tguyigyuk

The tears of dead.

Vaghi lungo la scintillante nera riva del fiume, le acque dello Stinge lambiscono i tuoi piedi scalzi.
I tuoi passi sono leggeri, impercettibili. Non esistono, in fondo.
Perchè i morti stessi non esistono. Esiste un fioco spettro generato dalle lacrime che i vivi hanno versato per loro, dai ricordi che ancora tormentano il cuore di coloro che li hanno amati.
Ecco cosa sei. Le lacrime, i ricordi di tuo fratello. Non avevi altri, solo lui.
Eravate piccoli, eravate soli, eravate sperduti in un mondo troppo grande e troppo cinico. Ma eravate insieme.
Sei morta per Percy, per Annabeth, per Zoe, le Cacciatrici, il Campo Mezzosangue. Sei morta per permettere a Nico di vivere in un mondo migliore.
Sospiri, nessuno ti sente.
Ti manca. Ti manca, quel fratellino troppo appiccicoso, vero?
Ora che l'hai perso, perso, perso, perso per sempre, ti rendi conto di quanto amassi le sue chiacchiere, le sue lamentele, i suoi piagnistei?
L'hai potuto rivedere solo una volta, ti è sembrato diverso.
Arrabbiato, amareggiato, posseduto da un rancore nient'affatto infantile.
Consapevole. Tormentato. Straziato. L'espressione di chi non ha più nulla.
In pochi mesi si è trasformato, da bambino spensierato ed adorabile a qualcos'altro.
Un ragazzo? Un demone? Un eroe?
Non lo sai. Non lo saprai mai, Bianca.
Una lacrima silenziosa, la lacrima di una morta, riga la tua guancia diafana.

The eyes of death.

La notte non fa rumore. Le tenebre ti avvolgono. La Luna ti osserva silente.
Cammini, piano. Cammini come se avessi una meta.
Ma non ce l'hai, giusto? Vuoi indagare su un passato mai esistito, che speri in qualche modo di ricomporre.
Perciò non hai una strada da percorrere. Puoi solo brancolare a tentoni nel buio.
Dove stai andando? Impossibile saperlo. Ma va bene così.
Sei solo. Solo.
Una volta questa parola ti faceva paura. Ti terrorizzava.
Significava niente Bianca.
La vita era più semplice attaccato alle sue gonne, non è vero?
Com'era facile, sciocco dipendere da lei. Com'era facile, sciocco essere il fratellino debole.
Ora cosa sei? Non lo sai neanche tu.
Un ragazzino con gli occhi della Morte.
Ma in fondo ami quell'oscurità pesta, ti trovi a tuo agio nella solitudine della notte.
Non puoi farne a meno. Sei figlio degli Inferi.
Ma non hai potuto piegare il destino.
Le Parche volevano che voi due vi separaste.
Le Parche volevano che Bianca svanisse senza un grido.
Le Parche volevano che quel Nico che eri soffocasse.
E così è stato.
Sei morto. Sei rinato. Sei cambiato tanto, troppo forse. Non ti riconosci.
Sorridi, piano.
E' davvero Nico, sono davvero sue quelle iridi tempestose e fiammeggianti?!
No, ti rispondi annegando nella caligine nera. Sono quelle del re degli spettri.

Note dell'Autrice: Sì, bene, è ufficiale. Sono ossessionata da questo ragazzino. Non c'è niente da fare.
Che dire? Inutile aggiungere altro, la storia parla da sè. Nico che vaga inquieto per scoprire il suo passato, Bianca che vaga inquieta rimuginando su quella vita che ormai ha perso.
Niente più di questo.
Spero vi sia piaciuta. ^-^
Lucy