi di affrontare la morte guardandola negli occhi...ma non ci riuscii. Abbassai le palpebre e pregai una morte veloce e non troppo dolorosa.
Era davanti a me. Strinsi ancora di più gli occhi.
Lo sentii inginocchiarsi dinanzi a me.
Una lacrima uscì dall'occhio e scese giù per la guancia fino a raggiungere il labbro superiore. Lì si fermò.
Sentii il suo caldo respiro sulla punta del naso e questo, stranamente, mi diede un senso di sicurezza. Sapevo che mi avrebbe eliminata, eppure con lui in quel momento mi sentii al sicuro.
Adesso mi ucciderà. Pensai.
Ma invece di sentire la lama sulla mia pelle, sentii le sue labbra sfiorare le mie.
Un bacio piccolo, tenero... Mi lasciai andare.
Si allontanò di poco dal mio volto.
Aprii gli occhi.
Le mie iridi incontrarono le sue. Il suo sguardo si perse nei miei occhi, come il mio nei suoi.
Restammo a guardarci a lungo, senza dire una parola, fino a che non si avvicinò e mi baciò di nuovo, con più foga questa volta...
Con una mano mi cinse i fianchi e con l'altra mi accarezzò il volto, mentre la sua lingua perlustrava docemente la mia bocca.
Poggiai una mano guantata sul suo petto, all'altezza del cuore e riuscii a sentire il suo battito accellerare sempre più.
Solo dopo mi resi conto che il cuore che batteva più forte, però, non era il suo.


***


Restammo seduti appoggiati a quell'albero per un tempo lunghissimo, ma che ad entrambi parve brevissimo. Le nostre labbra si cercavano, le nostre mani si toccavano e accarezzavano l'una il corpo dell'altra.
Ad un certo punto, Ghish si allontanò di poco per potermi guardare. I nostri occhi si fissarono a lungo. 
Avvicinò nuovamente le sue labbra ed io socchiusi gli occhi pronta a ricevere un nuovo bacio, ma lui mi baciò sulla fronte.
In quell'istante preciso chiusi gli occhi.

Quando gli riaprii ero stesa nel mio letto.
Guardai la sveglia poco distante dal mio giaciglio.
5.57
Sospirai.
Solo un sogno.
Mi coricai.
Solo un sogno.








Prima di lasciarvi vorrei ringraziarvi nuovamente per aver letto e vi invito a commentare. Nel prossimo capitolo scriverò i nomi di tutti coloro che avranno recensito. Un bacione grande grande. Alla prossima.
Gely














 

  
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