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Autore: Aiko_Laury    12/01/2012    11 recensioni
Questa storia è la mia prima romantica, quindi siate clementi.
Parla di una ragazza che si trova ad andare a una festa speciale, lì, troverà la felicità, spero di avervi incuriosito xD
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era da 5 minuti buoni che mi guardavo allo specchio.

Ma speravo che più il tempo passasse più le imperfezioni diminuissero?

Ero un'illusa allora.

Mi facevo pena quando parlavo da sola.

I capelli fortunatamente sembravano aver ascoltato le mie preghiere, erano in ordine, piastrati mossi, marroni scuro con i riflessi chiari come sempre, lunghi fino a mezza schiena.

Il mio vestito, era troppo corto a parere mio, però quella degenerata della mia migliore amica, Audrey, aveva insistito tanto, e con quei bellissimi occhi da cucciolo che aveva, non ero riuscita a dirle di no.

L'abito è a tubino stretto nero con le pailette in alcuni punti.

Mi ero truccata poco.

Un po' di fondotinta mi copriva le imperfezioni sul viso.

Un velo di ombretto chiaro mi faceva risaltare gli occhi.

E una passata di matita nera mi valorizzava le ciglia.

I piedi portavano delle scomodissime scarpe nere, dei deccoletè, con il tacco vertiginosamente alto per i miei standard, ma mi dovevo adattare, almeno per quella dannatissima serata.

Chi mi aveva convinto ad andarci?

Giusto, Audrey.

Che strazio, andare dove c'era la persona per cui vivevo, sapendo che per lui forse non era lo stesso....

Bè, me ne dovevo fare una ragione.

Un forte rumore mi destò dai miei strani pensieri.

Il campanello.

Chi è?” La mia voce era agitatissima.

Vieni giù, sono Audrey, non facciamoci aspettare!”

La sua voce mi trascinò giù dalle scale.

Eccomi...”

Laura, sei uno schianto!!”

Bè, se lo dici tu..”

La mia Amica mi prese un braccio e praticamente mi buttò in macchina, si mise al volante, e schiacciò con una forza bruta l'accelleratore.

Calma, calma...!” Perchè la mia forza di volontà era arrivata a valori minimi?

Ehi, sarà una serata fantastica!!”

Rallenta, siamo in anticipo di mezz'ora!”

Ma che dici!! Se tu non ci volevi venire stasera bastava che melo dicessi!!!!”

Io ammutolì, era stata lei ad obbligarmi ad andarci, ma non volevo litigare con lei quella sera.

Oh, scusa, non volevo...”

Figurati...”

Ora lei era la vittima.

Io Laura, mi sarei divertita! O forse no.....

Siamo arrivati!!” Mi informò la mia Amica, la quale scese dalla macchina a una velocità super sonica e mi venne ad aprire la portiera.

Grazie.”

Prego, andiamo?”. Non stava più nella pelle, glielo si leggeva in faccia.

Attraversammo un vialetto poco illuminato, che portava a un grande salone.

Entrammo nel salone decoratissimo.

Luci ovunque, i tavoli tra bordavano di bibite e cibarie varie, i festoni rossi illuminavano insieme alle luci la stanza.

Nel centro del soffitto c'era una di quelle palle da discoteca, quelle che girano, con tutti gli specchietti sopra.

Gli short blu di Audrey le stavano d'incanto, e si adattavano benissimo alla situazione, insieme alla magliona mono spalla blu e bianca.

Se già di suo era alta, con le scarpe aveva un'altezza tale da arrivare a toccare alzando il braccio la palla, le sue scarpe infatti, delle scarpe eleganti bianche anch'esse con una rosa davanti, aveva un tacco di 15 centimetri, che se mi mettevo di fianco a lei sembravo nana.

Che vergogna.

I suoi capelli vaporosi neri le stavano goffissimi, e il suo viso era truccato benissimo, non aveva sbavature.

Me ne ero accorta solo adesso della sua bellezza quella sera.

Ciao!” Ci salutò un nostro compagno, Davide.

Ciao, che bella questa festa, peccato che sarà l'ultima insieme, dopo la maturità, finirà tutto...”

Audrey, pensieri felici su!!”

Tutti scoppiammo a ridere come dei perfetti cretini.

Andiamo a salutare gli altri, a dopo.”

presi Audrey per il braccio e la portai dal resto del gruppo degli invitati, tutti come noi erano arrivati in anticipo.

Nel tragitto da Davide al resto del gruppo, i miei occhi videro una persona che non dovevano vedere.

Lui, colui di cui ero innamorata, il fratello di un mio compagno.

Laura, hai visto chi c'è? C'è Lui!” Lui era Luca.

Fuck Gre!”

Perchè i miei compagni si dovevano intromettere sempre?!

Il mio cuore si fermò quando incontrò i suoi occhi, le mie guance diventarono rossissime, i miei occhi continuarono a fissarlo finché Audrey non mi lasciò il braccio, e le mie stupide gambe cominciarono ad avviarsi verso Luca, il quale si girò completamnte verso di me, quasi volesse aspettarmi, e non mi staccò gli occhi di dosso finchè non gli fui di fronte, noi ci conoscevamo, fin dalle medie eravamo amici, però non ci vedevamo spesso, e io ero sempre in imbarazzo con lui.

Ciao Lu, tutto bene?”

Ehi, ciao, io si, grazie.”

Io stavo amichevolmente parlando con Lui, cosa???

Avevo la febbre, si.

Bella la festa?”

Interruppe i miei pensieri.

Già.....”

Ma solo perchè ci sei tu.

Allora, ehm, io vado da Audrey e dagli altri, ciao, a dopo...”

Corsi via “velocemente”, si fa per dire, con i tacchi che avevo.

Luca continuava ad osservarmi le gambe finchè non mi girai, poi distolse lo sguardo.

Laura, dove te ne eri sparita?” Questa era la Mila, una ragazza dolce in apparenza, ma un po' antipatica.

Segreto.”

Le due P****** della classe, La Francesca e la Marta, facevano le gatte morte con alcuni ragazzi, anche se la Fra, non aveva molto successo, di fatti, io l'avevo sempre detto, e ora i fatti lo dimostravano.

Alla festa c'erano tutte le sezione delle 5° superiori.

Stava iniziando ad affollarsi il posto, e mentre tutti i miei amici se la spassavano ballando, che bravi, io decisi di andare nel vialetto buoi, alla ricerca di un posto silenzioso dove passare il resto della serata.

Trovai una panchina in legno, scolorita con numerosi graffiti, ma non ci feci caso e mi sedetti.

Poco dopo dall'uscita della sala fece capolino un ragazzo a me familiare: “LUI”

Il mio cuori riprese a battere velocissimo, i miei occhi continuarono a fissarlo, malgrado non l'avessi mai fatto, di solito cambiavano direzione, ma stasera era diverso, sentivo che sarebbe successo qualcosa, qualcosa di bello.

Lo speravo.

Luca mi si avvicinò e io gli feci spazio sulla panchina affinché si potesse sedere, Lui lo fece.

Che bello che era averlo vicino.

Sentire il suo calore.

Le sue mani sulle mie??

Cosa??

Le sue mani mi stavano attraversando tutto il busto, e si fermarono solo una volta arrivate alla faccia, la quale bolliva.

Io..io”

Non riuscivo a parlare??

Le sue mani che mi accarezzavano mi davano un grande senso di piacere.

Non feci in tempo a continuare a parlare che mi baciò, un bacio intenso, io prontamente gli misi le mani nei capelli non troppo lunghi scuri.

Il mio sogno si era avverato.

Il mio bacio era suo.

Mi strinse fra le sue braccia, come se non volesse farmi andare via, e io non l'avrei mai fatto comunque, stavo troppo bene.

Non m'importava nient'altro, neanche cosa stessero facendo gli altri.

M'importava solo di Me, e di Lui.

Continuammo a baciarci, in quel vialetto, che mi sarei ricordata per tutta la vita.

 

 

Ecco, ho finito, spero vi piaccia.

Accetto commenti, spero sia un successone questa storia, accetto anche consigli, se non va bene la modifico.

^^

Ciaoooooooooo

Bacioni a tutti <3

Aiko_Laury


 

  
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