In cima ad ogni vetta si è sull'orlo di un abisso -Stanisław Jerzy Lec Era questo che Chin Sapeva fare meglio, quando stava per arrivare in cima, per affacciarsi dall’orlo, per guardare l’abisso nel profondo dei suoi occhi e sfidarlo, egli sapeva fermarsi, ragionare e fare la cosa giusta. Ogni volta faceva Uno o due Passi indietro, per poi risalire ancora più forte di prima. Non tutti lo fanno, non tutti lo sanno fare, c’è chi preso dall’emozione crede di essere immortale e si sporge anche, dall’orlo, cadendo nell’oscurità. Ci cadde anche lui una volta, una sola, ma fu fatale. Si sentì troppo sicuro Di sé, si sporse un attimo, l’equivalente di un battito di ciglia, ma fu il battito più lungo della sua vita. Cadde, e mai più Risalì. Prova tu, a sfidare Il destino o quella roba Lì, Prova tu, ad essere Più furbo del diavolo In persona, a riuscire sempre a rigirare le carte a tuo favore, e vedrai che alla fine basterà solo un tuo minimo errore, per far rimettere tutto a posto, tutto come doveva andare veramente. Cadde, e mai più Risalì. Cadde, e non si parlò Mai più di lui. Chin era solo un ricordo, ormai, era solo l’ennesima ombra aggiunta alle altre. Ci si ricorda Solo l’ombra di Chin, colui che cadde, e mai più risalì.