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Autore: Defective Queen    31/08/2006    12 recensioni
Quello che Hermione e Ron provano durante il funerale di silente e quindi durante il loro abbraccio.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Saaaaaaaalve, allora ho pensato di scrivere questa storia con il punto di vista di Ron ed Hermione (alternato) per cercare un po' di decodificare quali fossero i loro pensieri al funerale di Silente...

Abbiate pazienza ma è la mia prima ff ^^"
Ho cercato di attenermi molto al libro...beh non vi trattengo di più, buona lettura!
Ah e vi sarei grata se recensiste...almeno vedo se faccio prima a ritirarmi dallo scrivere fan fictions xD

Killer



© Hermione
In un attimo, tutto quello che avevamo si è sbriciolato, inesorabilmente, eppure in modo devastante. Quella tomba bianca, lacrime, lacrime. Non riesco più a fermarle, ormai. Perché non posso fare a meno di pensare che, sì Hermione, è tutto vero, questo è l’inizio della fine.

© Ron
È incredibile come sia potuto accadere, non ci credo ancora. Non ci credo, no non voglio crederci.
Al diavolo queste lacrime, ma non ce la faccio non riesco a fermarle, andremo in contro alla morte, è inevitabile.
Eppure non riesco a preoccuparmi di me stesso, anzi, quella è l’ultima cosa che mi passa per la testa.
È accanto a me, fragile, mentre singhiozza. Perché? Cazzo, perché?
È così che l’orrore sta riempiendo l’aria, un’aria che sarà satura di distruzione e di guerra.
Un’incubo che credevamo fosse finito per sempre e che invece come al solito si è ripresentato, persino più forte di prima.
Ho paura, stavolta sul serio, non è più una semplice partita a scacchi, o una lotta con dei ragni giganti o con un lupo mannaro o con dei cervelli impazziti, qui oltre alle nostre vite, ci sono in ballo le vite di tutti i maghi.


© Hermione
Al mio fianco ci sono Ron, Ginny e Harry. Ognuno col proprio dolore, ognuno coi propri pensieri, le proprie angosce. Guardo Harry, lo vedo assorto, assente, mentre finge di ascoltare un omino sconosciuto che rivolge parole di elogio all’operato di Silente, corredandolo con paroloni adatti alla situazione. Fa una smorfia, forse pensando che Silente era di più di alcune semplici, stupide parole. Piange anche lui, ora e ne sono convinta, per quanto ognuno di noi abbia il cuore distrutto, Harry è quello che soffre di più. Lui e il suo maledetto nome, sì maledetto, perché gli ha portato solo guai. Gli ha impedito di vivere una vita normale, come un sedicenne dovrebbe, e invece l’ha portato a incaricarsi della responsabilità di salvare il mondo dei maghi, un peso troppo grande per chiunque, anche per lui. Lo so, presto, se non oggi stesso, ci dirà della sua intenzione di partire alla ricerca degli Horcruxes, di Voldemort. Ma non intendo in alcun modo lasciarlo da solo, anche se so che cercherà di allontanarci. In questa storia ci siamo dentro fino al collo, e non sarà la sua paura a fermare me e Ron dal seguirlo, perché sì, lo so, ora lui sta pensando la stessa cosa.

© Ron
Non so più cosa pensare, sono perso nei ricordi di questi sei ultimi anni, i più belli della mia vita, eppure i più rischiosi. Ora senza Silente sarà tutto più difficile, sì. Harry è in pericolo, non che prima non lo fosse, ma ora avrà alle calcagna tutti i mangiamorte di quel lurido. Non possiamo, non dobbiamo lasciarlo da solo. Non glielo permetteremmo mai. Hermione ed io saremo al suo fianco. È vero non le ho nemmeno chiesto un suo parere, ma in questo momento mi sembra di conoscerla meglio del solito e so di per certo che questo è quello che direbbe se glielo chiedessi. Ma non lo faccio. C’è silenzio. Nonostante i miei occhi mi indicano che c’è un tizio che parla, probabilmente delle grandi gesta di Silente, non riesco a sentire nulla, nulla. Oppure sto solo ascoltando il silenzio della mia anima. Sarà questa la quiete prima della tempesta?


© Hermione
Con gli occhi bagnati di pianto, lo vedo là vicino a me, lo sguardo vacuo, il colorito pallido…Ron, il mio Ron. Vorrei fare qualcosa, alleviare il peso di questa sofferenza a tutti, ad Harry, a Ron, a Ginny, ma non posso. Stringo i pugni, ebbene sì Hermione Granger, non puoi. La so-tutto-io, non ha il potere di sistemare la situazione. Nessun libro, neppure il più raro e prezioso, contenente l’incantesimo più potente, potrebbe risolvere nulla.
Ah, Hermione, Hermione, hai visto che non si può sempre risolvere tutto coi libri?

Non so come sia accaduto, forse sono stata io la prima a muovermi, forse è stato lui per primo ad avvolgermi tra le sue braccia, fatto sta che ora sono stretta in un abbraccio di Ron. Un turbinio di emozioni mi attraversa, mentre le lacrime, non sono ancora cessate e scendono copiose sulle mie guance e sulla sua spalla, dove mi sono rintanata, come in cerca di protezione. Anche lui piange, con la mia stessa intensità, carezzandomi i capelli crespi, dolcemente. Il nostro abbraccio, il nostro agoniato abbraccio, quello che ho desiderato per sei anni, e che per sei anni abbiamo evitato, a causa del nostro imbarazzo totale. Quello tanto sospirato, ricercato, forse da entrambi, vero Ron?
E mi dispiace che sia successo tutto solo ora, soprattutto in questa occasione, la più sbagliata…o semplicemente la più giusta. Perché in tutto questo dolore, bisogna aggrapparsi a qualcosa e ricominciare. Così lo stringo un po’ più a me, quasi a voler credere che possa durare per sempre.
Lo amo, davvero, ora lo so. Per tanto tempo, troppo tempo, ho creduto che fosse solo una stupida cotta, sì avevo già ammesso a me stessa che lui mi piacesse un po’ più di un comune amico…e ciò spiegava anche la mia gelosia per Lavanda. Già, lo spiegava ma in maniera ridotta, perché in cuor mio, sapevo, sentivo che tutto quel dolore non era dovuto ad una semplice e stupida cotta, no, troppo intenso per esserlo.

© Ron
Hermione è tra le mie braccia, e può anche sembrare assurdo, ma per la prima volta in tutta la mia vita, mi sento completo. Non più una ruota di scorta, non più il migliore amico dell’eroe che resta nell’ombra di quest’ultimo. Ora sono Ron, e quella tra le mie braccia è Hermione, la mia Hermione, mia e di nessun altro, di nessun Victor Krum-monosopracciglio, di nessun Cormac paro-tutto-io McLaggen. Mia. Nasconde il viso bagnato dalle lacrime tra le mie spalle, come un pulcino indifeso. Vorrei sapere darle vero conforto, vorrei essere forte, ma non lo sono. Perché a dire la verità, sto piangendo anche io. Piango insieme a lei, di un dolore figlio della stessa paura. Eppure sto così bene qui con lei, con un angelo tra le braccia. Le accarezzo piano i riccioli, con delicatezza, mentre tutto il dolore accumulato viene a galla in altre copiose lacrime. La sento stringermi di più ed è un contatto cercato da entrambi, un contatto che ci fa bene. Un contatto che vorrei ripetere per il resto della mia vita, sì, è inutile dire cretinate, io sono pazzo di lei. Pazzo del suo odore che in questo momento mi attraversa e mi spiazza con la sua semplicità e decisione, pazzo dei suoi modi di fare, pazzo di come mi fa arrabbiare, di come litighiamo e poi facciamo pace. Perché se esiste davvero un destino, il mio è legato a lei da fili indissolubili, ne sono certo. Non permetterò a nessuno, mai, di portarmela via.


© Hermione
Sciogliamo l’abbraccio, tutti e due contemporaneamente, quasi come se fosse stato stipulato un tacito accordo. Prima di staccarci completamente però ci guardiamo. Un fremito mi attraversa mentre mi perdo in quegli occhi azzurri velati dalle lacrime, ma ugualmente splendenti. Una scossa impercettibile all’esterno, mi attraversa e ho quasi la sensazione che lui stia provando i miei stessi sentimenti…mi ama anche lui?

© Ron
Purtroppo arriva il momento in cui dobbiamo dividerci, anche se a mala voglia. Tiro su col naso e incontro i suoi occhi. I suoi occhi scuri e ardenti riflessi nei miei, i suoi occhi distrutti ma combattivi, i suoi occhi che ogni volta che si posano su di me mi provocano un brivido e mi fanno dubitare di qualsiasi certezza, i suoi occhi che ti svuotano dentro, i suoi occhi che mi hanno rubato l’identità, i suoi occhi che mi hanno fatto innamorare perdutamente di lei. Sì la amo, più della mia stessa vita. Ma lei? Questa incertezza mi uccide. Leggo nei suoi occhi il disperato bisogno di qualcosa che non riesco neanche io a capire…è forse bisogno d’amore? Mi ama anche lei…con la stessa intensità? No, Ron, non potevano essere un caso i suoi comportamenti quando stavi con Lavanda! Lei era gelosa! Gelosa di me!! Magari questo non è il momento adatto per esultarne…ma lei forse mi ama…la donna della quale sono innamorato da anni, mi corrisponde? Oh Hermione, allora mi ami anche tu?


© Hermione
Abbassiamo lo sguardo un po’ in imbarazzo e senza proferire alcuna parola ci avviciniamo, fianco a fianco, ad Harry, che a quanto pare, sta invitando, senza pochi complimenti, il Ministro della Magia Scrimgeour ad andarsene.
Ed è in un attimo che tutto inizia a delinearsi. Come avevo previsto, Harry comunica a me e a Ron della sua intenzione a non tornare ad Hogwarts, decidiamo di seguirlo e riusciamo a convincere anche lui, che nonostante il tentativo di tenerci lontani, alla fine ne sembra sinceramente rincuorato.


© Ron
Ha smesso di guardarmi…ora ci stiamo avvicinando ad Harry, lo so quello che ha in mente, ma io sarò con lui, ed è lo stesso per Hermione. Buffo, eh? Non abbiamo aperto bocca eppure sembriamo coordinarci perfettamente in ogni gesto. E riecco, ne sono sicuro, siamo fatti per stare assieme. Quando torneremo da questa guerra, Hermione, ti giuro che in qualsiasi modo possibile ti confesserò ciò che tento di sopprimere da anni. Perché ce la faremo, ce la faremo per il nostro futuro, per Harry, per Ginny, per tutta la mia famiglia. Io combatterò per te. Per proteggerti in ogni istante. Perché anche se tutto il mio amore tu non lo corrispondi e io l’avessi frainteso come un affetto fraterno, lascerò che tu sia felice con qualcun altro, anche se ciò mi spezzerebbe l’anima, basta che non sia tu più a dover soffrire. Non dovrai mai più soffrire per me, amore mio.



© Hermione
Un sorriso triste si dipinge sulle mie labbra, al ricordo di questi anni, mentre guardo forse per l’ultima volta il castello, sospiro un: “Addio” , che i miei due migliori amici non riescono a sentire. Incrocio di nuovo gli occhi di Ron, mentre torniamo dentro al castello per prendere gli ultimi bagagli prima della partenza. Vedo che nei suoi occhi, la paura e la disperazione sta facendo spazio ad un’improvvisa determinazione. E questo dà coraggio anche a me. Così decido che quando tutto questo sarà finito, gli confesserò i miei sentimenti. Nel frattempo questo mi aiuterà a lottare, in qualsiasi situazione dovessimo trovarci, perché quello che provo per lui è qualcosa di più grande di me, più grande della guerra, di ogni cosa descrivibile.
Magia antica l’amore, Silente ha sempre detto ad Harry che quella era l’unica arma che Voldemort non possedeva, né avrebbe mai posseduto. Magari la magia più potente di tutte, se non altro quella più vera, quella che ha salvato Harry ad un anno, ma anche quella che ci ha già salvato e continuerà a salvarci.

Perché amo anche Harry, in maniera diversa da Ron, forse meno intensa, ma amo anche lui, come si ama un fratello e farei qualsiasi cosa per lui, per alleviare il peso della responsabilità che porta, per questo ho scelto di mettere da parte anche la mia vita per il momento, dedicandomi a lui e alla missione che dovremo compiere. Nonostante io non sappia quello ci toccherà affrontare e quando lo dovremo affrontare, una sicurezza, scaccia tutte le mie paure, resteremo insieme, questo è quello che conta.

© Ron
Harry mi ha fatto una promessa, l’ha giurato sulla nostra amicizia, che lo sconfiggerà ad ogni costo, che tutto il dolore che quel maledetto ha arrecato sarà vendicato. Lo vedo più determinato che mai. E lo sono anche io, perché gli credo…Miseriaccia è il mio miglior amico come potrei non credergli! Guardo ancora Hermione che pare molto scossa, la guardo senza più lacrime. E lei capisce quello che voglio dirle, ora si combatte, insieme. Tutti e tre, uniti da una promessa mai stipulata, ma che sappiamo di dover rispettare.

   
 
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