Videogiochi > Final Fantasy VII
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Autore: Mariam Kasinaga    13/01/2012    4 recensioni
Non ho mai desiderato essere lui, ma morivo dalla voglia di essere come lui.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Cloud Strife
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Obsession

Era bellissimo, quando camminava fiero ed altero per i corridoi della Shinra,
come un principe che si degna di mescolarsi tra i suoi sudditi.
Magnifico, con la masamune che tintinnava ad ogni suo passo,
mentre ogni poro della sua pelle sembrava risudare maestosità.

Adottava un comportamento ineccepibile,
ascoltando qualsiasi richiesta gli venisse rivolta.
Guardava il suo interlocutore con occhi assorti,
come se si stupisse che al mondo potessero esistere persone talmente inferiori a lui.
Aveva le labbra perennemente increspate in un leggero sorriso,
mentre pensava a quei problemi così insignificanti per le sue capacità.
Erano poche le persone che si degnava di considerare suoi pari ed io non ero tre queste.


Era il mio eroe, il mio idolo.


Mentre Zack era riuscito a divenire un SOLDIER e guadagnarsi parte della stima,
io arrancavo quotidianamente per arrivare almeno al riflesso della sua maestria.
Volevo farmi notare da lui,
dall'ufficiale d'elite dei SOLDIER,
dal miglior guerriero a cui la Compagnia avesse mai potuto ambire.
Desideravo con tutto me stesso che quell'idea stessa della perfezione si accorgesse finalmente di me,
di un misero ragazzo cresciuto in un paese tra le montagne.


Io, che impazzivo ogni volta che si rivolgeva a me,
nonostante non ricordasse neppure come mi chiamassi.


Non ho mai voluto essere lui,
ma morivo dalla voglia di essere come lui.
Non ambivo a batterlo in bravura,
nè usurpargli um posto che gli spettava per un sacro diritto di nascita.
Mi arrovellavo nel pensiero che, un giorno,
avrebbe saputo che soltanto io ero degno della sua persona.


Era il mio mito, il fine ultimo a cui tendermi nella mia misera vita.
In quegli anni, tutto ciò che vedevo in lui era l'immagine di un angelo.

Un angelo con le ali bianche,
immacolate come la neve.


   
 
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