Mirror

Kurt era in piedi davanti allo specchio, avvolto dalle braccia del suo ragazzo. Dave dietro di lui aveva la testa appoggiata a quella del più piccolo e sorrideva, non era mai stato così felice.

Ci erano voluti tempo e fatica per arrivare dov'erano ora, ma Dave sapeva che non avrebbe mai amato nessun altro come amava Kurt, il suo Kurt. Non aveva mai smesso di chiamarlo Fancy e anche se l'altro ogni tanto alzava gli occhi al cielo quando si sentiva chiamare così, aveva sempre saputo che ormai ci si era affezionato. Era un modo per non cancellare il passato, per non cambiare. Erano arrivati dov'erano ora anche grazie a quello che erano stati, agli spintoni e agli insulti.

Quando Dave aveva incontrato Kurt di nuovo allo Scandals, aveva capito che il destino era dalla sua parte e avrebbe dovuto agire, fare qualsiasi cosa, non importava, doveva fare qualcosa. Santana era riuscita a farli incontrare “per caso” e Dave aveva cantato, aveva messo anima e cuore in quella canzone e Kurt non aveva potuto fare a meno di accorgersi di cosa l'altro volesse dire con quel gesto. Non che non ci avesse mai pensato, ma la consapevolezza che Dave Karofsky lo amava lo colpì in pieno petto. La sua storia con Blaine sembrava perfetta, ma le persone crescono e i due piccioncini si accorsero che qualcosa non funzionava. Soprattutto da quando Blaine aveva cominciato a passare un po' troppo tempo con Sebastian.

Dave ricordava ogni singolo giorno da quando era riuscito ad ottenere il suo primo appuntamento ufficiale con Kurt. Ricordava il suo profumo, ricordava che Kurt aveva ordinato una semplice insalata da Breadstix e lui l'aveva convinto a prendere una bella bistecca, ricordava la sua sciarpa e ricordava il suo sorriso. A Dave non importava che Kurt non lo amasse in quel momento, il solo stargli vicino gli scaldava il cuore e non poté evitare di arrossire quasi tutto il tempo. Ricordava gli scherzi che si erano fatti, si erano punzecchiati tutta la sera e avevano riso di gusto attirando l'attenzione di tutti i tavoli vicino. Kurt gli aveva confessato di non aver mai riso così tanto con Blaine e a fine serata gli aveva dato un semplice bacio sulla guancia. Un semplice bacio era bastato a farlo scogliere completamente. Non aveva resistito e lo aveva baciato, con tutto la passione che aveva in corpo. Quando realizzò di averlo baciato di nuovo all'improvviso, il ricordo di quel bacio negli spogliatoi gli tornò in mente e lasciò Kurt, respirando pesantemente.

“S-scusa, non so cosa mi sia preso.”

Kurt aveva solo sorriso e lo aveva baciato di nuovo. Era il terzo, ma Dave lo considerava il loro primo bacio.

Il primo di una lunga serie. Dave ogni tanto ricordava che Kurt è sempre stato il primo e l'unico ragazzo che abbia baciato e il petto gli si gonfiava di orgoglio. In quei momenti non poteva fare a meno di stringere il suo ragazzo in un abbraccio e coccolarlo finché l'altro non insinuava di stare per soffocare.

Ricordava il loro primo Natale insieme, ricordava di avergli fatto trovare gli sposini da torta sul comodino così che lo potesse vedere appena si fosse svegliato. Ricordava di averlo sentito gridare dal piano di sotto e di essere corso in camera sua in preda alla preoccupazione, solo per trovarlo col suo regalo in mano e con gli occhi pieni di lacrime.

Ricordava il suo compleanno, quando Kurt l'aveva evitato tutto il giorno e pensava che nemmeno il suo ragazzo se ne sarebbe ricordato. Ricordava di essersi commosso quando aperta la porta di casa un coro di tanti auguri l'aveva lasciato completamente senza parole. Kurt l'aveva baciato e l'aveva preso per mano. C'erano i ragazzi del Glee e anche i suoi amici del football. Azimio gli aveva tirato un pugno sulla spalla. “Buon compleanno, bello.”

Ricordava gli anni passati insieme a New York, seguendo l'amore della sua vita da un provino all'altro ogni volta che riusciva a scappare prima dal lavoro. Ricordava come Kurt lo guardava quando indossava quei suoi completi eleganti e lo tirava dalla cravatta per baciarlo. Ricordava ogni bacio, ogni dettaglio del suo viso e del suo corpo. Ricordava ogni volta che avevano fatto l'amore e ogni volta che si erano detti ti amo.

Ricordava le lacrime di Kurt quando in mezzo alla gente si era inginocchiato per strada e gli aveva chiesto di sposarlo. Ricordava le sue stesse lacrime mente diceva “Lo voglio.” e baciava l'uomo della sua vita. Ricordava l'emozione nei loro occhi quando riuscirono ad adottare Lucy, una bellissima bimba con gli occhi azzurri. Ricordava tutto, ogni attimo, ogni carezza.

Alzò di nuovo lo sguardo verso lo specchio e accarezzò il volto di Kurt.

“Mi manchi così tanto, amore.”

Piangeva. L'immagine si dissolse e Dave si ritrovò da solo nello specchio. Era seduta sulla sua solita sedia e aveva i capelli bianchi. L'età l'aveva costretto a portare gli occhiali. Se li tolse e si asciugò una lacrima che gli stava rigando la guancia.

“Mi manchi tanto amore, non ti dimenticherò mai.”

Kurt si era spento cinque anni prima, Lucy ormai era una donna e Dave ricordava ancora tutto.
 

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#creys ;________;

Non ho idea del perché abbia scritto una cosa del genere, mi è venuta in mente e ho dovuto pubblicarla.

Dovrei aggiornare l'altra fic ma devo ancora rivedere il prossimo capitolo e in teoria sto studiando per gli esami ma asdfghjkl non potevo resistere.

Spero vi piaccia :'3