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Autore: jessy16    30/08/2006    5 recensioni
Key inconra una sua vecchia rivale al nuovo torneo, e nonostante all'inizio i due si odino a morte, alla fine .... Sono sempre Ci#12, quindi non attribuite il merito della storia a jess16!!!!!( -.- by jessy16)
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vecchi rivali

Vecchi rivali

 

Key:- Vai Dranzer, attacca!-

Takao:- Dragon, attacco tifone!-

Un grande polverone si alzò dal terreno, dopo l’esplosione che avvenne in un giardino della città di Osaka.

Key e Takao, due dei componenti della squadra dei Bladebrackers, si stavano sfidando nel giardino di quest’ultimo.

Gli altri componenti della squadra, Max, Rey, Daichi, il prof Kappa e Hilary, osservavano.

Si avvicinava un nuovo torneo mondiale di Bey Blade, e i Bladebrackers si allenavano per arrivare preparati più che mai.

Nell’ultimo torneo i componenti si erano divisi nelle squadre dei rispettivi Paesi: Rey aveva gareggiato con i White Tiger, Max con gli All Stars e Key nella NeoBorg.

Ma questa volta erano di nuovo insieme e avevano riformato la squadra.

Quando il polverone si abbassò, accanto a Takao era comparso come dal nulla, nonno J.

Takao:- Aaaah!! Nonno J! Cosa diavolo ci fai qui?!-

J:- Scusate se interrompo il vostro allenamento, ragazzi, ma è appena arrivata la lettera del torneo!-

Takao:- Davvero?!-

Takao aprì la busta ed estrasse la lettera al suo interno.

Scorse rapidamente il foglio poi emise un urlo di gioia.

Max:- Takao! Cosa succede?!-

Takao:- Ragazzi, siamo stati chiamati ad assistere ad alcuni combattimenti tra Blader dilettanti. Dovremo andare là qualche giorno prima dell’inizio del torneo!-

Max:- Sul serio?!-

Rey:- Dove si svolgerà la prima parte del torneo?!-

Takao:- Qui dice in Australia.-.

Takao e Max si misero a saltellare di gioia come due bambini che hanno appena ricevuto i regali di Natale.

Daichi:- Ehi, a proposito, chi ha vinto lo scontro?!-

Tutti guardarono il terreno di gioco: sia Dranzer che Dragon erano fermi.

Takao e Key si guardarono.

Takao:- A quanto pare siamo ancora pari!-

Key:- Già.-

Presto arrivò il giorno della partenza.

Tutti si trovavano all’aeroporto, aspettando l’aereo che li avrebbe portati in Australia.

Tutti… tranne Takao!

Max:- Ma è possibile che Takao sia sempre in ritardo?!-

Daichi:- Sicuramente sarà ancora a letto!-

Rey:- Hahahaha! Tipico di Takao!-

Finalmente chiamarono il loro volo.

Prof:- Non possiamo aspettare. Troverà il modo per raggiungerci!-

All’improvviso, sentirono una voce che li chiamava.

Takao:- Ehi, ragazzi!! Aspettatemi!-

Tutti si voltarono: Takao correva verso di loro vestito solo a metà, mentre cercava di infilarsi la giacca.

Hilary:- Takao! Sei sempre in ritardo! Non potresti arrivare in orario una volta tanto! La prossima volta ti lasciamo a terra!-

Takao li raggiunse con il fiato corto.

Takao:- Anf… Anf… Avete ragione! Scusate! La sveglia non ha suonato!-

Rey:- L’avevamo immaginato!-

Così salirono sull’aereo e partirono.

Il viaggio fu piacevole.

Takao si abbuffò al carrello del pranzo, Hilary passò quasi tutto il tempo a rimproverarlo, Max e Daichi ridevano come matti guardandoli litigare, Rey leggeva un libro, il prof Kappa lavorava a computer e Key guardava fuori dal finestrino.

Daichi:- Ehi, ragazzi, guardate! Siamo quasi arrivati!-

Max e Takao si precipitarono al finestrino travolgendo Daichi: sotto di loro si intravedevano i prati dell’Australia.

Takao:- Fantastico!-

Atterrarono e in macchina raggiunsero la sede in cui si sarebbe svolto il campionato.

Davanti al pesante portone li aspettava il signor Daitenji, il presidente della BBA.

Daitenji:- Benvenuti ragazzi! Sono contento che abbiate accettato!-

Takao:- E come avremmo potuto rifiutare!-

Rey:- Di cosa si tratta, presidente?!-

Daitenji:- Quest’anno abbiamo deciso di fare un mini torneo per permettere ai blader dilettanti di farsi conoscere. E abbiamo pensato di chiamarvi per far si che voi possiate consegnare il trofeo al vincitore.-

Hilary:- È un’idea molto carina.-

Daitenji:- Il torneo inizierà questo pomeriggio alle sei. Ci vediamo oggi!-

Takao:- Ok. A più tardi presidente!-

I ragazzi furono condotti all’hotel, dove si sistemarono.

Alle 5:30 si diressero verso lo stadio per assistere al torneo.

Lo stadio era già strapieno.

Ma per loro non era un problema, dal momento che avevano dei posti riservati in prima fila.

Takao:- Wow! Abbiamo dei posti riservati!-

Alle 6 in punto il torneo iniziò.

Quando il torneo finì, i Bladebrackers scesero dalla tribuna per premiare il vincitore.

Alle 9 furono di ritorno in albergo.

Dopo cena andarono a letto presto, stanchi per il viaggio.

Il giorno dopo si alzarono abbastanza tardi.

Avevano tutta la giornata per visitare un po’ i dintorni.

Infatti il torneo sarebbe iniziato solo il giorno dopo.

Stavano passeggiando nella piazza del paese, quando una voce li raggiunse.

Lay:- Allora ci siamo proprio tutti, eh!-

I ragazzi si voltarono e davanti a loro c’era la squadra dei White Tiger al completo.

Rey:- Lay! Ragazzi!-

Rey si stava dirigendo verso di loro, ma un’ombra lo superò a gran velocità.

Takao:- Lay! Amico mio! Che bello rivederti!-

Gli altri rimasero sbalorditi nel vedere Takao che abbracciava e baciava Lay.

Lay:- Si… Takao… anche io sono felice di rivederti… ma adesso staccati…!-

I ragazzi scoppiarono a ridere, compresi Mao, Gao, e Chichi, gli altri componenti dei White Tiger.

Quando finalmente Takao si fu allontanato da Lay, anche gli altri si avvicinarono per salutarli.

Continuarono la strada insieme, poi andarono alla sede di Bey Blade.

E qui le sorprese non erano ancora finite.

Alcune figure si stagliavano nitide contro il muro dello stadio.

Takao:- Io quelli li ho già visti!- disse Takao riducendo gli occhi a due fessure.

Quando furono abbastanza vicini, si resero conto che si trattava della NeoBorg.

Takao:- Yuri!-

Il ragazzo di nome Yuri si voltò, cercando chi l’aveva chiamato.

Yuri:- Takao! Che piacere rivedervi!-

Lui, Boris, Sergey e Ivan andarono verso di loro.

Yuri e Key si guardarono.

Yuri:- Allora a quanto pare, siamo di nuovo nemici!-

Key:- Già! Sembra proprio così!-

Andarono tutti insieme al bar che si trovava lì vicino a prendere qualcosa da bere (ndA. La NeoBorg e i Bladebrackers sono amici, per questo non si sbranano!)

Quella sera si coricarono molto presto, dal momento che la mattina seguente si sarebbero dovuti alzare alle 7.

Tutti quanti ci misero un po’ ad addormentarsi, emozionati per il torneo che stava per cominciare.

Quando la mattina dopo si svegliarono, si alzarono senza fare storie, perfino Takao, che fu uno dei primi a svegliarsi!

Dopo colazione si diressero verso lo stadio, e due ore prima dell’inizio, ogni squadra era nel proprio camerino.

In quello dei Bladebrackers, tutti erano seduti in comode poltrone a concentrarsi.

Ma Takao era così emozionato che non riusciva a stare fermo e continuava a camminare avanti e indietro.

Max:- Takao, ti vuoi calmare, metterti seduto e stare fermo?!-

Takao:- Non ce la faccio! Sono troppo agitato!-

Hilary:- Bè, cerca di calmarti, perché gli altri stanno cercando di rilassarsi!-

Finalmente uno degli addetti si affacciò alla porta.

Addetto:- Ragazzi, preparatevi. Fra un po’ si comincia.-

Takao si mise in piedi su una poltrona.

Takao:- Ah! Finalmente si comincia! Li spazzerò via tutti!-

Prof:- Takao, scendi di lì e calmati. Prima di iniziare i combattimenti, c’è la presentazione delle squadre e l’assegnazione dei turni di sfida!-

Takao scese dalla poltrona un po’ deluso.

I ragazzi uscirono dalla loro stanza e si diressero verso il centro dello stadio.

Dj Man:- Benvenuti signori e signore a questo nuovo torneo sensazionale! Qui è il vostro Dj Man!-

Max:- Ehi, ma quello è dappertutto!-

Dj Man:- Molto bene! Anche quest’anno il torneo si svolgerà in diverse fasi. Ogni squadra metterà in campo tre giocatori che gareggeranno a turno. Ma ora passiamo a presentare le squadre.-

Dj Man si voltò dalla parte in cui si trovavano Takao e gli altri.

Dj Man:- Allora passiamo a presentare loro, i campioni del mondo degli ultimi tre anni: i Bladebrackers!-

Uno scroscio di applausi accompagnarono l’apparizione dei Bladebrackers, mentre Takao si sbracciava salutando il pubblico.

Takao:- Eheheh! Il pubblico mi adora!-

Hilary:- Piantala di fare il cretino!-

Dj Man:- E ora passiamo ad un’altra squadra che ha avuto un ruolo importante nei tornei precedenti. Signori e signore, i White Tiger!-

Lay e gli altri uscirono dalla parte opposta alla loro.

Dj Man:- Ora, la squadra che tre anni fa ha ospitato il campionato mondiale! La NeoBorg!-

Yuri e Key si guardarono, poi prese posto vicino ai Bladebrackers.

Dj Man:- Una squadra che ha fatto un lungo viaggio per arrivare qui, ma che non ha voluto mancare: gli All Stars!-

Michael si voltò verso Max e gli sorrise.

Lui fece lo stesso.

Dj Man presentò un’altra squadra, la Bartez Squadra, quella di Michelle.

Dj Man:- E ora, una nuova squadra, anch’essa proveniente dalla Russia!-

Yuri e Key si guardarono, un po’ stupiti.

Dj Man:- Una squadra tutta al femminile! Signori e signore… le Feline Girl! ( ndA. Si legge Felain!)-

Un gruppo di ragazze uscì da un lato dello stadio.

Tutti i presenti rimasero in silenzio osservandole.

Poi quando si furono abituati all’idea, il pubblico scoppiò in un applauso fragoroso, soprattutto da parte dei ragazzi, felici che ci fosse una squadra tutta al femminile.

Il gruppo di quattro ragazze, era capeggiato da una ragazza abbastanza alta, capelli neri raccolti in una coda e occhi verdi, che erano la prima cosa che si notava, e orecchini a cerchio alle orecchie.

Indossava un paio di pantaloni neri a vita bassa e un top rosso.

Takao era rimasto incantato, non si sa se perché erano delle ragazze molto belle o se perché erano ragazze.

Takao:- Ragazze?! Sarà un gioco da ragazzi batterle!-

Prof:- Stai calmo Takao! Se sono arrivate fin qui, vuol dire che non sono tanto scarse!-

Hilary:- Il prof ha ragione! Non montarti la testa!-

Yuri e Key stavano osservando la ragazza che era a capo del gruppo.

Entrambi avevano la sensazione di conoscerla.

Poi gli occhi di lei incrociarono quelli di Key e gli sorrise.

Dj Man:- Bene e ora che le squadre sono state presentate, passiamo all’assegnazione delle coppie!-

Le foto dei sei capitani comparvero sul tabellone.

Cominciarono a girare vorticosamente, fino a fermarsi alle coppie che si sarebbero sfidate.

Le squadre erano esattamente le seguenti:

Feline Girl VS White Tiger

Bladebrackers VS Bartez Squadra

All Stars VS NeoBorg

Dj Man:- Perfetto le coppie sono state fatte! Le prime a scendere in campo saranno le Feline Girl contro i White Tiger! Ci vediamo fra dieci minuti per dare il tempo alle squadre di prepararsi!-

Il gruppo di ragazze e la squadra di Lay si ritirarono nei rispettivi camerini, mentre le altre squadre prendevano posto in tribuna.

Takao:- Chissà chi è quella ragazza! Non l’ho mai vista in giro!-

Yuri:- Invece io si! E questo mi preoccupa!- disse una voce all’orecchio di Key.

Lui si voltò: vicino a lui si era seduto Yuri.

Key:- Già, anch’io!-

Yuri si voltò, guardandolo stupito.

Stava per dire qualcosa, ma la voce di Dj Man lo interruppe.

Dj Man:- Bene! A quanto pare le squadre sono pronte per scendere in campo!-

Le due squadre capeggiate dalla ragazza e da Lay, uscirono e si posizionarono nei rispettivi posti.

Dj Man:- Molto bene, le due squadre sono pronte per scendere in campo. I primi due sfidanti saranno Gao e Lana.-

Una ragazza castana con occhi dello stesso colore si fece avanti.

Il capitano rimase seduta.

Dj Man:- Allora, siete pronti?! 3…2…1…Lancio!-

I due Bey schizzarono in campo.

Cominciarono subito a scontrarsi, sotto gli occhi increduli di tutti i presenti, dal momento che Lana teneva testa a Gao con molta abilità.

Spesso arrivava dal pubblico in delirio qualche – Forza Gao!- ma la maggior parte era – Forza Lana!-.

Continuarono così per alcuni minuti, poi quando Gao vide che la ragazza non mollava, decise di far scendere in campo il suo Bit Power.

Gao:- Vai Gazly!-

A queste sue parole, un enorme orso scaturì dal suo Bey.

Key guardò in panchina per vedere la reazione del capitano di Lana, che con sua sorpresa, fece un sorrisetto compiaciuto.

Lana:- Vai Lynx!-

Key si voltò verso la ragazza che combatteva: un’enorme lince blu era uscita dal suo Bey.

Takao si alzò in piedi.

Takao:- Pazzesco! Anche lei possiede un Bit!-

L’orso e la lince si scontrarono scaraventandosi da un lato all’altro del campo a vicenda.

Poi Gao lanciò Gazly all’attacco.

Gao:- Gazly, fendente dell’orso!!-

Il Bit si scagliò contro quello dell’avversaria, scontrandosi con lui.

Si alzò un gran polverone, ma quando sparì, il Bey di Lana non aveva subito un graffio.

Rey:- Non ci credo! Il Bey di quella ragazza non ha riportato nessun danno!-

Lana:- Ora se non ti dispiace tocca a me!-

Il suo Bey si lanciò verso quello di Gao.

Lana:- Attacco della lince infuriata!-

La lince si diresse correndo verso l’orso, e lo azzannò al collo.

Il Bey di Gao subì un duro colpo.

E dopo un solo attacco, fu scaraventato fuori dal campo.

Tutti i presenti, in particolare le squadre, rimasero immobili, increduli di ciò che era successo.

Poi il pubblico scoppiò in un applauso fragoroso, mentre i giocatori erano ancora sbalorditi.

In seguito fu il turno di Mao, che doveva combattere contro Barbara.

Anche lei possedeva un Bit, una tigre gialla, che spiazzò Rey.

Poi finalmente, come tutti, in particolare Key, aspettavano, toccò a lei.

Salì gli scalini e si posizionò davanti al terreno di gioco.

Era davvero bella, e si faceva fatica non restare immobili a fissarla, soprattutto per i suoi occhi verde smeraldo.

Davanti a lei c’era Lay, intenzionato a sconfiggerla.

Dj Man:- Il punteggio è di due a zero. Ormai la vittoria è delle Feline Girl, ma vediamo se Lay riuscirà ad ottenere almeno un punto a suo favore. La sua avversaria sarà Erika, il capitano della squadra.-

Erika.

Ora che Key sapeva il suo nome, era ancora più convinto di conoscerla.

Lay:- Non pensare che per il fatto che sei una donna, sarò clemente con te!-

Erika:- Non preoccuparti! Non farti scrupoli, e io farò lo stesso!-

Dj Man:- Molto bene, siete pronti… Lancio!!!-

I Bey furono messi in gioco.

Erika partì subito all’attacco, scaraventando Lay dall’altra parte del campo, rischiando di buttarlo fuori.

Dj Man:- Oh, oh! Erika non perde tempo! Ha già tentato di buttare il Bey di Lay fuori campo! Vediamo se Lay saprà tenerle testa!-

Key riconobbe quello stile di gioco: era simile al suo.

Lay:- Non mi fai paura!-

Erika:- Non è mia intenzione fartene!-

I due bey si scontrarono più volte, ma tutti, in particolare le altre squadre, capirono che Lay era in difficoltà.

Non ci mise molto ad usare il suo Bit Power.

Lay:- Avanti Galion! Facciamo vedere chi siamo!-

Un grosso leone nero uscì dal suo Bey.

Tutti si voltarono verso Erika, trattenendo il fiato: sapevano che anche lei avrebbe utilizzato un Bit.

Lei fece un sorrisetto.

Erika:- Finalmente si fa sul serio! Draion!-

E dal suo Bey uscì un altrettanto grosso leone rosso.

Erika:- A quanto pare sarà uno scontro leone contro leone!-

Lay, dopo un momento di sbigottimento, sorrise.

Lay:- Già, sarà divertente!-

I due leoni si scontrarono e azzannarono.

Erika era più concentrata che mai.

Key la guardò attentamente.

Poi si ricordò: quello stile di gioco era inconfondibile!

Come aveva potuto non ricordarsi di lei, come aveva potuto dimenticare quegli occhi.

Key:- Erika…- bisbigliò.

Yuri si voltò verso di lui senza capire.

Intanto i due sfidanti si stavano ancora attaccando.

Tutto lo stadio era catturato da quel momento.

Erika:- Mi sto divertendo molto, sai!-

Lay:- Lo stesso vale per me!-

Erika:- Ma è ora di chiudere!-

Lay:- Cosa?!-

Erika gli sorrise.

Erika:- Draion, all’attacco! Assalto del leone!-

Dal campo di gioco si alzò un forte vento, mentre il leone rosso si dirigeva a gran velocità verso Galion.

Anche Lay passò al contrattacco.

Lay:- Galion, attacco del fulmine!-

Al vento si aggiunsero grandi saette.

Poi ci fu un’esplosione che coprì la visuale a tutti gli spettatori.

Presto il fumo si diradò, e quando tutti si furono ripresi, guardarono in campo: Erika era ancora in piedi e in campo il suo Draion girava ancora.

Dall’altra parte Lay era steso a terra, Galion vicino a lui.

Dj Man:- Sensazionale ragazzi! Galion è stato buttato fuori campo. Vince Erika, che fa aggiudicare un punto sicuro alla sua squadra!-

Erika sorrise, poi si diresse verso Lay, tendendogli la mano.

Lay la guardò.

Erika:- Sei in gamba, davvero! Mi hai dato filo da torcere!-

Lay le prese la mano e lei lo aiutò ad alzarsi.

Lay:- Se così è stato, non l’hai fatto notare!-

Erika:- Fidati di me! Provengo da un posto in cui la prima cosa che ti insegnano è valutare gli altri blader, è credimi, tu sei davvero in gamba!-

Lay la guardò un po’ pensieroso, poi le sorrise.

Lay:- Ti ringrazio!-

Si salutarono, poi Erika e la sua squadra se ne andarono.

Quando Lay si fu ricomposto, Rey e gli altri lo raggiunsero.

Rey:- Lay, tutto bene?!-

Lay:- Si, non preoccuparti!-

Daichi:- Certo che quella ragazza è davvero strabiliante!-

Takao:- Puoi dirlo forte!-

Hilary:- Chi era quello che diceva che la avrebbe battuta ad occhi chiusi?!-

Takao arrossì, mentre gli altri scoppiavano a ridere.

Rey:- Bè, ora abbiamo un altro ostacolo bello grande da superare!-

Takao:- Già… Ehi, ma dove è finito Key?!-

Key dopo che le ragazze erano uscite, era andato nella loro direzione, alla ricerca di un distributore automatico.

Stava aprendo una lattina di birra, quando una voce lo fermò.

Yuri:- Key!-

Key si voltò e davanti a lui si trovava Yuri, con il fiatone.

Yuri:- Si può sapere perché sei scappato via così?!-

Key alzò le spalle portandosi la lattina alle labbra

Key:- Avevo sete!-

Yuri cercò di riprendersi dalla corsa.

Yuri:- Prima, durante il combattimento, ho sentito che pronunciavi il nome della ragazza! Ti è venuto in mente chi è?!-

Key lo guardò divertito.

Key:- Come, non l’hai riconosciuta! è…-

Fu interrotto da un rumore di passi che provenivano dalla parte opposta da cui era giunto Yuri.

Erika svoltò l’angolo.

Quando li vide si fermò, cercando di mettere a fuoco chi aveva davanti.

Quando ebbe fatto chiarezza nella sua testa, sorrise.

Erika:- Key! Yuri! Che piacere rivedervi! È un po’ che non ci incontriamo!-

Key:- Ciao Erika! Devo dire che sei cambiata molto dall’ultima volta che ti ho visto, visto che sono passati… quanti, 11 anni?!-

Erika:- Allora mi hai riconosciuto!-

Key:- Sai, all’inizio no, ma quando ti ho visto combattere… il tuo stile è inconfondibile!-

Erika:- Bè, tu eri l’unico che poteva riconoscermi dal mio stile di gioco!-

A questo punto Yuri si intromise.

Yuri:- Ehi, ehi, ehi! Scusate se interrompo la vostra conversazione, ma potreste spiegare anche a me?!-

Erika e Key lo guardarono.

Erika:- Dalle tue parole devo immaginare che non mi hai riconosciuto!-

Key:- Già. Bè, non puoi biasimarlo, dal momento che l’ultima volta che ci siamo visti, è stato … al monastero!-

Yuri spalancò gli occhi, incredulo.

Yuri:- Al monastero?!?! Tu… no, non può essere! Tu sei Erika, quella bambinetta che girava sempre con me e Key?!-

Erika:- Proprio lei!… Scusate, ma ora devo andare. Le mie compagne mi aspettano! Ciao ciao!- e li superò.

Key e Yuri la seguirono con lo sguardo.

Key:- Certo che è cresciuta bene!-

Key guardò Yuri, che era ancora a bocca aperta.

Key:- Ehi, Yuri, tutto bene?!-

Yuri:- Ancora non ci posso credere! L’ultima volta che l’ho vista era piccolissima!-

Key rise.

Key:- Guarda che è cresciuta anche lei!-

Yuri:- Scusa, ma tu non eri quello che non la sopportava?!-

Key:- Infatti! Ma chissà, magari crescendo è migliorata anche nel carattere oltre che nel fisico!- commento guardando nella direzione in cui era sparita la ragazza.

In quel momento Hilary spuntò dall’angolo dietro il quale era apparsa Erika.

Hilary:- Key, finalmente ti ho trovato! Takao e gli altri ti stanno aspettando!-

Key:- Arrivo! Ci vediamo Yuri!- e se ne andò.

Key entrò nel camerino, mentre gli altri stavano parlando fra loro.

Takao:- Quella ragazza è fortissima! Non vedo l’ora di sfidarla!-

Prof:- Takao, stai calmo! Potrebbe anche sconfiggerti!-

Max:- Il prof ha ragione. Ti vuoi calmare!-

Takao:- Non dite sciocchezze! Non potrà mai battermi! Sono il campione del mondo!-

Hilary:- C’è sempre una prima volta!-

Takao la guardò contrariato.

Rey:- Comunque è davvero pazzesca! Possiede anche un Bit! Chissà chi è! Non si è mai vista!-

All’improvviso furono attratti dalla voce di Key che era appoggiato al muro.

Key:- Io la conosco!-

Takao:- Key, quando sei arrivato?!-

Rey:- Hai detto che la conosci?! Chi è?!-

Key:- Sì, e molto bene anche! Si chiama Erika Gutchkov, è russa e… era al monastero con me e Yuri!-

Tutti:- Cosa?!?!-

Erano tutti increduli.

Prof:- Stai scherzando?!-

Key:- Niente affatto! Era al monastero con noi! Io non la sopportavo, ma nonostante tutto era sempre appiccicata a noi! Erano più di 11 anni che non la vedevo, infatti ci ho messo un po’ a riconoscerla!- spiegò, ripensando al suo bellissimo fisico.

Takao:- Fantastico! Ci mancava solo un’altra russa con manie di grandezza! Senza offesa!- aggiunse in fretta Takao notando lo sguardo omicida di Key.

Prof:- Comunque sia, proviene dalla Borg!-

Rey:- Se è per questo anche Yuri e Key erano della Borg!-

Prof:- Key, credi che sia ancora dalla parte di Vorkof?!-

Key:- Non credo! Quando la Borg è crollata Vorkof è sparito! E non sembra avere uno scopo preciso, a parte vincere il campionato!-

Takao:- Cosa che non accadrà, dal momento che vinceremo noi!-

Rimasero tutti in silenzio per alcuni minuti.

Key:- Sapete che non sono il tipo da dare consigli, ma con lei bisogna tenere gli occhi aperti! Era molto forte quando eravamo piccoli, e ora che è cresciuta lo è ancora di più!-

Per quel giorno gli incontri erano finiti, così tutti tornarono in albergo.

Il giorno seguente era il turno delle altre quattro squadre.

Le prime furono la squadra di Takao e quella di Michelle.

Fu una gara molto dura, ma alla fine ebbero la meglio i Bladebrackers per due a uno.

Key non combattè, quindi Erika non poté vedere i suo progressi.

Ma quando fu il turno della NeoBorg, osservò attentamente Yuri.

Combatteva esattamente con lo ricordava.

Erika sapeva benissimo che anche quell’anno Yuri e Key avrebbero partecipato.

Gli anni precedenti aveva assistito ai tornei per TV, e aveva osservato attentamente Key e Yuri combattere.

Si era allenata con impegno e quell’anno era riuscita a metter in piedi una squadra potente.

Voleva a tutti i costi batterli.

Fin da piccola era abile con il Bey, ma loro erano sempre stati un gradino sopra di lei.

Vinse la NeoBorg.

Gli scontri seguenti si sarebbero svolti in Nuova Zelanda, quattro giorni dopo.

Il giorno seguente sarebbe stato di svago, poi sarebbero partiti in aereo, e le gare sarebbero iniziate due giorni dopo l’arrivo.

Quella sera, le squadre dei Bladebrackers e della NeoBorg andarono a cena per festeggiare le prime vittorie.

Yuri:- Così Key vi ha detto di Erika!-

Takao:- Già! E la cosa non mi piace!-

Key:- A me ancora meno! Non l’ho mai sopportata!-

Yuri:- Già, solo perché Vorkof la preferiva a te. E soprattutto perché lei è riuscita a domare Blackdranzer, e tu no!-

Key:- Non centra! Non puoi dire che non era una mocciosetta che ci stava sempre fra i piedi!-

Yuri non rispose.

Lui sapeva benissimo che i motivi erano quelli che aveva detto lui.

Quando finirono di cenare si alzarono per uscire.

Qualcosa cadde dalle tasche di Key.

Yuri:- Key, ti è caduta una moneta.-

Key si chinò per raccoglierla.

Poi con Yuri uscirono dal ristorante.

Gli altri erano andati avanti, così affrettarono il passo.

Yuri si fermò e Key gli sbatté contro.

Key:- Che cavolo ti succede?!-

Yuri puntò il dito davanti a se.

Yuri:- Guarda chi arriva?!-

Erika stava venendo verso di loro.

Erika:- Allora è proprio destino!-

Yuri:- Ciao Erika!-

Key non si degnò di salutarla.

Dopo che Yuri gli aveva ricordato di Blackdranzer era sicuro di odiarla ancora di più.

Erika:- Complimenti a tutti e due per gli scontri di oggi! Siete stati grandi! Bè, mi riferisco a te Yuri, dal momento che Key non è sceso in campo!-

Yuri:- Bè, grazie!-

Erika sorrise.

Erika:- Ma non illudetevi! Vinceremo noi il campionato!-

Key:- Questo è tutto da vedere!-

Erika lo guardò facendo un sorrisetto beffardo.

Erika:- Bè, ci vediamo!- e li superò con aria da prima donna.

Key:- Non è cambiata per niente. Ora sono convinto più che mai di non sopportarla! È migliorata nel fisico, ma non nel carattere!- disse Key continuando a camminare.

Yuri guardò Erika allontanarsi.

Lei gli era sempre piaciuta.

È vero, qualche volta si comportava da mocciosa, ma con lui era sempre stata molto gentile.

In fondo la rivalità era tra lei e Key.

Nessuno gli impediva di amarla, soprattutto ora che l’aveva rivista: era diventata così bella! ( ndA. Vi immaginate Yuri con i cuoricini negli occhi?! ).

Key:- Ehi, Yuri, ti muovi?!-

Yuri si voltò per raggiungere l’amico.

Lo guardò, aveva il viso imbronciato.

Lui ed Erika erano sempre stati rivali, fin da piccoli, e quanto pareva, la rivalità continuava.

La mattina seguente partirono per la Nuova Zelanda.

Tutte e sei le squadre erano sullo stesso aereo.

Key si era seduto il più lontano possibile da Erika, vicino al finestrino e vicino a Rey.

Il viaggio fu piacevole, anche se Takao e Daichi si rincorsero per tutto l’aereo, svegliando chi cercava di dormire.

Quando scesero dall’aereo Erika si affiancò a Key.

Erika:- La Nuova Zelanda è fantastica, non trovi?!-

Key la guardò, poi si diresse verso i suoi compagni di squadra.

Erika sorrise sotto i buffi; erano ancora rivali come una volta.

Anche lei non aveva mai sopportato Key.

Si dava troppe arie da granduomo.

Quando l’aveva umiliato riuscendo a controllare Blackdranzer, era stata al settimo cielo, e ora aveva intenzione di umiliarlo sconfiggendolo al campionato del mondo.

Tutti i ragazzi avevano davanti ben due giorni per rilassarsi prima dei nuovi scontri.

Il giorno dopo il loro arrivo andarono ad esplorare le vie principali di Auckland.

Visitarono alcuni monumenti, ma quando a Takao cominciò a brontolare la pancia dovettero andare in un bar a mangiare qualcosa.

Il pomeriggio lo spesero allenandosi.

Il giorno seguente decisero di restare in camera, per l’ultimo riposo prima del continuo del campionato.

Ma Key non riuscì a resistere tutto il giorno in camera sua, così andò a fare una passeggiata.

Era una giornata davvero bella.

Key iniziò a girovagare senza una meta.

Ad un certo punto si arrestò vedendo Erika ferma davanti ad una vetrina.

La guardò per un po’: doveva ammettere che era veramente bella, ma era davvero insopportabile.

Riprese a camminare, fingendo di non vederla.

Erika:- Ehi, non si salutano più le vecchie amiche?!-

Key si fermò.

Lei era ancora voltata verso la vetrina.

Poi lo guardò.

Erika:- Ti ho visto attraverso il vetro!- gli disse, notando il suo sguardo interrogativo.

Key:- Cosa ci fai in giro da sola?!-

Erika alzò le spalle.

Erika:- Lo sai che noi del monastero siamo persone solitarie!-

Key la guardò e poi passò oltre.

Erika:- Guarda che non ti mangio!-

Key non rispose.

Erika:- Sei proprio un vigliacco!-

Questo lo fece fermare.

Key si voltò.

Key:- Cosa hai detto?!-

Erika sorrise: l’aveva colpito nell’orgoglio.

Erika:- Quello che hai sentito: sei un vigliacco! Non riesci neanche a tenere testa alla tua rivale numero uno! Da quando te ne sei andato dal monastero ti sei rammollito?!-

Key le si avvicinò.

Key:- Ma sentitela! Non ero certo io la cocca di Vorkof!-

Erika:- Io non ero proprio la cocca di nessuno! Men che meno di Vorkof! Lo so il motivo per cui mi odi tanto, sai!-

Key la guardò con aria minacciosa.

Key:- Ah, si?! E qual sarebbe?!-

Erika:- Non ti va giù il fatto che quando eravamo piccoli io sono stata in grado di controllare Blackdranzer, mentre tu sei stato scaraventato dall’altra parte della stanza come un debole!-

Questo fece ribollire il sangue nelle vene di Key.

Quella ragazza era un asso a farlo infuriare!

Key:- No, questo non è assolutamente vero! La tua è stata solo fortuna! Adesso sono in grado di batterti ad occhi chiusi!-

Erika:- Ah, sì?! Vedremo quando saremo in campo, dopo che sarai costretto a scappare con la coda fra le gambe!-

Key:- Oh, no! Quella sarai tu mia cara! Non mi farò battere da una mocciosa!-

Erika era su tutte le furie.

Erika:- Chi sarebbe la mocciosa?!- chiese con rabbia riducendo gli occhi a due fessure.

Key:- Tu!-

Fra i loro visi c’erano solo pochi centimetri, e nessuno dei due aveva intenzione di mollare.

Aveva degli occhi veramente belli, pensò Key, ma non aveva intenzione di cedere per quella cavolata.

Erika fu la prima a parlare.

Erika:- D’accordo! Vedremo!-

Girò sui tacchi e si allontanò.

E così fece anche Key.

Ma quanto non lo sopportava!

Come aveva osato darle della mocciosa, dopo che era riuscita a controllare Blackdranzer,mentre lui no, dal momento che lei era anche più piccola di lui.

Era sicura che fosse questo il motivo del suo odio.

Ma lo stesso valeva per lei.

Non poteva sopportare che lui la trattasse così.

Proprio non la sopportava!

Se davvero aveva sperato che fosse cambiata si era illuso.

Era sempre la solita bambina viziata che si dava tante arie.

E solo perché era riuscita a controllare Blackdranzer.

Cosa importava a lui di Blackdranzer!

In fondo adesso era sparito con suo nonno.

E poi era riuscito a controllarlo benissimo tre anni prima!

Ma questo non poteva dirlo, era come ammettere che la odiava per questo.

Key tornò in albergo e quando entrò nella stanza, sbatté la porta.

Tutti i presenti, anche Yuri che era venuto a cercare Key, fecero un sussulto.

Takao:- Key! Che cavolo ti succede?!-

Key emise un mugolio.

Key:- Niente!-

Yuri lo guardò attentamente.

Yuri:- Dunque, se ti conosco bene, hai quell’espressione lì dopo un litigata con la piccola Erika! Ho indovinato?!-

Key:- Hai centrato nel segno! Quella ragazza è insopportabile!-

Yuri:- Si può sapere adesso cosa ti ha fatto?!-

Key:- Mi ha semplicemente accusato di odiarla perché lei è riuscita a controllare Blackdranzer, invece io no!-

Yuri:- Perché, non è per questo?!-

Key guardò Yuri, che aveva alzato un sopraciglio.

Key:- Bè… si, forse in parte è anche questo! Ma resta il fatto che è una mocciosa viziata con manie di grandezza!-

Yuri:- In questo mi ricorda qualcuno!-

Key lo guardò, come se volesse fulminarlo con lo sguardo.

Yuri:- Ok, come non detto! Però non è possibile che ogni volta che vi incontrate, dobbiate litigare!-

Takao a questo punto si intromise.

Takao:- Scusate, potremmo sapere anche noi che cosa succede?! Cosa centra Erika?!-

Yuri:- Dovete sapere che circa 11 anni fa, quando eravamo ancora al monastero, Key ed Erika erano grandi rivali. Lei era riuscita a controllare Blackdranzer, invece Key no!-

Takao:- Uuuuh! Colpito nell’orgoglio!-

Key gli lanciò una delle sue occhiate minacciose.

Takao:- Scusa, scusa! Come non detto!-

Yuri:- Coma dicevo, sono almeno 11 anni che non la vediamo, ma la loro rivalità, a quanto pare, è ancora viva, e parecchio anche!-

Key:- Vorrei anche vedere! È stata lei ad iniziare, dandomi del vigliacco!-

Tutti i presenti cercarono di rattenere le risate.

Se lo sguardo potesse incenerire, nessuno di quella stanza sarebbe stato ancora vivo.

Key:- Takao, ti chiedo solo una cosa! Quando scenderemo in campo contro le Feline Girl, voglio essere io a battermi contro Erika!-

Takao:- Come vuoi!-

Sarebbe piaciuto anche a Takao lottare con quella ragazza, ma non gli sembrava il caso di mettersi contro un Key infuriato.

Il resto della giornata passò tranquillo.

Key per tutto il pomeriggio si allenò con Yuri.

Era intenzionato ad umiliare Erika come non aveva mai fatto prima.

Gli altri restarono in camera a riposarsi.

Finalmente arrivò il giorno seguente.

Le squadre erano tutte in campo.

Quando Key ed Erika si videro, guardarono nella direzione opposta, fingendo di interessarsi alla conversazione dei compagni.

Dj Man:- Buongiorno ragazzi! Ecco il vostro Dj Man! Siete pronti per nuovi incontri?!-

Un coro di “sì” si alzò dal pubblico.

Dj Man:- Molto bene. Allora vediamo le squadre che si batteranno!-

Come qualche giorno prima, le foto dei capitani iniziarono a vorticare, per poi fermarsi in coppie.

Erika e Key videro quello che speravano: i Bladebrackers erano contro le Feline Girl.

Questa volta si guardarono, con un sorriso beffardo: quel giorno avrebbe deciso chi era il più forte.

Yuri li guardò un po’ preoccupato: sarebbe stata una gara molto dura.

Ma anche molto interessante.

Le prime a sfidarsi, furono la Bartez Squadra e gli All Stars.

Poi toccò alla NeoBorg contro i White Tiger, nel quale vinsero i primi.

Finalmente toccò ai Bladebrackers e alle Feline Girl.

I primi a scendere in campo furono Max e Barbara.

Vinse quest’ultima, anche se la fatica fu tanta.

Poi toccò a Takao contro Lana, che non ebbe altrettanta fortuna: infatti fu Takao a vincere, anche se non con tanta facilità.

Finalmente arrivò il momento che tutti, in modo particolare Yuri, aspettavano.

Come Takao gli aveva promesso, sarebbe stato Key a combattere contro Erika.

Dj Man:- Molto bene ragazzi! Le due squadre sono pari, uno a uno! Lo scontro tra Key ed Erika sarà quello decisivo!-

Erika:- Molto bene! A quanto pare dipende da noi!-

Key la guardò beffarda.

Key:- Già. Ora vedremo se dopo questo incontro ripeterai le cose che hai detto ieri!-

Erika:- Puoi starne certo!-

I due ragazzi si prepararono a lanciare i Bey.

Quando Dj Man dette il via, le trottole schizzarono in campo come saette.

Tutti trattennero il respiro.

I bey si scontrarono con violenza, senza tregua.

Il pubblico si era diviso in due: da una parte i ragazzi che tifavano per Erika, dall’altra le ragazze che tifavano per Key.

Ma questo non fece distrarre minimamente i due combattenti.

Key ed Erika continuarono a combattere, senza distogliere gli occhi dal campo di gioco.

Ad un certo punto, entrambi, contemporaneamente, fecero uscire i loro Bit.

Key:- Vai, Dranzer!-

Erika:- Vieni fuori!Draion!-

Due fiammate rosse uscirono dai loro Bey, per trasformarsi in un’aquila e in un leone.

Key sferrò un attacco più forte degli altri, scaraventando Erika a terra.

Quando si fu ripresa si rialzò.

Erika:- Vedo che non scherzi! Molto bene, allora farò sul serio pure io!-

Anche lei attaccò con violenza Dranzer, buttando a sua volta Key a terra.

Key:- Lo sai che non potrei mai deluderti!- le rispose con un sorrisetto, asciugandosi il labbro sanguinante.

Si stava veramente divertendo!

Era proprio come una volta.

Erika era l’unica che riusciva e tenergli testa proprio come lui si aspettava da tutti i suoi avversari.

L’unica con cui aveva soddisfazione combattere!

Si rialzò pronto per continuare.

Continuarono a combattere, senza tregua.

Erika:- Sai, Key, mi sto divertendo, ma è ora di concludere!-

Key:- Per la prima volta, sono d’accordo con te!-

Si prepararono all’attacco decisivo.

Key:- Dranzer, frecce infuocate!-

Erika:- Draion, assalto del leone!!-

L’ultima cosa che i presenti videro erano i due Bit che si scontravano, poi un’esplosione violenta coprì loro la visuale.

Quando il fumo si diradò, sia Key che Erika erano stesi a terra.

Takao:- Key!

Lana:- Erika!-

Takao si avvicinò al suo compagno.

Takao:- Ehi, amico, tutto bene?!-

Key:- Si, sto bene! Come è finita?!- chiese alzandosi a sedere con fatica.

Erika:- Chi ha vinto?!- chiese Erika alzandosi a sua volta.

Aspettarono alcuni secondi prima di ricevere la risposta.

Il fumo scomparve e finalmente poterono vedere il risultato: sia Dranzer che Draion erano fermi, in mezzo al campo, uno accanto all’altro.

Dj Man:- Sensazionale ragazzi! Dopo un duro scontro, Key ed Erika sono pari! Le due squadre hanno pareggiato!-

I due ragazzi si alzarono e si diressero verso il centro del campo.

Erika si chinò per raccogliere il suo Bey, e così fece Key.

Erika:- A quanto pare dovremo aspettare per sapere chi è il migliore!- disse Erika guardando Key negli occhi.

Key ricambiò lo sguardo, perdendosi in quegli occhi verdi.

Key:- Già! Mi pare superfluo dire che voglio la rivincita!-

Erika sorrise: non era poi tanto antipatico.

Erika:- Sarà fatto!-

Anche Key le sorrise: forse aveva fatto male a giudicarla così in fretta.

Erika superò Key e raggiunse Takao.

Erika:- Bè, spero che ci incontreremo di nuovo alla finale! E non credo che vi andrà così bene!-

Takao:- Me lo auguro anche io! Ma non vi illudete!- le disse Takao sorridendo.

Yuri guardava la scena con uno strano sorrisetto sulle labbra.

Forse questo era quello che li avrebbe fatti diventare tutti amici!

Doveva indagare.

Così mentre i Bladebrackers si allontanavano, lui si avvicinò a Key.

Yuri:- Allora?!-

Key:- Allora cosa?!-

Yuri:- Bè, vi siete sorrisi e stretti la mano! Siete diventati amici?!-

Key fece spallucce.

Key:- Mah, può darsi! In fondo non è tanto male come pensavo!-

Yuri:- È quello che cerco di dirti da più di 5 giorni!- gli disse Yuri esasperato.

Key gli sorrise, poi lo salutò ed entrò nel camerino con gli altri.

Poi Yuri andò alla ricerca di Erika.

Finalmente la trovò seduta al bancone del bar.

Si fermò a guardarla.

Aveva lo sguardo perso nel vuoto.

Era davvero bellissima, i suoi occhi vere smeraldo brillavano come non mai.

Le si avvicinò.

Yuri:- Cosa ci fai qui tutta sola?!- le chiese sedendosi accanto a lei.

Erika:- Rifletto!-

Yuri:- Su che cosa?!-

Erika:- Che se voglio battere Key, devo diventare più forte!-

Yuri:- Ma tu sei già fortissima!… Posso farti una domanda?!- chiese Yuri voltandosi verso di lei.

Erika:- Dimmi!- rispose voltandosi a sua volta.

Yuri:- Perché tu e Key siete così rivali?!-

Erika ci pensò un po’.

Erika:- Non lo so! È sempre stato così, fin da piccoli. Forse perché entrambi vogliamo diventare i più forti, e siccome lo siamo entrambi, vogliamo continuare a superarci! Almeno credo che questa sia la risposata!- disse perdendo ancora lo sguardo nel vuoto.

Yuri:- Capisco… E ora che avete concluso pari, siete diventati amici?!- le chiese speranzoso.

Erika:- Mah, chi lo sa?! Forse! Posso dire che non è così terribile come pensavo! Ma una cosa è certa: qualunque cosa succeda fra noi, la nostra rivalità non tramonterà mai!-

Yuri rimase colpito da queste parole profonde.

Avrebbe voluto baciarla, posare le sue labbra su quelle morbide di lei.

Ma non lo fece; in quel momento era abbastanza vulnerabile, e non voleva approfittarne.

Erika:- Bè, ora è meglio che torni dalle mie compagne, o mi daranno per dispersa! Ci vediamo Yuri!- Erika si alzò, gli sorrise e si allontanò.

Yuri fece un largo sorriso: forse erano diventati veramente amici.

Così non avrebbe più dovuto sopportare le loro litigate.

Quando Yuri rientrò nel suo camerino, vi trovò Key.

Yuri:- Key! Cosa ci fai qui?!-

Key:- Ti stavo cercando! Takao ha avuto l’idea di andare a mangiare fuori tutti insieme!-

Yuri:- Tutti insieme chi?!-

Key:- Noi, voi, Erika e la altre!-

Yuri:- Cosa?! Ho sentito bene?! Anche Erika?!-

Key:- Bè, è stato Takao ad insistere!-

Così si misero d’accordo, e alla 8 in punto si trovarono davanti all’albergo.

Le ultime ad arrivare furono le Feline Girl.

Erika:- Scusate, ma Barbara ci ha messo un’eternità a vestirsi!-

Barbara:- Non è vero!-

Erika si avvicinò a Key.

Erika:- Sai, credo che si sia presa una cotta per Rey!-

Key rise.

Lo stesso fece Erika: forse potevano veramente diventare amici!

Andarono al ristorante.

Fu una cena davvero piacevole.

Poi decisero di andare in un locale davvero fantastico, su consiglio di Erika.

Quando arrivarono rimasero tutti a bocca aperta: si trattava di una discoteca, ed era strapiena di gente.

Al piano di sopra si potevano affittare camere.

Subito Erika e le sue amiche si buttarono in pista.

Key la guardò: si muoveva molto bene.

Aveva un corpo bellissimo, e degli occhi straordinari.

Sì, nonostante tutto, doveva ammetterlo: era davvero bella.

Ma niente di più.

Dopo un’oretta Key si diresse verso il bancone del bar dove prese qualcosa da bere.

Ad un certo punto sentì due mani che gli si premevano sugli occhi, e una voce che gli sussurrava all’orecchio.

Erika:- Allora, ti stai divertendo?!-

Erika tolse le mani, ma Key non si voltò.

Key:- Bè, è una serata diversa dalle altre!-

Erika:- Perché non diamo un tocco di brio a questa festa?!-

Lei gli prese la mano e lo condusse verso il piano superiore.

Key la lasciò fare.

Poi entrarono in una camera.

Si baciarono.

Erika:- Credi che possiamo mettere da parte le rivalità per stasera?!-

Key:- Credo di si!-

Ripresero a baciarsi, mentre lei gli toglieva gli maglietta.

Si spogliarono e si infilarono sotto le coperte.

Fecero sesso, un sesso sfrenato.

Poi si addormentarono.

La mattina seguente fu Erika a svegliarsi per prima.

Si rivestì e si preparò per andarsene, quando fu fermata dalla voce di Key.

Key:- Ehi, dove vai?!- le disse alzandosi sui gomiti.

Erika:- Torno dalle mie compagne! Saranno preoccupate!-

Key:- Non ti fermi?!-

Erika si avvicinò al letto e fece un sorriso.

Erika:- Ehi, io sono solo venuta a letto con te. È stato solo sesso! Non posso innamorarmi del mio acerrimo rivale!-

Gli fece l’occhiolino e si diresse verso la porta.

Stava per uscire quando si fermò.

Erika:- Ah, a proposito! Devi pagare la camera!- sorrise ed uscì.

Key ricadde sui cuscini.

Perfetto, c’era andato a letto.

E non sarebbe successo nient’altro: come aveva detto lei era stato solo sesso!

Sesso fantastico!

Quella ragazza a letto era strabiliante!

Si rivestì, pagò la camera e tornò in albergo.

Gli altri erano svegli.

Takao:- Key, finalmente! Dove sei stato tutta notte?!-

Key:- Mah, in giro!-

Takao:- Era sparita anche Erika!… non mi dire che…-

Key sorrise, colpevole.

Takao:- Brutto figlio di…! Sei andato a letto con Erika! Ma non eri tu quello che la odiava a morte?!- dandogli un pungo sul braccio.

Key:- Bè, ci sono solo andato a letto! Non l’ho mica sposata! Solo sesso!-

Takao:- Sei pazzesco!-

Key si guardò intorno.

Key:- Ehi, ma manca anche Rey!-

Max:- Credo sia ancora in giro con Barbara!-

Proprio in quel momento rientrò.

Tutte le attenzioni si collocarono su di lui.

Tutti volevano sapere cosa era successo.

Max:- Allora ci sei andato a letto?!-

Rey:- No! Abbiamo parlato tutta notte! Ma non siamo andati più in la del bacio!-

Takao:- Ah! Ma come?! Dovevi fare come Key!-

Rey:- Perché, Key che ha fatto?!-

Daichi:- È andato a letto con Erika!-

Rey si voltò verso Key.

Rey:- Sul serio?!-

Key sorrise di nuovo.

Key:- Sì! Ma è stato solo sesso, niente di più!-

La stessa conversazione si stava tenendo nella camera delle ragazze.

Erika era appena rientrata.

Lana:- Erika! Ma dove eri finita?! Ti abbiamo cercato dappertutto!-

Laura:- È sparito anche Key e… o mio dio! Non mi dire che…- disse Laura con occhi spalancati.

Erika sorrise e annuì.

Erika:- Ci sono andata a letto!-

Le altre furono in delirio.

Lana:- Non ci posso credere!-

Erika:- Ehi, ma non arrivate a conclusioni sbagliate! È stato solo sesso, puro e semplice sesso, niente di più! Sesso fantastico… ma solo sesso.-

Le ragazze continuarono a complimentarsi.

Erika:- Ehi, ma… dov’è Barbara?!-

Laura:- Credo sia in giro con Rey!-

Erika:- Dici sul serio?! Allora ce l’ha fatta!-

Barbara:- Già, a quanto pare!-

Tutte si voltarono: Barbara era apparsa sulla soglia.

Vollero sapere all’istante come era andata e se ci era andata a letto.

Barbara:- No! Ci siamo solo baciati!-

Lana:- Come, tu non ci sei andata a letto?!-

Barbara:- Perché, chi è andata a letto con chi?!-

Erika prese la parola.

Erika:- Io, con Key!-

Barbara:- Sul serio!-

Continuarono a commentare.

Poi, mentre Barbara e Rey dormivano, gli altri si allenarono con le rispettive squadre.

Il giorno dopo sarebbero partiti per l’ultima tappa del campionato: la Russia.

Così ne approfittarono per allenarsi per le ultime sfide.

La mattina seguente si alzarono presto per andare all’aeroporto.

Il giorno precedente Key ed Erika si erano incontrati e salutati più volte, ma non avevano mai commentato l’accaduto.

Il volo fu piacevole, e questa volta anche Key fece conversazione con gli altri.

Lui ed Erika non si parlarono per tutto il viaggio, fino all’arrivo.

Key si stava guardando intorno: era tornato nel suo paese natale.

Erika:- Non è cambiata la nostra vecchia Russia, eh?!- gli disse Erika avvicinandoglisi.

Key la guardò per un istante.

Key:- Già!-

Rimasero un po’ in silenzio.

Erika:- Senti Key! L’altra notte siamo solo andati a letto insieme! Niente di più ok?! Fra noi non c’è niente!-

Key:- Certo, lo so perfettamente1-

Erika guardò davanti a se.

Erika:- Molto bene!-

Laura le passò accanto.

Laura:- Mamma mia che freddo! Si gela!-

Erika la raggiunse.

Erika:- Bè, non fa poi così freddo!-

Laura:- Tu fai bene a parlare! Ci sei nata qui, ormai ci sei abituata!-

Erika rise.

Aveva voluto chiarire con Key che fra loro non c’era niente, non per lui, ma per convincere se stessa.

Da quando erano andati a letto insieme, non faceva altro che pensare a lui, a volte anche senza volerlo.

Ma si era detta più volte che non poteva innamorarsi di lui, assolutamente.

Era il suo più grande rivale.

Non poteva permettersi di avere un debole per lui.

E ora che aveva capito che anche per lui il fatto che erano andati a letto insieme non significava niente, sapeva che non avrebbe più pensato a lui.

Ma lei non sapeva che anche Key aveva mentito.

Infatti anche lui a volte si era ritrovato a pensare a lei e alla loro notte di sesso.

Ma sapeva anche lui che fra loro due non ci sarebbe mai stato, e non ci doveva mai essere, niente.

Per la prima volta dopo due giorni, Key e Yuri si rividero.

Yuri:- Key! Finalmente! Ma dov’eri finito l’altra sera?!-

Key:- In camera con Erika!-

Key glielo aveva detto schiettamente.

Ormai lo sapevano tutti, non c’era modo di nasconderlo.

Yuri:- Cosa?!-

Credeva di non aver capito bene.

Key:- Sono andato a letto con Erika. Solo sesso!-

Yuri ebbe un colpo al cuore, come se lo avessero colpito con un coltello.

Key era andato a letto con Erika?!

Le sue speranze erano volate via.

Nonostante il duro colpo, fece finta di niente.

Yuri:- Dici sul serio?! Ma se vi odiavate!!-

Key:- Te l’ho detto, puro sesso!-

Continuarono a camminare.

Ad un certo punto Erika si fermò.

Key e Yuri che erano dietro di lei la guardarono; lei guardava verso l’alto.

Yuri:- Perché ti sei fermata?!-

Erika:- Non avete visto dove siamo arrivati?!-

Key e Yuri si voltarono: davanti a loro si ergeva il monastero.

Key:- Ma guarda dove siamo arrivati!-

Erika era assorta.

Erika:- Già…-

Key la guardò.

Key:- Brutti ricordi qui, eh?!-

Erika:- Se ti riferisci a quando Vorkof ci ha obbligati ad entrare nella Borg… ci hai azzeccato in pieno!-

Rimasero a contemplare l’edificio per alcuni secondi.

Yuri:- Avanti, andiamo, prima che tornino alla mente brutti ricordi!-

Si allontanarono, senza accorgersi che qualcuno li spiava dalla finastra.

Il giorno seguente ricominciarono i combattimenti.

Le varie squadre si sfidarono con quelle che non avevano ancora incontrato.

Fino a quando furono decise le squadre della finale: Bladebrackers contro Feline Girl.

Erika:- A quanto pare quello che speravamo si è avverato. Saremo di nuovo uno contro l’altro!-

Key:- Già… ti va di andare a fare una passeggiata?!-

Erika:- Volentieri!-

Uscirono nell’aria tagliente della Russia.

Loro erano abituati a quel clima, e quando il freddo li invase non ebbero il minimo brivido.

Camminarono per un po’, senza parlare.

Key:- Erika, posso farti una domanda?!- disse Key all’improvviso.

Erika:- Dimmi?!-

Key:- Quando te ne sei andata dalla Borg?! Tre anni fa, non ti ho mai visto, quindi devo dedurre che non ne facevi più parte!-

Erika:- No, infatti. Bè se te lo dico ti metterai a ridere, ma me ne sono andata due mesi dopo che te ne eri andato tu!-

Key la guardò sbalordito.

Key:- Perché?!-

Erika:- Bè, da quando ero entrata al monastero il mio unico obbiettivo era stato quello di batterti! Ormai era diventato l’ambizione della mia vita! Così dopo che tu te ne eri andato, non sapevo più con chi combattere! Combattendo contro di te ero diventata sempre più forte, e nessuno riusciva a battermi! L’unico era Yuri, ma non eri tu! Così me ne sono andata!-

Key rimase in silenzio.

Erika:- Adesso puoi anche ridere! Io, che ti ho odiato per tanto tempo, non potevo stare senza di te perché non sapevo contro chi combattere!-

Key:- No, invece non rido, perché… io avrei fatto la stessa cosa.-

Si fermarono e si guardarono negli occhi.

Key le si avvicinò per baciarla, ma lei non glielo permise.

Erika:- Ehi, guarda! Comincia a nevicare! Sarà meglio rientrare, prima che ci prendiamo un raffreddore!- disse schivandolo.

Erika si diresse verso l’albergo e Key la seguì senza un commento.

Per tutto il tragitto non aprirono bocca.

Perché Key aveva tentato di baciarla?!

Non era già abbastanza difficile non pensare a lui, ci mancava solo questa!

Quella notte Erika ebbe un incubo.

Vorkof appariva all’improvviso dal nulla, e cercava di portarla via.

La mattina dopo andò subito a cercare Key.

Non sapeva perché non aveva cercato Yuri, ma l’importante adesso era dirlo a uno dei due.

Trovò Key e gli andò incontro.

Erika:- Key!-

Key si voltò.

Key:- Erika, che succede?!-

Erika:- Stanotte ho fatto un sogno. Ho sognato che Vorkof mi portava via, mi riportava al monastero!-

Erika aveva le lacrime agli occhi.

Key:- Erika, stai tranquilla! Era solo un incubo!-

Erika ora piangeva!

Erika:- Ma era così reale! E se era un sogno premonitore?! Oh Key!-

Key la strinse a se per calmarla.

Lei lo lasciò fare.

Key:- Avanti, non preoccuparti! Non ti succederà niente!-

Erika:- Key, non voglio tornare in quel posto!- disse Erika fra le lacrime.

Quando si fu calmata tutto tornò alla normalità.

Finalmente arrivò il giorno della finale.

Il pubblico era agitatissimo, e così anche le squadre.

I prima a sfidarsi furono Barbara e Rey, che nonostante il sentimento che li legava, non si tirarono indietro.

Vinse Barbara, ma questo non portò rancore fra loro.

Poi fu la volta di Lana e Takao.

Anche questo fu uno scontro duro, ma Takao ebbe la maglio.

Poi fu il turno di Key ed Erika.

Doveva mettercela tutta!

Doveva batterlo, doveva portare la sua squadra alla vittoria.

Aveva lavorato tanto per fare questo.

Erika scacciò dai suoi pensieri la notte passata con lui, e si concentrò al massimo.

La partita fu molto combattuta.

Ad ogni attacco il pubblico tratteneva il respiro.

Key:- Bene, mia cara! Credo sia venuto il momento dell’attacco finale! Vedremo chi è il più forte!-

Erika:- D’accordo! Ma non andare a piangere dalla mamma se perdi!-

I due si sorrisero e si prepararono per attaccare.

I bey aumentarono la velocità di rotazione.

Key:- Avanti Dranzer! Frecce infuocate!-

Erika:- Draion, buttalo fuori! Assalto del leone!-

L’esplosione fu più potente delle precedenti.

Ci volle molto prima che si potesse sapere il risultato.

Il pubblico tratteneva il fiato.

Finalmente comparve il terreno di gioco: Draion era fermo, e Dranzer continuava a ruotare vicino a lui.

Dj Man:- A quanto pare i Bladebrackers sono ancora una volta i campioni del mondo!-

Il pubblico scoppiò in un applauso esaltante.

E così fecero Takao e gli altri, che corsero ad abbracciare Key.

Le altre raggiunsero Erika che guardava il suo Draion.

Key si liberò dai suoi compagni e si diresse verso Erika.

Le tese la mano.

Key:- Nessun rancore?!-

Erika lo guardò con aria triste.

Poi un sorriso le si dipinse in volto.

Gli strinse la mano.

Erika:- Nessun rancore! A quanto pare sei più forte di me! Sarò io ad andare a piangere dalla mamma!-

Key:- No, non sono più forte di te! La mia è stata solo fortuna! La vera vincitrice sei tu!-

Il sorriso di Erika fu ancora più largo.

Poi all’improvviso un rumore di elicotteri sovrastò gli applausi.

Alcuni uomini in nero calarono dal tetto in  vetro, infrangendolo.

Afferrarono Yuri, Key ed Erika.

Yuri:- Ragazzi state attenti! Sono gli uomini di Vorkof!-

Key si voltò verso uno di loro e gli tirò un pugno, liberandosi.

Lo stesso fece Yuri.

Poi sentirono un urlo provenire da sopra le loro teste.

Erika:- KEY!!!! YURI!!!!! AIUTO!!!-

Key guardò in alto.

Key:- Erika!!-

Ma era troppo tardi: lei e l’uomo che l’aveva presa sparirono nell’elicottero, che partì.

Key:- Nooooo!-

Si inginocchio a terra, disperato.

Gli altri gli si avvicinarono.

Takao:- Key! Avanti non è colpa tua!-

Key:- Si, invece! L’altra mattina mi aveva detto di aver sognato che Vorkof l’avrebbe portata via, ma io non le ho creduto! È colpa mia!-

Yuri:- Non fare lo stupido! Era solo un sogno, tu non potevi sapere…-

Ma questo non aiutò a calmare Key.

Nel frattempo l’elicottero aveva raggiunto il monastero.

Erika continuava a divincolarsi, mentre gli uomini la tenevano ferma e la facevano entrare nel monastero.

Erika:- Lasciatemi andare, brutti figli di …!-

Vorkof:- Avanti Erika! Non divincolarti così! Non sei felice di rivedere il tuo vecchio amico?!-

Vorkof usci dall’oscurità sorridendo.

Erika:- Tu…tu! Questa me la paghi! Giuro che me la paghi!-

Vorkof:- Ehi! Si trattano così gli amici?! Non ti preoccupare, non ti obbligo a tornare dalla mia parte! Ma ti terrò rinchiusa fino a quando non lo farai di tua spontanea volontà!-

Erika lo guardò con odio.

Erika:- Key e Yuri verranno a salvarmi!-

Vorkof:- Oh, si i tuoi amici! Era mia intenzione catturare anche loro, ma i miei uomini non ci sono riusciti! Quando arriveranno costringerò anche loro a tornare con me!-

Erika gli sputò in faccia.

Vorkof:- Brutta ragazzina impertinente! Ti passerà la voglia di fare la saputella! Rinchiudetela!-

Erika fu portata via, mentre Vorkof si asciugava.

Erika fu rinchiusa in una cella.

Nel frattempo Key non si dava pace, nonostante gli altri gli avessero ripetuto mille volte che non era colpa sua.

Passarono due giorni, nei quali Erika rimase rinchiusa.

Almeno due volte al giorno Vorkof andava da lei minacciandola di lasciarla rinchiusa lì fino a quando non si fosse decisa a passare dalla sua parte.

Key, che era seduto sul letto, si alzò all’improvviso.

Takao:- Key, dove vai?!-

Key:- Al monastero! Vado a liberare Erika!-

Takao:- Ma non puoi! Ti staranno aspettando. Loro sono tanti e tu sei uno!-

Yuri:- Takao ha ragione! Troveremo una soluzione e l’andremo a liberare tutti insieme!-

Ma non riuscirono a fermarlo.

Erika stava per arrendersi, voleva comunicare a Vorkof che aveva deciso di passare dalla sua parte, quando ebbe l’occasione di fuggire.

Era sera, e di lì a poco uno degli uomini le avrebbe portato da mangiare.

Quando entrò lei lo fece avvicinare.

Quando lo fu abbastanza, gli diede una legnata in testa.

Si affrettò ad uscire dalla cella e a chiudere dentro l’uomo.

Ma quest’ultimo diede subito l’allarme.

Erika conosceva a memoria quel posto, e cominciò a dirigersi verso l’uscita, ma tutte le strade le venivano sbarrate dagli uomini.

Ad un certo punto si trovò in trappola: sia davanti che dietro aveva degli uomini.

Era finita: sarebbe tornata a far parte della Borg.

Ma una mano sbucò dal nulla e la fece entrare in un corridoio molto stretto.

Davanti a lei c’era Key.

Erika:- Key, ma cosa diavolo…-

Key:- Non c’è tempo! Andiamo!-

Cominciarono a correre.

Si fermarono in un corridoio, che sembrava vuoto.

Erika:- Key, si può sapere perché sei venuto?! Vorkof non aspettava che una cosa come questa per catturare anche te!-

Key si guardò intorno.

Key:- Non ti potevo lasciare qui! E poi non mi prenderanno!-

Erika:- Non dovevi venire! Me la potevo cavare da sola!-

Key si voltò stupito.

Key:- Io ti vengo ad aiutare e tu mi ringrazi così?!-

All’improvviso sentì un rumore dietro di se.

Key:- A terra!- urlò Key.

La prese fra le braccia e si buttò a terra, proteggendola con il corpo.

Una bomba scoppiò poco distante da loro.

Si alzarono e scapparono via.

Erika:- Draion!- esclamò Erika all’improvviso.

Tornò indietro con Key alle calcagna.

Key:- Erika, cosa fai! Torna indietro!-

Entrarono in una sala: su un tavolo si trovava il suo Bey.

Erika:- Non potevo lasciarlo qui!-

Key:- Forza andiamo!-

Ma quando si voltarono per correre via, non si mossero di un millimetro.

Vorkof:- Key, ma che piacere rivederti!-

Key si parò davanti ad Erika.

Key:- Non posso dire altrettanto! Avrei preferito non rivederti mai più! Sai, ultimamente compari un po’ troppo spesso nella mia vita! Pensavo che dopo l’anno scorso avessi rinunciato!-

Vorkof:- Infatti! Dopo la sconfitta dell’anno scorso stavo per rinunciare! Ma poi è apparsa lei!- disse indicando Erika.

Vorkof:- Anche lei poteva essere un elemento davvero prezioso per la Borg. E così ho deciso di rapirla! E dal momento che anche tu e Yuri eravate lì, mi sono detto, perché no! Perché non riunire la vecchia banda! Per colpa tua e dei tuoi amici, tre anni fa ho perso i miei alleati più fedeli!-

Key:- Se ti riferisci a Yuri e agli altri, io non centro proprio niente! Sono stati loro che hanno aperto gli occhi!-

Key e Vorkof si guardarono per alcuni istanti.

Key:- E ora se ci lasci passare…-

Vorkof:- Mi dispiace per te Key, ma non andrete da nessuna parte! Ora finirete tutti e due in cella! E quando Yuri verrà a salvarvi, prenderò anche lui!-

Key:- Puoi scordartelo!- disse estraendo Dranzer.

Lo lanciò e colpì Vorkof direttamente nello stomaco.

Key recuperò il suo Bey e schizzò via prendendo Erika per mano e trascinandola con se.

Riuscirono a schivare tutti gli uomini di Vorkof e ad uscire dal monastero.

Quando ebbero varcato il portone, continuarono a correre, per non rischiare di essere inseguiti.

Quando furono abbastanza lontani si fermarono in una viuzza laterale a riprendere fiato.

Erika:- Perché sei venuto?!- chiese Erika all’improvviso.

Key la guardò.

Key:- Come scusa?!-

Erika:- Perché sei venuto al monastero?!-

Key:- Bè, mi sembra logico! Per salvarti dalle grinfie di Vorkof!-

Erika:- Nessuno te lo aveva chiesto!-

Key:- Che cosa?! Cioè, io ho rischiato l’osso del collo, e tu mi ringrazi così?! Mi aspettavo qualcosa del tipo “Oh grazie Key, mi hai salvato la vita!”-

Erika:- E invece non lo sentirai! Potevano prendere anche te! Lo conosci Vorkof, non mollerà fino a quando non ci avrà tutti e tre dalla sua parte!-

Key:- Non ci avrà!-

Erika:- E questo cosa te lo fa credere, eh?! Hanno preso me, e stavano per prendere anche te! Se non venivi a salvarmi, cercando di fare l’eroe, si accontentavano di me! Invece ora Vorkof ci metterà alle calcagna i suoi uomini, che non ci lasceranno stare un minuto, e…-

La sua frase fu interrotta da un bacio appassionato di Key.

Erika era talmente presa dal suo rimprovero che non si era neanche accorta che lui si era avvicinato.

Lei non lo respinse.

Quando si allontanò si guardarono negli occhi.

Erika:- Questo era un modo per farmi stare zitta, o per dirmi che ti sei preso una cotta per la tua più grande rivale?!-

Key ci pensò un po’.

Key:- Credo entrambe le cose!-

Lui le sorrise e lei fece lo stesso.

Poi Key si abbassò ancora su di lei, e si baciarono nuovamente.

Ma questa volta furono interrotti da alcune voci.

Voci:- Forza, sono andati per di là!-

Key si affacciò, e vide gli uomini di Vorkof che venivano verso di loro.

Si ritirò di nuovo nella viuzza stringendo a se Erika.

A lei piaceva stare lì, così.

Tra le braccia di Key si sentiva al sicuro.

Gli uomini passarono oltre, così lei e Key poterono uscire e tornare in albergo.

Quando entrarono nella stanza di lui, tutti erano lì: la squadra di Key, quella di Erika e Yuri.

Quando li videro entrare, tutti si alzarono in piedi.

Le ragazze corsero ad abbracciare Erika.

Lana:- Erika! Tutto bene, come stai?!-

Erika:- Tranquille, sto bene! Davvero!-

Takao:- Key, tutto a posto?!-

Key:- Si, anche se non credo che Vorkof mollerà così facilmente!- disse rivolto soprattutto a Yuri.

Yuri:- Si, lo dovevo immaginare!-

Erika:- La cosa non dovrebbe stupirti, Yuri! Ormai lo conosciamo bene!-

Yuri:- Sì, hai ragione!-

Si era fatto tardi, così tutti decisero di andare a dormire.

Key accompagnò Erika alla porta.

Key:- Sei sicura di stare bene?!-

Erika:- Sì, non preoccuparti! Sto bene!-

Key:- Ok!-

Le diede un bacio sulle labbra, poi lei uscì.

Mentre si dirigevano verso le loro camere, Erika notò che le sue compagne la osservavano.

Erika:- Che c’è?!-

Laura:- Spiegacelo tu signorina Solo sesso niente più!-

Erika fece un largo sorriso, poi entrarono nella camera.

Il giorno seguente passò abbastanza tranquillo, anche se tutti tennero gli occhi ben aperti.

Key ed Erika fecero una lunga passeggiata nei dintorni dell’albergo.

Key:- Come ti senti oggi?!-

Erika:- Molto più rilassata grazie!-

Key abbassò lo sguardo.

Key:- Mi dispiace di averti lasciato nelle mani di Vorkof per tutto quel tempo!-

Erika:- Non ti preoccupare! Sono sopravvissuta! Key, che ti succede?!-chiese vedendo l’espressione abbattuta di Key.

Key:- È colpa mia se ti hanno portato via! Non sono stato in grado di proteggerti e non ho nemmeno dato peso al sogno che avevi fatto!-

Erika:- Key, ma non è stata colpa tua!… Non dirmi che ti senti in colpa per ciò che mi è successo! Key guardami!-

Erika gli si mise davanti e lo obbligò a guardarla negli occhi.

Erika:- Key, poteva capitare a tutti! Non è stato colpa tua! Non potevi sapere che quel sogno era reale, e neanche che Vorkof si sarebbe rifatto vivo! Nessuno è venuto a salvarmi, ma tu si! Tu mi hai salvato!-

Lei gli sorrise, e subito lui fece lo stesso.

Key:- Vieni qui!-

Key la prese fra le sue braccia e la strinse forte.

Erika:- Key, posso chiederti una cosa?!-

Key:- Dimmi!-

Erika:- Secondo te, quando ci siamo innamorati?!-

Key la guardò negli occhi.

Key:- Mah, forse quando una mattina ti sei alzata da un letto, dopo una notte di sesso con me e mi hai detto “Solo sesso, niente di più”!-

Entrambi risero, poi si diressero verso l’albergo.

Andarono nella camera di Key.

Era deserta, così si sedettero sul letto di lui a parlare.

Ad un certo punto Key si interruppe e la guardò.

Erika:- Che c’è?!-

Key:- Sei bellissima!-

Erika arrossì, ma mantenne in sangue freddo.

Erika:- Ehi, ricorda che sono sempre una tua rivale!-

Key:- Bè, una rivale molto bella!-

Si chinò verso di lei e la baciò con grande passione.

Poi la fece sdraiare.

Key:- Credi che questo sarà sesso niente più, o altro?!-

Erika:- Mah, chi lo sa… forse altro?!-

Key le sorrise, poi riprese a baciarla.

Lei gli tolse la camicia che indossava, mentre lui le apriva la cerniera del vestito.

Ora erano nudi, mentre lui le baciava il bellissimo corpo.

Quando raggiunsero l’orgasmo, entrambi capirono che quello non era stato solo sesso, ma c’era una tale passione in ciò che avevano fatto, che era molto di più.

Erano stasi nel letto, quando sentirono Takao e gli altri che li chiamavano.

Si rivestirono e li raggiunsero.

Takao:- Venite a fare un giro con noi?!-

Key:- E ci avete interrotto per questo?!-

Takao:- Interrotto?!-

Key:- Lascia perdere!-

Stavano uscendo dal cancello, quando tre blader spuntarono dal nulla.

Erika, Key e Yuri capirono subito da dove venivano, e si misero in guardia.

Key:- Cosa volete?!-

Blader 1:- Vedo che non c’è bisogno di presentazioni! Ci ha mandati Vorkof per un certo lavoretto…-

Erika:- Sì, l’avevamo intuito! Ma forse non avete capito la domanda: cosa volete?!-

Blader 2:- Solo riportarvi da lui!-

Blader 3:- Sapete, gli mancate tanto!-

Yuri:- Ma davvero?! Sapete anche a noi, ma per il momento non ho voglia di rivederlo!-

Blader 2:- Questo lo vedremo!-

I tre sconosciuti si scagliarono verso i ragazzi.

Per alcuni secondi volarono pugni da tutte le parti.

Quando Key ebbe sistemato il suo, si voltò verso Erika, ma non ci fu bisogno del suo intervento.

Lei stava combattendo come non l’aveva mai vista fare.

Erika:- Sai ho seguito qualche sorso di autodifesa!- gli disse lei avvicinandosi.

Blader 1:- A quanto pare, i pugni non bastano! Dovremo passare alle maniere forti!- disse tirando fuori in suo Bey.

Erika:- Sapete, avreste fatto meglio a continuare a combattere con in pugni, ve la sareste cavata meglio!-

Blader 1:- Adesso lo vedremo!-

I sei Bey volarono in campo, e cominciarono a scontrarsi.

Erika:- Adesso però basta! Mi sono stufata!-

I Bey di Erika, Key e Yuri aumentarono la velocità.

Erika:- Draion, assalto del leone!-

Key:- Dranzer, frecce infuocate!-

Yuri:- Wolborg, attacco bufera!-

I tre Bit uscirono dai bey e si scagliarono contro quelli degli avversari, facendoli schizzare via.

I tre blader raccolsero i loro Bey e fuggirono.

Erika:- Credo che per un po’ Vorkof non si farà più vedere!-

Key:- Lo credo anche io!-

Yuri:- Già!-

Tutti e tre scoppiarono a ridere, poi continuarono la passeggiata che avevano programmato.

Il giorno seguente Key ed Erika lo passarono insieme, dal momento che il giorno dopo Key sarebbe partito per il Giappone.

Purtroppo arrivò l’ora della partenza.

Autoparlante:- il volo per il Giappone è in partenza! Preghiamo i passeggeri di avvicinarsi allo sportello.-

Erika:- Allora è arrivato il momento!-

Key:- Già! Perché non vieni in Giappone con me?!-

Erika:- Mi piacerebbe tantissimo Key, lo sai! Ma qui ho la mia famiglia, e devo restare con loro!-

Le lacrime sgorgarono dagli occhi di Erika.

Key la abbracciò forte.

Key:- Oh, vorrei restare qui!-

Erika:- Anche io vorrei che restassi qui con me, ma devi tornare in Giappone! Dai, in fondo non è che non ci rivedremo mai più!- disse Erika.

Ma continuò a piangere.

Key:- Hai ragione! Questo è un arrivederci!-

Le asciugò le lacrime e la baciò.

Key:- Ti amo!-

Erika:- Ti amo anch’io!-

Si baciarono un’ultima volta, poi Key si diresse verso l’aereo.

Partirono.

Per lunghi mesi Erika e Key si sentirono per telefono, e si scrissero lunghe lettere.

Ma sempre di più, entrambi avevano paura di ciò che poteva succedere: erano lontani, non si vedevano ormai da mesi, e non sapevano se potevano continuare così.

Poi arrivò un giorno.

Erano tutti quanti nel salotto di Takao a chiacchierare.

Ad un certo punto suonò il campanello.

Takao:- Vado io!-

Così uscì dal salotto e si diresse verso l’ingresso.

Tornò dopo pochi secondi.

Rey:- Takao, chi era?!-

Takao:- Credo sia per Key!-

Key alzò le testa e da dietro Takao apparve ciò che Key aveva sognato negli ultimi quattro mesi.

Key:- Erika!!-

Si alzò in fretta e le corse incontro.

La sollevò da terra e la strinse forte.

Key:- Oh, sono così felice che tu sia qui!-

Erika:- Anche io! Oh Key, quanto mi sei mancato!-

Erika aveva le lacrime agli occhi, questa volta dalla felicità.

Key:- Ma… cosa ci fai qui?! Sei venuta dalla Russia fin qui solo per vedermi?!-

Erika:- Bè, sarebbe stato un buon pretesto, ma…-

Tutti:- Ma…?!-

Erika sorrise.

Erika:- Ma la mia famiglia si è trasferita in Giappone! Pensava che la Russia fosse diventata pericolosa con Vorkof in circolazione!-

Key era senza parole.

Rey:- Quindi vuoi dire che ti sei trasferita qui, in questa città?!-

Erika:- Sì! Non immaginerete la mia felicità quando i miei genitori mi hanno detto che ci saremmo trasferiti qui, ad Osaka, dove abitate voi, e dove abita Key!- concluse guardandolo.

Key finalmente si riprese.

Key:- Quindi resterai qui per sempre?!-

Erika:- Sì, staremo insieme per sempre!-

Key la baciò.

Entrambi erano al settimo cielo.

Finalmente potevano stare insieme e non si dovevano più preoccupare di ciò che poteva accadere.

 

 

                                       CICCI #12

 

  
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