Spazio me:

Allora, inizio questa “specie di riflessione-lettera-non so bene cosa sia in realtà", per dire semplicemente a una persona speciale quanto le voglia bene.... quanto sia unica e sopratutto quanto io abbia bisogno di lei nella mia vita ... approfittandone del suo compleanno.... =0)

Vero, tu semplicemente sei per me:

Un sorriso sincero, timido, di quelli che non occupano tutta la faccia, ma nascono spontanei per scaldarti il cuore.
Un sorriso che ogni volta mi da la forza per andare avanti, per lottare.

Sei una massa di ricci ribelli, indimenticabili, unici ed incasinati
come te, come noi.
Riconoscerei da lontano quel ramato, con cui il sole gioca,
divertendosi a risplendere.

Come quella risata, che immancabilmente accende anche la mia,
sempre diversa, sempre più tua.
Ore passate a ridere per niente, solo per bearci dell'unione
delle nostre risa, così vive, così in
sintonia.

Sei due occhi di bimba in due metri di donna,
incrocio il tuo sguardo e sorrido, quando
vedo la fantasia, l'ingenuità
illuminarli.

Sei dolce, sensibile, sei pura.
Il mondo ti ha bastonato più volte, è stato duro,
come con me.
Eppure tu speri ancora, sogni ancora,
sei rimasta pulita,
il buio non ti ha corrotto,
non ha vinto
come invece ha fatto con me.

Sei un viaggio senza aereo,
guidato dalla fantasia,
 un vortice di frasi all'apparenza insensate,
eppure tutto quello che dici ha un senso alle mie orecchie.

Sei la donna che viaggia sul secondo binario,
che da una semplice parola può costruire un mondo,
una storia,
che poi trascrivi con la penna sempre in mano.

L'immancabile svampita, ritardataria e confusionaria
della quale non potrei mai fare a meno,
perché i tuoi difetti in realtà
sono pregi,
perché non saresti tu altrimenti,
e sei perfetta,
autentica.

Un numero di telefono che compongo spesso,
che posso sempre digitare sulla tastiera quando le lacrime
bruciano agli angoli degli occhi,
quando mi sento sola,
o semplicemente ho bisogno d'allegria,
ho bisogno di te.

Del mio orso bruno, così impacciata
quando mi abbracci con le tue braccia lunghe.
O quando semplicemente vorresti dirmi che mi vuoi bene,
ma li non servono le parole,
mi bastano i tuoi gesti
e io capisco, e allora ti stritolo alla sprovvista,
e tutto sembra bello,
e ogni componente del puzzle torna apposto.

Sei un pub di Barcellona,
una panchina bagnata,
una canzone dei Green Day,
un polsino con le borchie.

Starbucks,
il massaggio ai piedi più bello della mia vita,
un tubetto di pringles con la polvere allo yogurt,
una lotta con la crema solare alle tre di notte.

I malandrini,
un cappuccino,
del gelato al limone,
Un' insalata Bunny.

Sei Londra,
un vestito leopardato,
zebrato,
tigrato,
una gonna scozzese,
un bicchiere pieno per poco.

Sei la persona migliore che io abbia mai incontrato per caso,
quella che non ho intenzione di perdere,
quella che non perderò.

Sei unica,
semplicemente sei tu, la mia Sis,
la mia Vero, la mia Gospa,
e credimi quando ti dico che non c'è niente di più bello al mondo.

Sono onorata di esserti amica,
e ti ringrazio, per esserci,
per essere pazza a volte più di me,
per le risate,
per ogni momento trascorso insieme,
per tutto.

Ti voglio bene,
ogni giorno di più.

Tua Marilù
 

Rieccomi:

Allora, premetto che è orribile, scusami tesoro....
sappi però che tu sei molto altro e che il bene che ti voglio non si può descrivere a parole....
 

Tanti Auguri Vero!!!!!

Ti vogli bene

un bacione

Mary