Fanfic su attori > Coppia Farrell/Leto
Ricorda la storia  |      
Autore: EchelonRaaw    12/01/2012    2 recensioni
La mia visione della creazione di questa canzone SPETTACOLARE.
Sono davvero di pessimo umore quindi mi è uscita una cosa veramente da deprescion, vi avverto: Se siete già tristi di vostro e vi volete fare un bel piantarello leggete pure, ma non è colpa mia se poi vi andate ad ammazzare c.c
Io stessa piangevo mentre scrivevo. Sinceramente non so quanto bella possa essere e quanto scritta bene, so solo che è MOLTO triste dal mio punto di vista.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un mito Moderno, la creazione dal mio punto di vista di questa splendida canzone.
ovviamente, aihme, i personaggi non mi appartengono, non scrivo a scopo di lucro e FUCK, in un momento così importante me tocca scrive 'ste cose, tzè c.c

Okay, sinceramente, parlando sul serio, non riesco a giudicare quanto bene e quando corretta sia questa OS. So solo che mi è uscita dal cuore, davvero. Sono diversi giorni che ascolto senza sosta questa canzone e mi è venuta questa idea.


Colin e Jared, il Mito Moderno, Alessandro ed Efestione, I nuovi Achille e Patroclo.

Vi lascio alla lettura, fatemi sapere che ne pensate... Considerate che mentre scrivevo piangevo a dirotto c.c #tantoamore


Era un ultimo addio, quello che gli volli dare. Un ultimo regalo ad un amore infausto, segnato dal tempo e provato dal dolore.
Scorrevano le mie dita sulle corde della chitarra creando accordi su accordi, quasi senza rendermene nemmeno conto davvero. Scrivevo le note sul pentagramma a mano a mano che uscivano dal mio cuore. Una nuova lacrima cadde e bagnò di nuovo il foglio. Sospirai riprendendo il mio lavoro.
Altre note, e ancora e ancora. Cercavo sempre più di perfezionare quello spartito secondo le parole che avevo dentro la mente, ben fissate. Sembrava quasi un lamento, un gemito straziante dato da questo amore malato e finito, almeno per me era finito. ‘Il segreto era stato rivelato’.
Era uscita, era uscita quella dannata foto che aveva rovinato TUTTO. Io lo amavo e lui amava me, sempre. Ma la nostra foto, mano nella mano, all’uscita di un locale non lasciava scampo alla nostra storia. Tutti ci si sarebbero fiondati, lui avrebbe perso i figli e sicuramente buona parte della dannata credibilità. Ma cosa mi importava di quella maledetta credibilità? Nulla, zero, nada de nada. Eppure… Lui mi aveva scritto un solo messaggio “Guarda il giornale, Jared” non mi aveva MAI chiamato per nome, MAI. “Sta sera ne parliamo”. Quel messaggio finiva così. Sapevo, nel mio cuore, che tutto era finito. Eravamo stati il mito moderno, quella sarebbe stata l’ultima notte per dirci addio. Nuove lacrime, sempre più copiose, annebbiavano il mio sguardo malinconico mentre componevo di getto. Tutte parole e melodie che erano affiorate alla mia mente appena avevo raggiunto la consapevolezza della parola ‘Fine’.
Rilessi per l’ennesima volta il pentagramma e, con le mani che un po’ tremavano, cominciai a suonare tutta la canzone per intero senza fermarmi. Finalmente avevo trovato la melodia perfetta, malinconica, penetrante al punto giusto. Alla melodia cominciai ad accompagnare il testo, le parole maledette che tagliavano come una lama, che mi perforavano il cuore senza alcuno sforzo.

“Did we create a modern myth                          
Did we imagine half of it              
Would happen in a thought from now

Save yourself
Save yourself
The secret is out
The secret is out

To buy the truth
And sell a lie
The last mistake before you die
So don't forget to breathe tonight
Tonight's the last so say good-bye

The secret is out [x4]

Good-bye [x17]”

La voce usciva strozzata e roca dalla mia gola, a causa del pianto e del forte dolore che stavo provando dentro di me.
Sentii scattare la serratura di casa ma non smisi, speravo che lo sentisse senza che gli dovessi chiedere io di ascoltarlo, avrebbe capito? Non mi preoccupai nemmeno di asciugare le tracce di lacrime sulle mie guance e quel poco di matita che usavo indossare che era colata all’inverosimile. I capelli raccolti in un piccolo codino e le labbra martoriate dai denti.
Mi trovò così, mentre per l’ennesima volta in quella giornata cantavo e suonavo quella canzone. Ci avevo messo solo una nottata più una mattinata, neanche troppo, eppure era perfetta per esprimere ogni cosa che sentivo dentro.
‘Avrebbe capito?’ mi chiesi di nuovo.

“Jared?” mi chiamò Colin mettendomisi davanti, interruppi le note che ancora non sapevo a memoria ma, chiudendo gli occhi finii la canzone
 “To buy the truth
And sell a lie
The last mistake before you die
So don't forget to breathe tonight
Tonight's the last so say good-bye”.

“Jay?” tentò di nuovo e finalmente lo guardai. Gli occhi azzurri tinti di un rossore inusuale si persero nei suoi, neri come la notte. Sorrisi amaramente, quegli occhi mi sarebbero mancati. “Hai pianto?” mi chiese, levandomi la chitarra dalle mani e prendendomi il volto fra le mani. Annuii, senza parlare. “E nemmeno hai mangiato, immagino tu abbia composto tutto oggi”, annuii di nuovo. Sospirò, un sospiro rassegnato. “Ti amo, Bambolina” mi sussurrò. “Non abbastanza”, la mia voce uscì come un sussurro. “Cosa?” “Non abbastanza, Colin. Lo so che è finita, fa male ma lo devo accettare” Mi guardò, gli occhi paurosamente aperti e sgranati. “Jared….” “Ecco, fa nulla Cole. Non mi hai MAI chiamato per nome, ho capito. Lo so che succederà un casino. E’ finita, lo so, lo devo accettare” Ero quasi io che consolavo lui eppure era lui che mi stava lasciando.
“Mi dispiace” riuscì solo a dire questo mentre mi tiravo in piedi a fatica. Mi scortò in silenzio, un silenzio innaturale per noi, fino al letto e mi ci fece adagiare dolcemente sopra. Sparì nel bagno per pochi secondi prendendo un asciugamano e una bacinella d’acqua. Premurosamente intinse il piccolo panno e lo passò sul mio viso, lavandolo, poi frizionò il collo e mi levò maglia e pantaloni. Pulì il mio corpo per intero mentre mi lasciavo andare a nuovi singhiozzi, sempre nel più religioso silenzio. Baciava ogni parte che puliva e tentava di calmare il mio corpo scosso dai forti singhiozzi.
“Jared, ti prego” disse, la voce roca e sembrava che stesse trattenendo un pianto. “Smettila, ti stai facendo male” continuò prendendo le mie mani tra le sue. Non gli diedi ovviamente retta. “Questa notte è l’ultima per dirci addio” mormorai, ripetendo allo stremo quella canzone.
Annuì, il mio Colin annuì e si distese accanto a me stringendomi a sé il più possibile.
Ed eccoci, due martiri della società, un mito moderno. Non si poteva continuare, il segreto era stato rivelato. Non potevamo più avere quello che aveva caratterizzato dall’inizio il nostro rapporto: il nostro benessere. Non potevamo stare bene se tutto era venuto a galla, non avremmo più avuto modo di scambiarci furtivamente gli abiti, di vederci nel camerino di un negozio solo per un bacio, di fare colazione in un posto qualunque del mondo mentre gli altri sapevano che eravamo in tutt’altro luogo.
“Addio Jay” mi disse infine, baciandomi per l’ultima volta. “Addio Amore mio, Ti amo” mormorai stringendolo a me e assaporandone il suo odore e fissandolo per ricordare per sempre ogni piccolo particolare di lui.
Uscì dalla ‘nostra’ casa, dalla mia vita. Per sempre, come Per sempre l’avrei amato.
Colin e Jared, Alessandro ed Efestione, i Nuovi Achille e Patroclo. Il Mito Moderno.






Den.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Coppia Farrell/Leto / Vai alla pagina dell'autore: EchelonRaaw