Anime & Manga > Rocky Joe
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Autore: telesette    12/01/2012    1 recensioni
Da quel momento in poi, Rocky Joe cominciò ad inebriarsi di quel rumore. Le sue mani, i suoi pugni che producevano quel secco fruscìo; quel suono aveva un che di magico, di entusiasmante, era la sua vita. Ad ogni nuovo colpo, voleva sentirlo, voleva sentire quel rumore. Lui era innamorato di quel rumore, era come una dolce musica che lo incitava a colpire... E così era infatti, e lo sarebbe stato per sempre!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Per domani... Che cosa significa? - si domandò Joe, non appena l'occhio gli cadde su quel piccolo pezzetto di carta.

Purtroppo, in preda a un attacco di collera, la lettera che il vecchio Danpei gli aveva recapitato giaceva ora in mille frammenti sul pavimento della cella. L'unico modo per capire cosa c'era scritto era quello di raccoglierli tutti, e avere la pazienza di rimetterli insieme. Tuttavia quella specie di puzzle da ricomporre era sempre meglio che starsene chiusi lì dentro a morire di noia. A poco a poco, frammento dopo frammento, Joe riuscì finalmente a rimettere insieme la lettera e a decifrare ciò che gli aveva scritto quel vecchio matto...

***

Per domani: per portare un diretto efficace e parare l'attacco... Devi esercitarti a colpire anche di sinistro, per preparare questo colpo di sbarramento, cerca di tenere il braccio aderente al corpo... Colpisci dal sotto in su, come se descrivessi un arco... Ricorda, tre pugni col sinistro eseguiti in questo modo, rendono tre volte più efficace il diretto che porterai col destro...

***

Rocky Joe si mise a ridere di gusto.

- Da non crederci - esclamò. - Quel vecchio balordo vuole insegnarmi la boxe perfino qui, molto gentile da parte sua... 

Incapace di trattenersi, Joe si buttò all'indietro con la schiena e cominciò a sghignazzare a più non posso.

- Così imparerò la "boxe per corrispondenza" - osservò, senza smettere di ridere. - Scemenze, ed è tanto pazzo da mandarmele per posta... Che matto!

Così dicendo, il giovane scattò subito in piedi e menò un pugno stizzìto contro il materasso. Ma quali lezioni di boxe? Lui non ne aveva bisogno, sapeva benissimo spaccare la faccia dei suoi avversari anche senza tutte quelle stupidaggini. Per vincere era sufficiente lasciarsi andare, scatenare la propria rabbia e affidarsi completamente all'istinto... Questo era Joe!

- Senza scherzi, vecchio - mormorò. - Quando si fa a pugni, non si può essere logici, non c'è bisogno di imparare tante sciocchezze... Posso battere il mio avversario solo muovendo le mani come mi viene! 

Per alcuni attimi lunghissimi, Joe restò seduto sul letto a riflettere. Che cosa c'era di tanto diverso, tra colpire istintivamente o no? In fin dei conti si trattava sempre di usare le mani... Massì, perché non provare?

- ... E quando lo fai, cerca di tenere il braccio aderente al corpo...

La voce del vecchio Danpei sembrava ronzargli nelle orecchie. Quasi senza nemmeno accorgersene, Joe si era già messo in posizione di guardia, con i gomiti sollevati all'altezza delle costole.

- "Tenere il braccio proprio vicino al corpo" - ripeté sottovoce. - Così!

Dal basso verso l'alto, come se descrivesse un arco, il pugno sferzò l'aria come una frusta e si fermò a mezz'aria. Joe rimase di stucco: non aveva mai sentito quel suono prima d'ora, quello era il suono del suo pugno, un suono strano e allo stesso tempo eccitante...

- Ha fatto il suono di un colpo diretto - osservò sbalordito. - Magnifico, è un gran bel suono, e non l'avevo mai sentito prima di adesso!

L'istinto e la curiosità spinsero Joe a stendere nuovamente il braccio. Ancora e ancora...

- Di nuovo - urlò eccitato. - Quel suono... Il mio pugno!

Da quel momento in poi, Rocky Joe cominciò ad inebriarsi di quel rumore. Le sue mani, i suoi pugni che producevano quel secco fruscìo; quel suono aveva un che di magico, di entusiasmante, era la sua vita. Ad ogni nuovo colpo, voleva sentirlo, voleva sentire quel rumore. Lui era innamorato di quel rumore, era come una dolce musica che lo incitava a colpire... E così era infatti, e lo sarebbe stato per sempre!

FINE

 

NOTE:
"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

"I Ragazzi di EFP hanno scritto i racconti di “Niente è come prima” con un atto esplicito di fiducia nella possibilità di raggiungere altri coetanei, offrendo loro un motivo di indagine interiore. Generosi e speciali, con un gesto inaspettato hanno deciso di devolvere una parte del ricavato della vendita ad ADSINT che rivolge una particolare attenzione alle nuove generazioni con le loro esigenze e i loro sogni. Complici di un dono: quello dei pensieri, quello del sangue."
Giovanna Ferrante
Direttore de “il Globulo” Veicolo di informazione di ADSINT – Associazione Donatori di Sangue Istituto Nazionale Tumori

   
 
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