Draco strinse la spalla di suo figlio guardando davanti a sé.
“ Andiamo papà?” gli chiese Scorpius allegro.
Draco prese un respiro.
Come poteva il destino, essere stato così crudele con lui?
Con tutti i ragazzi che frequentavano la scuola di Hogwarts, Scorpius doveva essere diventato amico, proprio di un Potter?
Guardò il figlio che l' osservava, sorridendo incoraggiante.
D’ altronde lui aveva cresciuto suo figlio, con dei valori.
Non voleva che crescesse come lui.
Non esistevano più Purosangue o Mezzosangue.
Esistevano solo dei maghi e delle streghe.
Draco sapeva molto bene che per Scorpius, il primo anno di scuola, non era stato semplice.
Aveva dovuto lottare contro un cognome ingombrante.
Figlio di un traditore. Figlio di un ex Mangiamorte.
Eppure non se ne era mai lamentato.
Quando era tornato a Natale, lo aveva visto cupo e triste.
Ma non ne aveva mai parlato con lui.
Sapeva che Draco avrebbe sofferto, nel capire, di essere la causa di tutta questa sua sofferenza.
Invece, quando alla fine della scuola era andato a prenderlo alla stazione, aveva visto suo figlio diverso.
Felice.
Lui, con tutto l' entusiasmo di un ragazzino di undici anni, gli aveva raccontato di aver stretto amicizia con un ragazzo simpaticissimo.
Un ragazzo della sua stessa casa.
Un ragazzo a cui non importava chi era.
Quando aveva detto il suo nome, però, Draco aveva boccheggiato.
Albus Potter.
Il figlio dello sfregiato.
Sapeva che non erano più ragazzini.
Ma per Draco era sempre doloroso ricordare quegli anni.
Ricordare i suoi errori. Il suo essere debole.
Invece suo figlio, dopo aver tenuto la corrispondenza con Albus per tutta l’ estate, gli aveva chiesto se poteva passare gli ultimi giorni estivi a casa del suo amico.
Ed adesso erano là, davanti alla casa di Harry Potter e Draco si sentiva bloccato.
Cosa poteva dirgli?
Iniziare a parlare delle loro vite? Come se niente, in precedenza, fosse accaduto tra loro ?
Chiedergli scusa per essersi fatto manovrare come un burattino?
Per aver creduto al padre? Ed alle sue folli idee ?
Scosse la testa, forse poteva tornare indietro.
Il coraggio non era mai stato il suo forte.
D’ altronde era un Serpeverde, pensò con un ghigno
“ Dai papà vieni?” Scorpius, stava già correndo per il vialetto di casa Potter.
Ormai era troppo tardi.
Scorpius suonò il campanello e guardò il padre.
“ Perché sei spaventato?” gli chiese innocente.
Draco sorrise in risposta “ Mi mancherai” gli disse, scompigliandogli i capelli.
In quel momento, la porta si aprì ed Harry apparve davanti a lui.
Davanti a sé un bambino.
Per un attimo pensò di essere tornato indietro nel tempo.
Gli stessi capelli corvini spettinati. Gli stessi occhi verdi nascosti dagli occhiali.
La sua copia identica, pensò Draco.
Alzò di nuovo lo sguardo su Harry , mentre Albus invitava Scorpius ad entrare.
Harry fece gesto a Draco di entrare in casa e lui entrò, chiedendosi ancora cosa potesse dirgli.
Guardò Scorpius ed Albus giocare assieme.
“ E’ impressionante vero?” gli chiese Harry, parlando per la prima volta.
Draco alzò lo sguardo su di lui “ Già “ commentò.
In quel momento, una bambina con i capelli rossi e tante lentiggini entrò nella sala, abbracciandosi alla gamba del padre.
“ Lei è la mia Lily “ presentò Harry .
Draco abbassò lo sguardo e vide che era uguale alla Weasley. Ma con qualcosa di diverso.
“Tu hai solo lui?” gli chiese Harry, seguendo il suo sguardo.
Draco annuì.
Lily si liberò dalla gamba del padre ed andò ad infastidire il fratello ed il suo amico.
“ Grazie per esserti offerto di ospitare Scorpius. Anche se è mio figlio” disse Draco.
“ Scorpius è un bravo bambino” rispose Harry.
“ Si vede che lo hai educato in un modo giusto” gli disse, studiando la sua reazione.
In quella frase c’ era racchiuso tutto.
“ Senti Potter…”
“ Non dire niente” lo interruppe Harry.
Non aveva bisogno delle sue scuse.
Erano passati vent’ anni.
“ Sono tempi diversi ” gli disse semplicemente.
“ Forse anche noi…se non fosse stato per la guerra” ipotizzò Draco, guardando Scorpius che in quel momento stava facendo il solletico a Lily con la complicità di Albus.
“ Forse adesso, saranno i nostri figli a rimediare i nostri errori” Lo interruppe Harry con un sorriso.
Draco sorrise a sua volta.
“ Ci vediamo il primo settembre campione” disse Draco, guardando il figlio.
Scorpius lo salutò con la mano, continuando a concentrare la sua attenzione sulla piccola Lily.
Draco sbuffò scherzosamente.
“ Grazie Harry” gli disse tendendogli la mano.
“ A presto Draco” rispose Harry stringendogliela.
Draco uscì e si sentì più leggero.
Come se un peso, che era stato nel suo petto, per tutti quegli anni, si fosse sollevato.
Era stata la conversazione più strana che avesse avuto.
Ma era comunque stata una conversazione, tra lui ed Harry Potter.
Era stato un inizio. Sorrise al pensiero.
Alla fine l’ amicizia tra Scorpius ed Albus era davvero una bella amicizia.
Improvvisamente gli venne in mente lo sguardo tra il figlio e la piccola Lily.
Non era niente.
Erano solo dei bambini.
Ma il suo Scorpius aveva uno sguardo…
Scosse la testa.
No. Consuoceri mai!
COMMENTO : HO SEMPRE PENSATO CHE QUANDO LA ROWLING HA DESCRITTO IL MOMENTO IN CUI HARRY E DRACO SI VEDONO ALLA STAZIONE, QUESTO POTESSE NASCONDERE UNA FUTURA RICONCILIAZIONE !! INOLTRE LA ROWLING CI HA SEMPRE FATTO CAPIRE CHE DRACO ERA PENTITO DELLE SUE AZIONI…QUINDI HO PENSATO QUALE MOTIVO MIGLIORE, PER METTERE UNA PIETRA SOPRA AI LORO DISSAPORI, CHE NON L’ AMICIZIA TRA I FIGLI ? LA PARTE FINALE TRA SCORPIUS E LILY L’ HO AGGIUNTA PERCHE’ HO UN DEBOLE PER LA LORO COPPIA…MA SONO COSCIENTE CHE HANNO 11 E 9 ANNI E QUINDI SONO SOLO DEI BAMBINI…E’ SOLO PER SCHERZARE !! SPERO VI SIA PIACIUTA ALMENO UN PO’ E CHE RECENSIRETE !! UN BACIO A TUTTI !!!