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Autore: MoMo13    16/01/2012    0 recensioni
Questa storia parla di una ragazza che pur avendo una vita normale,riesce a far colpo su un personaggio famoso,che nemmeno conosce...si parlerà di amore,amicizia e gelosia...Buona Lettura!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 Capitolo

 
                                                                                 “Caro diario,anche oggi dovrò affrontare le critiche di mia madre, quando finirà tutto questo?”
 
Alexi chiuse il suo diario e guardando l’orologio sulla parete di fronte a lei,si accorse che era in ritardo. Lasciò cadere distrattamente il diario sul cuscino, si infilò frettolosamente le scarpe, e si precipitò giù per le scale, accortasi della presenza di sua madre in cucina cerco di non fare rumore, Ma … “-Tesoro … Alex sei tu?”. “-Certo mamma,chi vuoi che sia?” rispose con tono seccato entrando in stanza. “-Sei già nervosa?Fai sempre così, allontani tutti …” Alexi fulminò sua madre con lo sguardo … “-Ecco! Devi ripeterlo sempre,non è vero mamma?Adesso vado a lavorare, così non dovrò più sentirti!” uscì dalla stanza sbattendo la porta dietro di se, sapeva di aver esagerato,ma non sopportava più le sue critiche. Strinse la borsa a se, e accortasi del ritardo iniziò a correre. Fu distratta però da un enorme cartello pubblicitario al di là della strada,non fece in tempo a leggere che fu sbalzata a terra. “-Ohi! Che male! Ei tu stai attento,guarda cosa hai fat …” non fece in tempo a finire la frase, che il suo sguardo incrociò quello del ragazzo … “- E’ vero scusami, mi sono distratto guardando quel cartello …” le porse la mano per aiutarla a rialzarsi. Lei continuò a fissarlo, non aveva mai visto nulla di così perfetto! Non riusciva a crederci, era bellissimo, splendeva di luce propria, e quelle mani … Dio che mani! Riuscivano a stringere le sue con forza e delicatezza allo stesso tempo. E il suo sguardo gelido e trasparente come il ghiaccio, riusciva a penetrarle dentro. Lui sorrise, e lei tornò alla realtà, staccando le mani dalle sue disse:”-Oh! Non preoccuparti … E’ stata anche colpa mia,mi sono distratta …” lui sorrise di nuovo, imbarazzata abbassò lo sguardo,che cadde così sul suo orologio … “-Oh! Cavolo è tardissimo … devo sbrigarmi! Scusami ancora per prima …” sorrise e schivandolo gli passò oltre iniziando nuovamente a correre … Lui si voltò a guardarla e vedendola allontanarsi sorrise,nessuna prima d’ora era scappata senza nemmeno presentarsi,ne tanto meno senza riconoscerlo … Lei era la prima!
 
Affannosamente Alexi salì sul bus che l’avrebbe portata al suo ufficio,si guardò attorno ma nessun posto era libero, decise così di rimanere vicino alla porta. Poggiò la testa sul vetro,sgranò gli occhi e finalmente realizzò che non si era neppure presentata,e che non aveva nemmeno chiesto il suo nome. Che stupida era stata pensò, si era lasciata sfuggire quel bellissimo ragazzo così,come se nulla fosse. Doveva rivederlo! Ma come? Come si trova un ragazzo di cui neppure si conosce il nome? Non fece in tempo a finire di pensare, che le si aprì la porta avanti a lei, fu spinta fuori con molta fretta, e tutto la riportò alla realtà. Si ritrovò di fronte ad un palazzo altissimo,li c’era il suo ufficio,era una semplice segretaria,la sua vita era davvero noiosa pensò avvicinandosi all’ascensore. Arrivata al suo ufficio ripensò a quel ragazzo misterioso, bello come un angelo , doveva tornare li, li dove lo aveva incontrato o per meglio dire “scontrato”. Non fece altro che pensare a questo per tutto il giorno,non riuscì neppure a lavorare . Finì finalmente il suo turno,si precipitò fuori dall’edificio sperando di rivederlo. Riprese il bus che l’avrebbe riportata sul luogo dell’incontro, e nervosamente iniziò a picchiettare sul vetro con il dito,guardando il mondo che scorreva fuori.  Arrivata, scese e con grande delusione vide che lui non c’era … Che destino crudele,un attimo prima li aveva fatti incontrare,e un attimo dopo li aveva separati. Ma doveva rivederlo, quello era il suo “luogo”, decise così che sarebbe tornata li anche il giorno successivo …
                                                                   
Era appena l’alba, e il canto di un uccellino risvegliò Alexi dal suo sonno. Un nuovo giorno aveva avuto inizio, e l’unica cosa che adesso le interessava,era ritrovarlo. Ritrovare lui,l’unico ragazzo che con lo sguardo l’aveva incantata. Non sapeva però a cosa stesse andando incontro … Si alzò dal letto e vestendosi iniziò a pensare a cosa avrebbe potuto fare, o dire se solo lo avesse ritrovato. Si avvicinò allo specchio,e con aria imbarazzata iniziò a ripetere:“Ciao! sono Alexi”. “Piacere sono Alex”… Sorrise,poi scosse la testa e riprese:“- E’ questo il meglio che riesci a fare?” disse guardando il suo viso riflesso allo specchio.  Si voltò, mise le scarpe e scese giù per le scale dirigendosi in cucina. Entrando notò la madre,che arrabbiata non le rivolse la parola. Prese la sua solita tazza di caffè e uscì di casa. Era impaziente di rincontrarlo,non era sicura lo avesse rivisto,ma la speranza era viva in lei. Arrivata, si guardò attorno,ma lui non c’era, decise di aspettare nella panchina proprio di fronte a quel cartello che li aveva “distratti”. Passarono ore,ma di lui nessuna traccia. Delusa si alzò e si diresse verso il bus che l’avrebbe portata in ufficio, sarebbe stata un'altra giornata noiosa. Così furono anche i quattro giorni seguenti. Non lo aveva più visto, si convinse quindi che il destino le aveva fatto un brutto scherzo, si era preso gioco di lei. Decise così di dimenticarlo, e visto che era il suo giorno libero si diresse in una vecchia libreria in centro, una di quelle librerie piene di libri vecchissimi,accatastati uno sull’altro e pieni di polvere,dove nessuno andava a causa dell’odore di vecchio. Lei amava quell’odore,era l’odore dei libri. Arrivata lì entrò, richiuse la porta dietro di se e inspirando profondamente sorrise … Finalmente era a casa! I libri erano il suo mondo, l’unico che le permetteva di sognare … Iniziò a girare tra le pile di libri sfiorandoli con la mano,quando si bloccò … Lo vide … Dio … era una splendida visione … Come poteva una creatura così bella esistere su questo mondo??!! Non riusciva a distogliere lo sguardo … era cosi bello, sotto la luce di quella piccola lampada, intento a sfogliare un libro di almeno duecento pagine … Non aveva mai visto nessuno dentro quella libreria,ma adesso c’era lui … era così felice che avrebbe voluto urlare … lo aveva ritrovato! Fece per avvicinarsi, e per sbaglio urtò una pila di libri che fecero un gran rumore … Lui alzò lo sguardo come sorpreso, si avvicino a lei che era già china a raccogliere i libri, e le porse nuovamente la sua mano … “- Ci rincontriamo …” disse sorridendo. Lei sorrise e prese la sua mano, non aveva dimenticato affatto quella presa … come poteva farlo?!era così calda e forte … non lo avrebbe più lasciato andare,non lo avrebbe permesso … Tenendo la sua mano, con l’altra si sistemò i suoi lunghissimi capelli biondi. Lui le sorrise,e il suo cuore esplose, quasi urlando disse: “-Io sono Lex!” e imbarazzata abbassò lo sguardo … Lui strinse la sua mano ancora di più e disse: “-Piacere Lex ...” sorridendo continuò a guardarla … e lei era così persa in lui da non riuscire a parlare … Dio quanto era bello … non riusciva a distogliere lo sguardo … Sbatté la porta, e Alexi vide entrare una signora ben vestita,davvero carina pensò, la vide avvicinarsi sempre di più a lui, e incuriosita voleva capire chi fosse … Stette a guardare mentre lei gli parlava così vicina da non far udire nemmeno una parola. Guardò Alexi con  disapprovazione, si voltò e uscì dal negozio … Perché l’aveva guardata in quel modo? E cosa gli aveva detto di così importante? Queste domande le frullavano in mente,quando lui le lasciò la mano e si allontanò da lei … Fu come se adesso le mancasse qualcosa … fece per raggiungerlo, e lui aggiunse: “-Sono felice di averti rivista … Io sono Ian …” sorrise e facendole l’occhiolino si voltò, uscì e chiuse la porta dietro di se … Rimase bloccata … come folgorata, sembrava un dio sceso trai mortali … Era al settimo cielo, non riusciva ancora a crederci … lo aveva rivisto! Li proprio nel suo mondo … dove si lasciava spazio ai sogni … e adesso sapeva il suo nome. Si ricordò una legenda … “Se si conosce il nome di una persona … il suo cuore ti apparterrà per sempre …” e lei sperò in quel momento che quelle parole fossero vere … Non ci aveva mai creduto così tanto prima d’ora … Incuriosita si avvicinò al libro che lui stava sfogliando al suo arrivo, si accorse che il libro parlava di animali, di tutte le specie esistenti su questo pianeta … Soddisfatta di aver scoperto questa cosa prese il libro, lo pagò e uscì velocemente … Sarebbe tornata sicuramente li il giorno dopo.
  
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