Fanfic su artisti musicali > Josh Groban
Ricorda la storia  |      
Autore: CaptainKonny    14/01/2012    5 recensioni
Breve pezzo immaginato sulla canzone di Josh Groban "Lullaby", immaginando il nostro cantante in un ambito privato e familiare.
[Fatemi sapere!!....]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lullaby

Lullaby

Hush now baby, don’t you cry

Rest your wings, my butterfly

Peace will come to you in time

And I will sing this lullaby

 

Sta tranquilla ora amore, non piangere

Riposa le tue ali, mia farfallina

La pace scenderà su di te a breve

E io canterò questa ninnananna

 

“Questa sera la mia bambina mi ha chiesto di raccontarle una storia, un compito che a causa delle mie frequenti assenze, di solito tocca alla mia dolce metà.

-Amore, lo sai che papà non è bravo con le storie.- le dice mia moglie.

La mia piccola mette su quel broncio adorabile, che sette anni fa mi fece innamorare. Mi vien da ridere, è così tenera…. Mi siedo vicino a lei, davanti a lei non riesco a essere serio e professionale; perché è così…. Sono un tenerone. Le parlo sottovoce.

-Sai amore, mamma ha ragione: sono proprio una frana con le storie. Ma se vuoi … ti canterò una canzone.- le bisbiglio. Lei si gira verso di me, guardandomi con quei grandi occhi dolci da cucciolo che ha preso da me (solo che i suoi hanno riflessi verdi e azzurri, mentre i miei sono color del cioccolato). Mi sciolgo di fronte a quell’espressione di contenta sorpresa.

-Davvero papino?- mi chiede, gli occhi che sprizzano gioia.

-Foe….- la richiama gentilmente mia moglie; lei sa quanto il mio lavoro mi prenda e mi stanchi. Ma ormai è fatta; questa è la prima volta che lo confesso, ma io e mia figlia abbiamo un legame speciale; e io non so resistere. Lei mi prende una mano con le sue piccoline.

-Oh,…. Ti prego ti prego papino, ti prego!- mi chiede. Io rido, e le metto una mano sul capo.

-Certo farfallina, ti voglio dedicare la mia ninnananna.- mi alzo, e vado a sedermi sullo sgabellino nero di fronte al pianoforte al centro della stanza; aspetto che lei si accomodi in parte a me e poi faccio scorrere le dita sui tasti bianchi e neri, sprigionando la musica.”

 

Know though I must leave, my child

That I would stay here by your side

And if you wake before I’m gone

Remember this sweet lullaby

 

Sai anche se devo andare, figlia mia

Che vorrei stare qui accanto a te

E se ti sveglierai prima che io sia andato

Ricorda questa dolce ninnananna

 

“Chiudo gli occhi e le parole mi escono dalle labbra, risalendo dalla gola vibrante …. Sgorgando direttamente dal cuore. La sento mentre appoggia la testa riccioluta sul mio braccio sinistro. Vorrei poter chiudere gli occhi in quel momento, per potermici abbandonare; ma li ho già chiusi. Vorrei poter sorridere, ma lascio che sia la ninnananna a trasmettere la mia felicità. La sua ninnananna. Quella che scrissi in un momento di contentezza: quando seppi che sarei diventato padre. Sì, l’ho scritta per te piccola mia! Su quell’ i-pod c’è ancora il titolo dell’ultima canzone ascoltata. E guarda! È il giorno del tuo compleanno. La adora tua madre sai! Così proprio come adora te. Ho cantato in molti concerti, per molte persone … ma niente è stato come cantare per tua madre, e adesso per te. È una cosa che mi gonfia il cuore. Tu e tua madre, siete la mia gioia….”

 

And oh, through darkness, don’t you

Ever stop believing

With love alone, with love you’ll find

Your way

My love

 

E oh, nell’oscurità, non smettere mai

Di pensare

Con l’amore soltanto, con l’amore troverai

La tua strada

Mio amore

 

 

“Sento uno spostamento sul mio braccio; apro gli occhi. Ti stai addormentando piccola Foe. Se ci penso potrei ancora piangere: mia figlia si stava addormentando vicino a me. Il suo capo ancora appoggiato su di me. Incrocio gli occhi di mia moglie mentre l’adagia sul divano. Il suo sorriso mi incita a continuare a suonare. Torno a girarmi e di nuovo chiudo gli occhi così che la musica si fonda con questo intenso calore famigliare. La voce quasi quasi non mi sembra più la mia. Sento delle sottili e delicate dita intrecciarsi nei miei capelli. Quelle dolci mani che hanno cullato e protetto il nostro piccolo amore; le sole di cui adesso mi rendo conto non saprei vivere senza. Sì, insegnerò questo alla mia bambina, la proteggerò e le dirò che l’amore è la cosa più bella che si possa trovare nella vita. Non bisogna mai smettere d’amare. Sì, proteggerò i miei amori; perché il mio cuore adesso appartiene a loro. Quando finisco di suonare le ultime note mi alzo: guardo mia moglie, per poi avvolgerla in un abbraccio e stringerla forte, la bacio appassionatamente, cercando di trasmetterle tutto quello che ho provato in questi minuti, quello che provo; le sue mani sulle mie braccia, la sua risposta sono una conferma. Poi mi accuccio di fronte al divano, guardo quel delicato volto addormentato, i suoi dolci occhi chiusi, i sottili capelli che le ricadono sul collo e sul cuscino, quelle piccole manine, il suo corpicino che si alza e s’abbassa al ritmo del suo respiro … del suo cuoricino. In silenzio la mia dolce metà si inginocchia dietro di me, appoggia la guancia a lato della mia spalla e la mano sopra di essa, l’afferro, e rimaniamo lì così … in contemplazione.”

 

The world has turned the day to

Dark

I leave this night with heavy heart

When I return to dry your eyes

I will sing this lullaby

Yes, I will sing this lullaby

 

Il mondo ha voltato il suo giorno alla

Notte

Lascio questa notte col cuore pesante

Quando torno ad asciugare i tuoi occhi

Ti canterò questa ninnananna

Sì, canterò questa ninnananna

 

“E adesso zitti tutti, … la mia piccola sta dormendo.”

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Josh Groban / Vai alla pagina dell'autore: CaptainKonny