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Autore: alexander_    17/01/2012    4 recensioni
Tempi bui per il mondo magico. Dopo la morte di Voldemort si pensava che l’oscurità fosse stata del tutto illuminata dalla luce del grande mago prescelto, Harry Potter. Ma non è così, si crede forse che già da tempo non sia stato solo il mago più oscuro di tutti i tempi a causare terrore tra le cittadine magiche. Ed è così, tutta la comunità magica è posta ad una grande minaccia, una minaccia che fino a poco tempo fa era solo una piccola leggenda narrata da qualche ragazzino ad Hogwarts ad Halloween, quelle leggende mostruose che ai più piccoli rimanevano impresse e facevano venire la pelle d’oca.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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~ The new danger to the magical world - Cap. I
Creature della notte che bevono sangue uccidendo le persone, Animali che si trasformano quando la luna ha raggiunto la fase di Luna Piena, Bestie feroci che si trasformano e bevono sangue. Si, stiamo parlando di Vampiri, Lupi Mannari, Ibridi… Forse dall’ufficio di regolazione e controllo della creature magiche sono classificati come Creature Oscure, ma questi sono delle vere e proprie persone che riescono a confondersi tra la gente alle quali bisogna stare attenti. Chi l’avrebbe mai detto che subito dopo la caduta del più grande mago oscuro di tutti i tempi il loro mondo fosse andato in mani ancora più tetre? I nostri eroi ancora non se ne rendono conto. Sono qui, emozionati, vedendo partire i loro figli sull’espresso di Hogwarts, binario nove e tre quarti. Dagli occhi di Hermione e Ginny si possono vedere scendere delle lacrime, forse di gioia o forse perché hanno lasciato i loro figli, mentre si abbracciano ai propri mariti fortemente. Harry e Ron a loro volta, hanno gli occhi lucidi mentre un bel sorrisone di orgoglio andrebbe a dominare il loro volto. Braccia alzate, gomiti piegati e mano destra aperta che si muove da sinistra verso destra velocemente, stanno salutando i loro ragazzi, tutti i presenti stanno salutando i loro figli dato che li rivedranno a Natale o peggio, in Estate. Albus Severus Potter e Rose Wesley (i figli dei nostri eroi) salutano con un sorriso i loro genitori, eccitati dall’idea di andare ad Hogwarts. Albus Severus, prima preoccupato e terrificato all’idea di essere smistato a serpeverde, viene  rassicurato dal padre grazie alle citazioni. Ed ecco che il rumore del treno che sta per partire risuona nelle orecchie di tutti, mentre man mano il treno si allontana.
 
« Hey Rose! Secondo te dove ci smistano? »
domanda immediatamente Albus, arricciando le labbra, tanto per conoscere l’opinione della sua cugina.
« Non lo so, tanto Zio Harry ha detto che ti vuole bene comunque, in qualunque casa ti smistano. »
si umetta le labbra Rosie, per poi rispondere scandendo bene le parole, tanto per sembrare la matura della situazione.
Insomma, possiamo vedere quindi un Albus Severus irrequieto con la faccia più pallida del latte ed una Rose con gli occhi socchiusi, quasi assente mentre aspetta con pazienza l’arrivo. Il treno si presenta come un corridoio lunghissimo pieno di porte, un corridoio poco ampio e molto luminoso ora che è giorno, e sulla sua sinistra ci sono tutte delle porte, quelli che sembrano dei vagoni. I vagoni sono quadrati e ben spaziosi, se si va in quattro ovviamente. In fondo si possono trovare i bagni, molto usati dagli studenti dato le tante ore di viaggio. Albus e Rose  sono momentaneamente soli, e nel vagone domina il silenzio, non sanno cosa fare. Ma ecco che i ragazzi sobbalzano non appena la porta si apre e da lì le loro orecchie captano quelle urla della venditrice di dolciumi con il suo carrello.
« DOOOOOLCIUMI, DOOOLCIUMI. »
Urla al vento a mo’ di mercato del pesce, per poi andare a porgere la testa verso l’interno del vagone
« Qualcosa dal carrello? »
e stampa sul suo volto una specie di sorriso smagliante. I ragazzi sospirano: pensavano fosse chissà chi.  Il cuore sta battendo ancora velocemente e per farlo fermare provano a respirare lentamente. Si alzano poi dopo varie riflessioni e iniziano a comprare qualcosa, per Rose vanno bene delle api frizzole e penne d’aquila di zucchero, tanto perché vuole mantenersi in forma, mentre per il nostro Albus qualche gelatina tutti gusti +1 e qualche cioccorana, giusto perché è goloso ed ha seguito gli insegnamenti di suo Zio George. Ed eccoli qui adesso, con il cibo –se così si può chiamare- sui sedili liberi, mentre si ingozzano per far passare il tempo.
« Mi sento piena! »
esclama la rossa non appena finisce di mangiare la seconda ape frizzola. Albus allora, inarca le ciglia e spalanca gli occhi, tanto perché lui è a quota tre cioccorane e non si sente ancora pieno. Non commenta l’affermazione, dato che gli verrebbero solo commenti sarcastici e vuole mantenersi, ma forse la faccia parla da sola. Dopo qualche minuto, la piccola Rose si stanca, sbuffa e prende la bacchetta di legno tra le sue mani.
« Ho un’idea! »
e la lampadina si illumina sulla sua testa mentre sul volto è stampato un sorriso da “piano malefico”. 
« Facciamo gli incantesimi! »
si prepara subito mentre cerca di muovere la bacchetta di qua e di là tanto per far vedere che è brava a fare gli incantesimi, anche se non ricorda una ceppa degli insegnamenti di Mamma Hermione. Fa finta quindi di fare incantesimi non verbali e quando la punta della bacchetta si illumina dato che l’ha comunque mossa a mo’ di incantesimo, fa cadere la valigia proprio sopra la testa di Albus Severus. E SBAM.
« Ajaaaaa! »
urla Albus, un urlo che risuona nel vagone mentre porta la mano a strofinare sulla parte che gli fa male di più della testa
« Magari potresti avere più mira, ho saputo che il professore di incantesimi non insegna queste cose, forse potresti avere qualche ripasso da chi ne sa più di te di mira. »
ammicca un occhiolino, per poi indicarsi. E’ normale, lui è il più bravo nella mira.
« Sbruffone! »
Rose si limita ad esclamare un bel dispetto. Insomma, passano le ore a fare incantesimi inventati e a farsi male tra di loro per puro divertimento. Il vagone man mano diventa sempre più scuro quasi quanto il corridoio, ma dopo risate contro risate, Albus non può fare a meno che andare in bagno.
« Devo fare la pipì! »
dice Albus alla cugina con un tono molto preoccupante mentre si chiude su sé stesso cercando di trattenerla, mentre le sue ginocchia tremano.
« Corri immediatamente in bagno! Non vuoi mica essere lo zimbello di Hogwarts facendotela addosso? »
e forse ha ragione sua cugina, forse è questo motivo che in pieno buio, il ragazzino si fa coraggio e decide di andare. Prima di uscire completamente però, torce il capo verso la cugina e andrebbe a dire con voce tremolante
« E’-è buio! »
ma ecco che la cugina nevrotica si alza di scatto sbuffando e cercando di non essere molto aggressiva, ma ecco che… SBAM! Lo lancia fuori a mo’ di cintura nera di karate.
« Suvvia, ma cosa sarà un po’ di buio? »
Parla lei che non ci pensa neanche ad avvicinarsi a quel buio immenso, ma non deve mica farlo vedere? Scherziamo?. Tornando al piccolo Albus, adesso sta camminando con piccoli passi corti e misurati mentre fa saettare i suoi occhi e torce il capo ogni volta che vede un rumore. Il suo cuore batte in una maniera indescrivibile, nel suo corpo domina il fattore ansia che lo sta facendo respirare affannosamente, e c’è il fattore terrore, che gli sta provocando la pelle d’oca e il corpo tremolante. Sobbalza all’improvviso quando un ombra veloce gli passa davanti. Inspira fortemente, il cuore si ferma, il corpo si ghiaccia, non sta respirando. Trema sempre di più mentre sul suo corpo man mano delle gocce di sudore attraversano la sua pelle. Non riesce a parlare, gli occhi sono spalancati e la bocca è aperta di qualche centimetro. Ma forse questa reazione gli ha fatto proprio male, perché non gli permette neanche di sfuggire, ed ecco che l’ombra in un millesimo di secondo si avvicina a lui travolgendolo e facendolo battere con la testa a terra mentre il suo corpo giace a terra con un peso su di esso. Cosa sarà successo? Uno stupido scherzo di qualche amico forse?
  
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