16/01/2012
4 recensioniAvanzava senza sosta verso quel piccolo corpo proprio là, difronte a lei, al limite delle scale.
Lei che entro pochi secondi l'avrebbe ucciso senza alcun ritegno, lei che non avrebbe provato nessuna pietà ad infilzare il petto di un bambino con quel coltello che teneva fra le mani...se la ragione per cui lo faceva era la sua vita.
Spostò velocemente lo sguardo verso il corpo che stava pochi gradini sotto di lei, ormai privo di sensi. Non si muoveva. Yukkii non si muoveva.
Aveva ancora il sapore delle sue labbra calde sulle proprie. Lo sentiva diffondersi in ogni parte del suo corpo, quel calore, mentre guardava gli occhi di quel bambino a pochi passi da lei.
<< Questo è tutto... >> iniziò, un espressione indefinibile sul volto. << Amo solo Yukkii. >> disse con sicurezza, stringendo più forte il pugnale che teneva nella mano destra.
<< Sei incredibile. >> La voce di quel piccoletto le attraversò il cuore, mandandola in estasi.
E un brivido le percorse la schiena, quando, con decisione, infilzò quel fragile corpo.
Il sangue cominciò a scorrere sul pavimento, sui suoi piedi, e a quel punto si sentì inevitabilmente e pienamente soddisfatta.
<< C-congratulazioni. Hai vinto, Onee-chan. >> Il bambino parlò nuovamente, gli occhi ancora sbarrati.
Non vedeva l'ora di vederli chiusi una volta per tutte, quegli occhi.
Il piccolo alzò il braccio tremando, porgendole l'antidoto che poteva salvare la vita di Yukkii.
Lo afferrò, guardandolo con sospetto.
<< Non preoccuparti. É quello vero. >> Affermò la piccola creatura, gli occhi leggermente inumiditi. << Ma sei sicura di farlo? Ti stai dirigendo verso il sentiero della rovina. >>
Quando aveva intenzione di morire, quel bastardo?!
<< A-ad un certo punto, in questo gioco di sopravvivenza, tu e Yukkii-oniichan dovrete provare ad uccidervi a vicenda? >> Chiese, la sua voce tremava. << Che cosa farai allora? >>
Lei si limitò a chiudere le labbra socchiuse in un mezzo sorriso, un ghigno inquietante su quel viso limpido e apparentemente innocente.
<< Da prima che mi sconfiggessi, ero sicuro che avresti vinto. Onee-chan... >>
Mentre il suo corpo si dissolveva nel vortice della morte, la sua voce si affievoliva pian piano, lasciando un macabro vuoto risuonare nelle orecchie della ragazza.
La testa cominciava a girarle e si voltò barcollando.
<< Io proteggerò Yukkii. >>
Che cosa farai allora?
Lei l'avrebbe protetto, l'avrebbe protetto fino alla fine, uccidendo chiunque le si potesse presentare davanti, uccidendo chiunque potesse avere la minima intenzione di portarglielo via.
Lei amava Yukkii.
E Yukkii l'amava a sua volta.
Dopotutto, alla fine sarebbero rimasti insieme, loro due, e avrebbero avuto il loro Happy ending.
Nessuno avrebbe modificato il loro futuro, nessuno le avrebbe impedito di proteggere Yukkii.
“Devo dare a Yukkii...l'antidoto” l'avrebbe protetto, l'avrebbe protetto sempre.
E poi, ad un tratto, la sua vista cedette e il suo corpo, dopo un forte capogiro, cascò a terra privo di sensi, precipitando giù dalle scale.
Che cosa farai allora, Yuno?
Angolo autrice:
Ed ecco a voi la mia prima fic (in realtà è una flashfic) su Mirai Nikki, ispirata all'episodio 7 dell'anime.
Il personaggio di Yuno mi affascina molto e la scena che ho provato a descrivere mi ha impressionato particolarmente.
Forse avrei voluto renderla un po' più macabra e introspettiva, ma questo è il meglio che sono riuscita a tirar fuori dalla mia mente contorta.
Spero vi sia piaciuta :)