The Kiss
 
Rituska voleva solo creare dei ricordi con Soubi.
Ritsuka voleva solo sapere di più sulla morte di suo fratello Seimei.
Ritsuka non voleva fare altro:
Non voleva baciarlo, non voleva innamorarsene, non voleva che diventasse troppo importante per lui.
 
Soubi si era chinato lentamente su di lui sussurrando “ ti amo”, il dodicenne provò a ribattere: odiava quando diceva quella parola con così tanta leggerezza.
Dischiuse le labbra fino a quel momento serrate, ma non fece altro che semplificare il lavoro all’adulto.
Le calde labbra del ventenne incontrarono quelle fredde e inesperte di Ritsuka-Kun.
Le loro lingue si scontravano: mentre una cercava di scacciare l’intrusa l’altra sembrava eccitata da quei movimenti insensati e si mise a esplorare ogni millimetro della bocca del ragazzino.
Ritsuka non poté che abbandonarsi al piacere di quel momento, cullato da un retrogusto di fumo.
Le grandi braccia di Beloved racchiudevano perfettamente l’esile corpo di Loveless che si sentiva protetto e, per la prima volta dopo due anni, amato.
Avrebbe voluto che quel momento non finisse mai, ma allo stesso tempo voleva che non fosse mai accaduto nulla.
Perché quell’adulto doveva mettergli tutta quella confusione in testa?
 
-Narnia