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Autore: ViKy_FrA    30/08/2006    4 recensioni
La mia primissima fic!! Rigorosamente una storia d'amore!! Vi sono molto affezionata ^_^!! E' un po' triste, ma in fondo ha un barlume di speranza!! (almeno, quello era il mio intento ^^") BUONA LETTURA!! Ah, sì... MATT E' MIO!!
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                            DIGIMON 02                           

                              ADDIO!                                                      

               Quando Sora scaricherà Tai per Matt               

             (spero mai!! Matt è mio!!!! ND Viki'88)             

                                                                 

                                                                  

Ormai glielo doveva dire: lei amava Matt, era ingiusto continuare

a nasconderglielo e tradire così la sua fiducia. Doveva rompere

ora, prima che la situazione divenisse insostenibile. Doveva far-

lo....                                                            

 

Sora era davanti a casa Kamaya da 5 minuti buoni, decisa su quel

che voleva fare ma con una gran paura di farlo.Finalmente suonò il

campanello.

DRIIIN. Kari corse ad aprire.

Kari: Ciao Sora! Entra pure! Tai è in sala!

Sora: Ciao, grazie!

Le due ragazze raggiunsero Tai in salotto, con lui c'era anche TK.

I ragazzi stavano guardando la televisione.

Sora: Oh, ciao TK! Non pensavo ci fossi anche tu!

TK: Bhe, Comunque ci sono!

Sora: Tai potremmo parlare in privato? E' un a cosa urgente!

Tai: Certo! Vieni in camera mia....

Dal tono di voce di lei, Tai capì che era una cosa seria.Si sareb-

be aspettato di tutto, fuorchè quello.

Sora: Non credere che per me dirti quello che sto per dire sia fa-

cile...

Tai: Sora....

Sora: Tai....addio! Io amo Matt!!

A Tai, che le aveva dato le spalle fino a quel momento, si sbarra-

rono gli occhi; cominciò a respirare affannosamante, come dopo una

lunga corsa.

Nel frattempo Kari si era avvicinata alla porta per origliare, ma

TK la bloccò: dallo sguardo di Sora aveva capito che erano faccen-

de estremamente personali, e che sarebbe toccato al fratello rac-

contarle del colloquio, se se la sentiva.

In camera Tai sempre voltato verso la finestra tratteneva a stento

le lacrime. Ad un certo punto si voltò.

Tai: Sai cosa mi fa più male?

Sora scosse la testa

Tai, alzando leggermente la voce: Il fatto che in tutto quel tempo

passato insieme, durante i piccoli litigi, quando mi baciavi....in

fondo pensavi a Matt! E questo è peggio che essere scaricati!

Sora, con la voce rotta: Questo non lo devi pensare!Tutti quei mo-

menti erano sinceri! E' solo che....

Tai: "Solo che" cosa?

Sora: Quest'estate, mentre tu eri via, ho avuto modo di passare un

po' di tempo con Matt, MA SOLO COME AMICI, e così, pian piano ho

cominciato a volergli bene più che come a un amico fino a giungere

a questa conclusione.Capito? "Cominciato" e non "mi sono accorta",

questo sentimento è nato quest'estate, prima non esisteva! 

Tai: E Matt lo sa?

Sora: Se n'è accorto lui. Ieri me ne ha parlato, mi corrisponde, e

è stato lui a convincermi a lasciarti. Illuderti non sarebbe stato

giusto.

Tai pensa "E ti sembra giusto quello che sto passando?", ma dice

soltanto: E poi?

Sora: E poi niente.C'è stato davvero qualcosa fra noi e non mi

sembrava giusto fare anche la più innocua cosa all'infuori della

amicizia senza prima aver troncato con te.

Tai: Ma che gentile....

Sora, con la voce rotta da qualche lacrima che le rigava il viso:

Ti prego non essere sarcastico!!

Tai: Non sono sarcastico, è solo che mi sare aspettato DI TUTTO

tranne questo! Avresti potuto almeno farmi qualche bidone, non

farti trovare quando ti chiamavo, e invece no! Di tutto mi sarei

aspettato ma non questo!

In quel momento cadde il silenzio: Sora guardava fisso fuori e Tai

giocherellava con i tasti del computer spento, quando all'improv-

viso si girò verso Sora e le si avvicinò. Avrebbe voluto abbrac-

ciarla stretta, per impedirle di andare via, per farla stare lì

per sempre, ma ormai no  poteva più: lei non era più "sua".

In un istante gli balenarono nella testa tutti i momenti in cui

avrebbe voluto baciarla, abbracciarla, o solo starle vicino ma non

l'aveva fatto; maledì quei momenti e mandò a quel paese se stesso.

Invece, malgrado tutti questi pensieri, disse soltanto: Prima che

anch'io ti dica addio, ti posso dare una cosa?

Sora annuii.

Tai le si avvicinò e la baciò dolcemente sulle labbra. Con un ba-

cio la loro storia era iniziata e con un bacio la loro storia era

finita.

Quando si staccò da Sora, Tai sussurrò soltanto un "Addio" e si

voltò dall'altra parte per nascondere gli occhi lucidi.

Sora non disse nulla e uscì dalla stanza donando un ultimo sguardo

a chi era stato il suo primo amore. Al rumore della porta che si

chiudeva Tai si accasciò sul letto e iniziò a piangere.

Intanto Sora si stava dirigendo verso l'ingresso.

Sora: Ciao Kari, ciao TK! Ci sentiamo!

E uscì dalla porta senza guardare i due ragazzi.

Corse fino a casa piangendo e cercando di convincersi di aver fat-

to la cosa giusta. Non credeva che sarebbe riuscita mai a dire a

Tai cose come "lasciarti" e "aver troncato con te", e invece lei

l'aveva fatto. Quella sera si chiuse in camera e non ne uscì fino

alla mattina successiva.

A casa Kamaya TK se ne era appena andato e Kari stava per mettersi

ai fornelli, siccome i genitori avevano in programma di tornare

tardi quella sera. La ragazza bussò più volte alla porta della

camera ma tutte le volte si sentiva urlare un "VA VIA!!"; non riu-

scì a tirar fuori il fratello nemmeno a cena pronta.

Il giorno successivo Tai non andò a scuola. Quello dopo c'era ma

aveva la testa persa chissà dove e non prestava attenzione nemmeno

ad una parola di quel che gli succedeva intorno, quel pomeriggio

saltò anche gli allenamenti di calcio.

Al terzo giorno Kari decide di affrontare Sora all'uscita da scuo-

la, siccome dal fratello non otteneva nulla.

Kari: Ciao Sora!

Sora: Ciao Kari!

Kari: C'è una cosa che vorrei sapere, e forse tu mi puoi aiutare.

Sora annuisce.

Kari: Ultimamente mio fratello si comporta in modo strano. Tu ne

sai niente?

Sora: Sì, so tutto. Sta così perchè io l'ho lasciato.

E se ne andò.

Kari ci rimase di sasso. Tuttavia la raggiunse.

Kari: OK! Non sono fatti miei, ma ti chiedo solo una cosa: almeno

come amica stagli vicino! Vi conoscete da così tanto tempo che or-

mai, volenti o dolenti, siete l'uno un pezzo di vita dell'altra.

Non ti prepoccupare, mio fratello si è messo il cuore in pace ed è

pronto per rincominciare un rapporto di amicizia con te; è vero

che è a pezzi, ma il tempo guarisce tutte le ferite, no!? Non

voglio una risposta ne ora ne mai, ti dico solo: "pensaci", ok!?

Ciao!

E scappò via.

Sora non aveva la più pallida idea di ciò che avrebbe fatto, ma di

una cosa era sicura: ci avrebbe pensato.

Il sabato successivo i ragazzi avevano una riunione. Era una cosa

abituale, giusto per non perdersi di vista, considerando il fatto

che frequentavano sia scuole che amicizie diverse.

Come al solito c'erano tutti: Kari e TK sempre insieme, Davis più

geloso che mai, Yolei e Ken che si facevano gli occhi dolci, Izzi

incollato al computer, Joe che tra un libro e l'altro sbirciava

Mimi, Codi calmo come sempre, Mimi perennemente incollata al cel-

lulare, Matt che tuttavia non aveva ancora chesto a Sora di met-

tersi con lui (Tai era pur sempre un suo grande amico), Sora più

confusa adesso di prima e Tai che ormai aveva incassato bene il

colpo. Non sempre avevano delle cose da dirsi ma a loro piaceva

stare insieme un pomeriggio, tanto qualcosa da fare c'era sempre.

Si ritrovavano al parco quando c'era bel tempo; quando pioveva,

invece, il quartier generale era, in genere, la casa di Izzi.

Quello era un caldo sabato pomeriggio di fine estate, sembrava di

essere ancora in vacanza, anche se la scuola era cominciata da

quindici giorni buoni.

Erano quasi le sei e mezza, il sole stava per tramontare e Tai era

seduto su una panchina a osservare l'orizzonte.

"E' libero?" chiese una voce accanto a lui: era Sora.

"Certo!" rispose.

Per un po' rimasero in silenzio, poi Sora disse: Bhe, possiamo

sempre rimanere amici. Ci conosciamo da tanto tempo che ormai fac-

ciamo l'uno parte della vita dell'altra!

Quelle erano parole di Kari. "Se solo Tai sapesse che cosa ha fat-

to sua sorella per lui" pensava intanto Sora.

Alle ultime parole della ragazza, il viso di Tai si illuminò.

"Hai ragione!" rispose. E continuarono a guardare insieme il tra-

monto. 

Non avrebbe rinunciato a lei, ne ora ne mai. E' vero che Matt era

suo amico, ma era anche vero che in quei giorni aveva capito il

roulo fondamentale che Sora aveva nella sua vita.

"Ci penserò domani, sarò più forte allora.

 Domani penserò al modo di riconquistarla,

 Dopo tutto domani è un'altro giorno!"

In fondo avevano solo quindici anni e un'intera vita davanti!

Chissà quante altre cose sarebbero successe! E poi mica si sareb-

bero dovuti sposare il giorno successivo, no!?

 

                                                           Viky'88

 

P.S.:Ribadisco: Matt è mioooooooo!!!!!!!! (ND Viky'88, l'autrice

     disperata!!!!)

 

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Questa è IL mio capolavoro risalente al lontano 30 Settembre 2002, precisamente alle 9 e venti di sera!! Avevo pensato di aggiustarlo un po’, ma poi ho preferito lasciarlo puramente uguale a come è nato quella sera!!!! In fondo, è una storia a cui sono molto affezionata, anche se non è un granché nella forma!!

Allora?? Come vi sembra?? Lo so, vado continuamente a capo ma è perché in origine l’avevo scritto nel “Blocco Note” (il mio World fa un po’ i capricci!!) !!!!

Grazie mille per aver letto la mia storia senza denunciarmi!

Grazie anche a una certa Fox che quando l’ha letta (4 anni orsono) mi ha detto che potevo fare la scrittrice!!!! Al contrario di mia sorella che ha insistito perché la finissi in serata e poi non si è rivelata per nulla entusiasta!!!! Grazie a Jin88, che l’ha letta anche lei anni fa (e mi ha permesso di pubblicarla x la prima volta su manga.it creandomi lei un nick)!!!! E grazie a Kia e a Maretta che ho deliberatamente costretto a sentire questa storia sul pullman a ritorno da scuola (anche questo anni fa ^_^)!!!!

E Ancora GRAZIE infinite a tutti coloro che hanno commentato su manga.it ^_^ e a chi commenterà qui su efp!!!! Non sapete quanto mi faccia piacere ^_______________^!!!!!!!!

 

Ciao-Ciao!!!! !!!!

 

ViKy_FrA (o ViKy-chan o ViKy’88 ^^”)

 

PS: Bene, ora che ho esordito con questa fic a cui sn molto affezionata, posso lanciarmi a pubblicare le prossime *_* Ihihihih…

 

RiCiao-RiCiao!!!!

   
 
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