13/01/2012
10 recensioniTHE BLACK SCREAM:
Notte alta noi due con la luna piena
Io ruppi in pianto mentre tu ridevi
Il tuo scherno era un dio,
le mie lagnanze momenti e poi colombe senza fine.
Notte bassa noi due. Specchio di pena,
piangevi tu in remote lontananze.
Il mio dolore era un groppo d'agonie
sopra il tuo cuore fragile d'arena.
L'aurora ci congiunse sopra il letto,
le bocche contro il gelido fluire
di uno sbocco di sangue senza fine.
E il sole entrò filtrando dal balcone,
e aprì il corallo i rami della vita
sopra il mio cuore avvolto nel sudario.
(Federico Garcia Lorca)
I canini acuminati affondano nella pelle delicata e diafana, e un grido disperato squarcia il denso silenzio che aleggia nel bosco immerso nella notte. Angolo autrice: Note iniziali: sia il titolo, che la frase “l'urlo nero del tuo cuore”, sono una citazione della fantastica poesia “Alle fronde dei salici” di Salvatore Quasimodo.
Ti accorgi immediatamente di ciò che hai fatto, e ti allontani da lei.
La guardi – i boccoli che, liberi, scivolano come morbide onde auree sulle spalle e lungo la schiena, il volto imperlato di cristalline gocce di sudore, i lineamenti delicati contratti in una smorfia di dolore, incredulità e delusione - e senti il tuo cuore lacerarsi per il dolore e l'opprimente senso di colpa.
Urla qualcosa, che tu non riesci ad afferrare, perché il suo grido si disperde nell'aria come un sospiro colto a malapena, e la vedi accasciarsi a terra.
Arretri di un passo, sconvolto e dilaniato dal terrore per ciò che hai appena fatto.
Non riesci più a guardarla in volto, non osi.
Ti volti e inizi a correre, veloce, più veloce che puoi.
Sotto i tuoi piedi scricchiolano foglie secche e riarse – uno scalpiccio che sembra farsi beffe del tuo dolore – e il vento fischia fra i rami degli alberi ormai spogli, ma tu non ci fai caso, perché l'unica cosa che riesci ad udire è l'urlo nero e disperato del tuo cuore.
Un grido di disgusto per te stesso.
Un grido di morte.
Perché sai che non la rivedrai mai più.
Sai che non sarà mai più tua, nonostante tutto ciò che il tuo cuore e il tuo corpo anelano è di stringerla ancora fra le tue forti braccia e sussurrarle il tuo amore, forse rimasto troppo a lungo silenzioso.
L'ispirazione per questa breve fic mi è venuta guardando l'episodio di ieri. Adoro Caroline e Tyler, e mi si è spezzato il cuore, quando ho visto ciò che sta succedendo fra loro.
Non so giudicare questa fic, so solo che, scrivendola, mi veniva da piangere, e che ho ancora un groppo in gola.
Spero che emozioni anche voi allo stesso modo, e spero che anche il modo in cui è scritta sia adeguato.
Chiedo scusa in anticipo per questa robetta da poco, forse non avrei dovuto neanche pubblicarla, ma spero comunque che vi piacerà. Prometto che, in caso contrario, la cancellerò.
Ringrazio in anticipo chiunque leggerà la storia, la metterà fra le preferite/seguite/ricordate e la recensirà.
Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno letto e recensito la mia OS “Are you an angel?” e la mia long “Can you immagine that love?”.
A presto, spero.
Ele