“ La famiglia è la patria del cuore”

G. Mazzini.

 Ci stiamo preparando ad affrontare una guerra e questa volta non sarà affatto facile.

Una missione lunga chissà quanto mi attende: la ricerca degli Horcrux creati da Voldemort.

Sono in camera mia che preparo la borsa, pronta per partire per questo pre-guerra.

Colui-che-non-deve-essere-nominato saprà, prima o poi, che stiamo dando la caccia ai pezzi della sua anima.

Ciò che più mi ha colpita della sua storia è il fatto che anch'egli, come me, era uno studente brillante, il più brillante che Hogwarts abbia mai conosciuto fino ad allora.

Possono i libri non farti capire che le tue scelte sono sbagliate?

Il mio sguardo si posa sul letto e scorgo una copia della Gazzetta del Profeta.

-Uccisi altri babbani -

Un pensiero orribile mi passa per la testa, ma non posso restare qui con loro a proteggerli, quando fuori scoppia una guerra ed io devo essere al fianco di Harry e Ron a combattere, coraggiosa proprio come una perfetta Grifondoro.

Il coraggio scorre nelle mie vene.

Seppur con riluttanza, esco dalla stanza.

La mia famiglia è lì a guardare la televisione.

Devo farlo.

È per il loro bene, potrebbero torturarli o ucciderli solo per arrivare a me e ad Harry.

Loro non hanno nulla a che vedere con questa guerra magica; loro devono essere salvati.

Non si accorgeranno di niente, ci vorrà un secondo.

Prendo la mia bacchetta e mi concentro.

- Oblivion -

Una striscia argentata arriva prima al capo di mia madre e poi colpisce quello di mio padre.

Loro sono ancora la mia famiglia, solo che non lo ricordano.

E se dopo tutto questo sarò ancora viva, andrò a cercarli.

Saranno ancora la mia famiglia, ma ne torneranno consapevoli.













“Gli amici sono la famiglia che ti scegli”





Ancora una volta, a distanza di pochi mesi, mi ritrovo ad usare quell'incantesimo.

Tutto questo tempo l'ho passato alla Tana, dove c'è la mia seconda famiglia.

Oggi si celebrava il matrimonio di Bill e Fleur, e tutto era perfetto; stavo ballando con Ron quando è successo ciò che tutti speravano non avvenisse mai.

Una lince argentata, il patronus di Kingsley, ci ha avvertiti del pericolo e aiamo scappati subito.

Fortuna che ero pronta al peggio, avevo già da giorni preparato tutto ciò che sarebbe potuto servirci in una borsetta colpita da incantesimo estensibile irriconoscibile.

Entriamo in un bar, ordiniamo due cappuccini.

So bene che siamo in guerra e non dovrei perder tempo, ma ci serve un luogo sicuro, dove poter parlare in tranquillità.

Entrano due uomini, probabilmente due operai.

All'improvviso mettono le mani in tasca ed estraggono una bacchetta.

Ci attaccano, ci difendiamo.

Io proteggo quella che ora è la mia famiglia, i miei due amici.

Riusciamo a stordirli e scopriamo che sono due mangiamorte: Dolohov e Rowle.

-Uccidiamoli-

-No, Ron-

-Pensa se hanno ucciso loro Malocchio!-

-Ron, cancelliamogli solo la memoria-

-Sei tu il capo; Hermione, sei la più brava con gli incantesimi-

Mi accarezza una guancia: sento che sarà lui la mia famiglia in futuro.

-Oblivion-

Ancora dalla mia bacchetta fuoriescono fili argentati, ma questa volta è diverso:

non è per la loro salvezza e loro non sono la mia famiglia.


Mary's corner.

Questa roba qui partecipa al contest "Girls power! Dimostriamo che la saga non starebbe in piedi senza le ragazze!", ma i risultati non arrivano, così ho deciso di postarla apportando qualche cambiamento.
Ovviamente non mi convince, ma volevo solo comunicarvi che sono ancora qui sulla Terra e che non sono scappata a Pigfarts, nonostante questa possa essere una soluzione allo stresso della scuola babbana #Sogna, ragazza, sogna.
Vabbè, recensite e fatemi sapere se devo davvero prendere in considerazione l'idea di sparire e non tornare più.
Un bacione <3

Queen_

P.s: Per chi seguisse "Amandoti", sono in un lungo periodo di crisi, non riesco a capire come continuare e me ne scuso, ma prometto che ce la farò e finalmente questo undicesimo capitolo vedrà la luce (: