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Autore: _Aras_    14/01/2012    1 recensioni
« Non mi rimane molto tempo e voglio vederti felice. Forse tu non te ne accorgi ma quando sei con lui sei più viva che mai. »
« No, quando sono con lui sono più irritata che mai! » Ribatté, evitando lo sguardo della cugina.
« E' vero, sei irritata, ma questo solo perché lo decidi tu. Tu gli piaci Lily. Te ne sei accorta anche tu, non è più un ragazzino. »
« Tu non ci sei a Hogwarts, non puoi sapere com'è! »
« Io so solo che un ragazzo non viene a casa tua durante le vacanze estive per farti i dispetti. Non portandoti una scatola di gelato al tuo gusto preferito. Non in tempo di guerra. »
« Kate... »
« Esci con lui, Lily. Per favore. Fallo per me » mormorò la giovane, sbattendo le palpebre e respingendo le lacrime che rischiavano di scendere.
« Troverò un modo di salvarti, Kate » promise Lily, allungando il braccio e stringendo la mano della cugina. Lei voltò il capo, nascondendo un triste sorriso.

Seconda classificata al contest "Citando ShadowHunters" di Erica Weasley
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Nick sul forum e su EFP: _Aras_
Titolo: Non lo faccio per te
Personaggi: James/Lily, Sirius Black, Nuovo personaggio
Paring: James/Lily
Genere: Romantico
Avvertimenti: Oneshot
Rating: Verde
citazione 1: Lo sai che secondo molti psicologi l’ostilità è in realtà attrazione sessuale sublimata?
citazione 2: Alec si rifiuta di riconoscere che c’è qualcosa fra noi. Quindi io mi rifiuto di riconoscere la sua esistenza.
NDA: Niente da dire. Solo, se non si fosse capito, Kate è malata di cancro/tumore/malattia grave. E, già… ovviamente, il fatto che decidano di chiamare il bambino Kate non significa che avranno una femmina. Sono le solite supposizioni che si fanno tra marito e moglie prima della nascita del bambino. Spero ti piaccia!

 

Non lo faccio per te



« Lo sai che secondo molti psicologi l’ostilità è in realtà attrazione sessuale sublimata? »
Kate fissò la cugina, portandosi alla bocca una forchettata di spaghetti. La ragazza dai capelli rossi seduta davanti a lei si fermò con la mano a mezz'aria, mentre il cibo cadeva dalla forchetta.
« Kate? Sei sicura di stare bene? » domandò, avvicinandosi quanto permetteva il tavolo che le divideva. « Mi sembri pallida. »
« Più pallida del solito? » ribatté lei, accarezzandosi i corti capelli biondi. « Non essere sciocca, Lily. Questo non c'entra nulla. Non stavamo parlando di un certo James Potter? » Concluse, alzando le sopracciglia e sorridendo maliziosa.
Sbuffando, Lily si riempì il bicchiere d'acqua. « Oh, basta! E' così irritante! Insomma, solo perché l'ho baciato quel giorno non significa che mi piaccia o che voglia sposarlo e fare 'tanti piccoli bambini con fantastici capelli neri e occhi verdi scintillanti' » recitò, gesticolando con le mani.
Kate scosse la testa, poi puntò lo sguardo in quello di Lily e parlò, questa volta con voce decisa e non più giocosa. « Non mi piace tirare in ballo quella cosa, Lily, lo sai; ma se mi costringi non esiterò a farlo. Non mi rimane molto tempo e... no, non interrompermi! Sai che è vero. » proferì, sicura. « Non mi rimane molto tempo e voglio vederti felice. Forse tu non te ne accorgi ma quando sei con lui sei più viva che mai. »
« No, quando sono con lui sono più irritata che mai! » Ribatté, evitando lo sguardo della cugina.
« E' vero, sei irritata, ma questo solo perché lo decidi tu. Tu gli piaci Lily. Te ne sei accorta anche tu, non è più un ragazzino. »
« Tu non ci sei a Hogwarts, non puoi sapere com'è! »
« Io so solo che un ragazzo non viene a casa tua durante le vacanze estive per farti i dispetti. Non portandoti una scatola di gelato al tuo gusto preferito. Non in tempo di guerra. »
« Kate... »
« Esci con lui, Lily. Per favore. Fallo per me » mormorò la giovane, sbattendo le palpebre e respingendo le lacrime che rischiavano di scendere.
« Troverò un modo di salvarti, Kate » promise Lily, allungando il braccio e stringendo la mano della cugina. Lei voltò il capo, nascondendo un triste sorriso.



...una settimana dopo...



« Ramoso? »
« Si?
» Due occhi castani emersero da dietro la Gazzetta del Profeta e fissarono il giovane Grifondoro che avevano davanti.
« Non hai ancora chiesto alla Evans di uscire, e siamo già al secondo giorno. Anzi, non l'hai proprio guardata da quando l'hai rivista a King's Cross. Cos'è successo? »
« Lily si rifiuta di riconoscere che c’è qualcosa fra noi. Quindi io mi rifiuto di riconoscere la sua esistenza » rispose James, tornando a leggere il giornale.
« Credi che questa nuova tecnica funzionerà? »
« Lo spero » mormorò, ripiegando la Gazzetta e gettandola sul divano accanto a sé. « Lo spero davvero » ripeté, fissando il fuoco che ardeva nel camino.
« Finge ancora che quel bacio non ci sia mai stato? » domandò Sirius, scrutando il volto inespressivo dell'amico.
« Sì... ma sai cosa mi fa arrabbiare di più in tutta questa faccenda? Il fatto che è stata lei a baciare me! Non l'ho costretta, né ingannata, l'ha fatto da sola. E ora vorrebbe che dimenticassi tutto, ma non posso. Per Merlino, non posso! » sbottò James, stringendo i pugni e respirando a fondo.
« Mi rifiuto di riconoscere la sua esistenza » recitò il malandrino, facendogli il verso. « Ti stai impegnando parecchio a non pensare a lei! » commentò, ridendo.
Schiaffeggiandogli la coscia con il giornale, James lo mise a tacere.


...due giorni dopo...



Lily prese un respiro profondo, fissando la sua immagine allo specchio. Non avrebbe mai pensato di dover fare una cosa del genere. Non aveva mai immaginato che sarebbe arrivato un giorno in cui avrebbe dovuto chiedere a Potter di uscire.
Ma l'aveva promesso a Kate.
Chiuse gli occhi, cercando di ricacciare indietro il ricordo dell'ultima volta che l'aveva vista, ma ormai era troppo tardi. Era lì, sempre, a ricordarle che Kate non era più la bambina con le treccine che saltellava estasiata all'idea che la sua cugina preferita fosse una strega.

« Ricordati la promessa che mi hai fatto » sussurrò la ragazza bionda, stringendo in un abbraccio l'amica dai capelli rossi.
« Troverò un modo per salvarti, Kate » sibilò l'altra, ricambiando la stretta.
Con un sorriso, la bionda ribatté: « L'altra promessa. »
« Uscirò con James Potter » mormorò la rossa, sciogliendo lentamente l'abbraccio.
Notando il sorriso soddisfatto dell'amica, precisò: « Una volta sola. »
« Lo vedremo .»

Il giorno dopo Kate aveva avuto un attacco, l'ennesimo.
Scacciando la piccola goccia d'acqua che si era formata sull'angolo dell'occhio destro, Lily guardò il suo riflesso per l'ultima volta e, prima di avere il tempo per un altro ripensamento, uscì dal bagno. Scese in sala comune, facendo di tutto per non pensare a ciò che stava per fare. Si fermò ai piedi delle scale, dando un'occhiata veloce alla stanza. Tra i vari studenti della casa, i Malandrini erano riuniti vicino al fuoco.
« Potter » chiamò, avvicinandosi.
Il ragazzo si voltò di scatto, stupito. Lily Evans gli aveva rivolto la parola per prima. Era decisamente una data da segnare sul calendario.
« Lily? »
« Sabato andiamo ad Hogsmeade » asserì la ragazza. Non era una domanda, bensì un'affermazione sicura e decisa.
Cercando di non far trapelare l'immensa gioia e l'incredibile sorpresa che quella notizia aveva scatenato in lui, James annuì.
Con un cenno di saluto, Lily si voltò per tornare in dormitorio.
« Potter » lo richiamò, voltando il capo. « Non lo faccio per te. Lo faccio per Kate. »
Il ragazzo aggrottò la fronte, rievocando la figura di una ragazza dai capelli biondi e l'aria delicata.
« Kate... tua cugina? »
Lily annuì, abbandonando la stanza.


...due anni e qualche mese dopo...



Accarezzando il ventre gonfio della moglie, James Potter le lasciò un bacio sulla fronte, sfiorando le ciocche rosse che stavano lentamente uscendo dalla coda.
« Come lo chiamiamo? » domandò, puntando gli occhi nelle iridi verdi di lei.
« Sei ancora convinto che sarà un maschio? » ribatté Lily, sorridente.
« Sempre. »
« Cosa te lo fa credere? » chiese lei, puntando il gomito sul cuscino e sollevandosi un po' per avvicinarsi a lui.
« Istinto. Dovresti saperlo ormai, James Potter non sbaglia mai » proferì lui, arcuando le sopracciglia e lanciandole un'occhiata sicura.
« Secondo me sarà una bambina. »
Il tono di Lily era deciso e sicuro, gli occhi limpidi o fissavano senza mai spostare lo sguardo.
« Kate. »
« Come? »
« Se è una femmina la chiamiamo Kate » ripeté James, sicuro.
« Kate Potter » sussurrò Lily, assaporandone il suono. « Suona bene » asserì, sporgendosi per lasciare un rapido bacio sulle labbra del marito.

 

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Seconda classificata 

Non lo faccio per te di _Aras_

Totale: 46,15/47


 
Grammatica e sintassi: 9,45/10
Nella frase: “« Non essere sciocca, Lily. Questo non c'entra nulla. Non stavamo parlando di un certo James Potter? » Concluse, alzando le sopracciglia e sorridendo maliziosa.”, non andrebbe la lettera maiuscola alla parola “concluse”.
Nel periodo: “« […] Sai che è vero. » proferì, sicura.”, non dovrebbe essere inserito il punto all’interno del dialogo perché è retto dal suo verbo dicendi.
Nella proposizione: “Tu gli piaci Lily”, manca la virgola che isola il vocativo prima di “Lily”.
Poi scrivi “malandrino” con la lettera minuscola, quando andrebbe scritto con la lettera maiuscola.
Pt.: -0,20x2=-0,40 per maiuscole/minuscole errate; -0,15 per punteggiatura errata. Totale: -0,55 pt.
Lessico e stile: 10/10
Nessun appunto da farti. Il lessico è buono e non intercorri in particolari ripetizioni da segnalarti, quindi complimenti.
Lo stile è scorrevole, leggibile, sempre piacevole e mai pesante. Ogni frase è resa in maniera efficace e niente di discutibile riguardo a questo. Perciò complimenti.
Caratterizzazione: 10/10
La caratterizzazione di questa storia mi è particolarmente piaciuta. Da una parte troviamo Lily, ostinata e cocciuta, allo stesso tempo così premurosa e preoccupata nei confronti della cugina Kate. È presente, vuole cercare un rimedio, l’ascolta, ci discute insieme ed è perfettamente ritratta in ogni punto.
Poi abbiamo James, a dir poco bellissimo com’è rappresentato, nella sua testardaggine, nel suo volersi convincere che tra lui e Lily ci sia qualcosa e che se lei non lo riconosce, lui non riconosce la sua esistenza. La frase è stata inserita perfettamente, se non di più; questo contribuisce ad una caratterizzazione eccellente del personaggio.
Infine Kate, un OC trattato egregiamente: pochi lati del suo carattere emergono, ma in modo definito e preciso: è decisa, ferma, sincera e sa essere determinata anche nelle sue condizioni. Sì, la caratterizzazione mi è decisamente piaciuta.
Originalità: 10/10
Un espediente nuovo e del tutto inatteso per far uscire Lily e James: Lily è praticamente costretta dalla cugina, dal ricordo e dalla volontà di fare qualcosa per lei, non esce con James perché ne sia attratta (o almeno, non consapevolmente). Anche la volontà di chiamare la possibile figlia Kate è molto bella e originale, mi è piaciuta.
Quindi… Dieci.
Uso delle citazioni: 2/2
Le citazioni sono usate in modo eccellente, perfettamente aderenti al testo ed incredibilmente efficaci. Contribuiscono anche a caratterizzare meglio i personaggi; da una parte Kate che cerca di convincere Lily che prova qualcosa per James, dall’altra James che cerca di imporsi di far finta di niente nei confronti della ragazza. Ho trovato la scelta e l’unione delle due frasi molto originale e precisa, complimenti.
Gradimento personale: 4,7/5
Complimenti, mi è piaciuta molto questa One-Shot. È stata precisa, diversa dalle altre James/Lily che ho letto e molto curata sotto quasi ogni aspetto. Hai creato una storia originale e che ti lascia semplicemente a bocca aperta. Complimenti.
   
 
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