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Autore: HikariKanna    01/09/2006    18 recensioni
Vi siete mai chiesti perché vi innamorate? Perché improvvisamente sentite qualcosa proprio per la persona che vi è stata sino ad ora antipatica?
Ebbene,è tutta colpa degli angeli del cuore. Adesso fra i loro casi ci sono Takeru Takaishi e Hikari Yagami:uno,il cestista idolo delle ragazzine e ,diciamocelo,anche un po' montato e sfacciato;l'altra,una fotografa vegetariana che si batte per salvaguardare gli animali e contro gli abusi di ogni genere. Certo,visti così,non sembrano molto affini. Eppure,secondo l'infallibile termometro dell'amore,basta pochissimo ad un angelo per farli innamorare...ma come missione per il neopromosso angelo del cuore Daisuke non sarà un po' troppo difficile?
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Daisuke Motomiya/Davis, Hikari Yagami/Kari Kamiya, Takeru Takaishi/TK
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Vi siete mai chiesti perché vi innamorate

Vi siete mai chiesti perché vi innamorate? Perché improvvisamente sentite qualcosa proprio per la persona che vi stata sino ad ora antipatica? Ebbene,è tutta colpa degli angeli del cuore. Adesso,fra i loro casi ci sono Takeru Takaishi e Hikari Yagami:uno,il cestista idolo delle ragazzine e,diciamocelo,anche un po’ montato e sfacciato;l’altra,una fotografa vegetariana che si batte per salvaguardare gli animali e contro gli abusi di ogni genere. Certo,visti così,non sembrano molto affini. Eppure,secondo l’infallibile termometro dell’amore,basta pochissimo ad un angelo per farli innamorare…ma come prima missione per il neopromosso angelo del cuore Daisuke non sarà un po’ troppo difficile?

                                                          ******

                                             Angeli del cuore

“Capo,ma dice davvero??”

Non riuscivo a credere alle mie orecchie…promozione!Il capo mi voleva promuovere!

“Certo!Fino ad ora sei stato un angelo dello sport,no?”
”Bè…sì…ma mi trovavo bene lì!Perché adesso devo cambiare?”

Il capo mi sorrise affabile. Non sapevamo molto sul suo conto. Lui decideva i vari settori e decideva quale angelo fosse più adatto…niente di più. Infatti,gli angeli meno esperti(come me,per darvi un esempio) lo chiamavano semplicemente “capo”,o “signore”. Non era un angelo. Ma non era neanche un essere umano.

“Essere un angelo del cuore,caro Daisuke, è la massima aspirazione. Non si può arrivare oltre. Ma naturalmente,se non ti va…”

“Oh,no!Mi va eccome!” aggiunsi frettolosamente. Non capita tutti i giorni che ti arrivi una promozione al massimo grado!

“Bene. Allora,appena avremo trovato un caso,te lo affideremo.”

“Oh,sì…grazie mille,signore!”

Feci un breve inchino,e uscii per tornare sulla mia nuvoletta.

Mmm…quel giorno le nuvole erano particolarmente pacifiche,bianche e soffici.

“Ehi,Daisuke!Non stare a poltrire!Oggi c’è la partita di basket del piccolo Reiichi!”

“JUN!Ma perché uno non può riposare in pace?”

Jun era un angelo,come me. Secondo voi umani,è femmina e in teoria dovrebbe essere per me quello che voi chiamate…sorella. Siamo nati infatti dalla stessa nuvola,ma lei è nata prima,quindi ai vostri occhi appare più grande di me. In realtà noi angeli nasciamo già con questa forma,e solo se decidiamo di vivere in mezzo agli umani invecchiamo.

“Ehi,sei un angelo dello sport!Devi partecipare ad alcuni eventi sportivi e aiutare i bimbi in difficoltà!”

Non era esattamente così…se non lo sapete,un angelo dello sport si occupa di un determinato bambino e ne segue la “carriera”,aiutandolo a credere in se stesso,fino a quando lui,o lei,non troverà l’autostima necessaria. Mi sembrava che il piccolo Reiichi avesse già raggiunto questo stato…ma aveva ragione Jun,dovevo seguirlo fino all’ultimo.

Volammo sempre più giù,e non mi accorsi che il termometro dell’amore aveva appena trovato un caso fresco fresco,apposta per me.

Finalmente,arrivammo al piccolo stadio che avrebbe ospitato la partita.

Reiichi si stava allacciando le scarpette. Era un bel bambino vispo,e si era accorto subito della mia presenza,permettendomi così di farmi vedere. Gli adulti di solito non se ne accorgono mai! E infatti loro sono convinti che noi non esistiamo!

Dolcemente,gli carezzai la testolina. Era buffo,tutto rosso per lo sforzo di fare un bel laccio. Quando poi ci riuscì,si grattò la testa e un po’ di polvere fatata gli scivolò sulle mani.

“Daisuke,non lo dovresti fare!”sussurrò Jun al mio indirizzo.

“Lo so…ma voglio che vinca questa partita!E poi lo sai benissimo che l’effetto di quella polvere varia in base alla bravura propria!”

“In effetti…oh cavolo,sono le cinque meno un quarto!Farò tardi!”

Jun volò via lasciandomi solo. Lei era un angelo del tè. Avete presente quelle bimbe piccole che giocano da sole a preparare il tè,come le vecchie signore? Lei semplicemente faceva l’amico immaginario. Ultimamente si era molto affezionata a una bimba chiamata Oomae…in realtà se solo avesse voluto,avrebbe potuto ottenere una promozione. Ma la mia sorella di nuvola era pigra,e fare l’angelo del tè le bastava.

Nel frattempo la partita era iniziata. Nessuno poteva reggere il confronto col mio Reiichi!Modesti a parte…improvvisamente sentii odore d’angelo.

“Oh,Ken!Come mai da queste parti?“

Ecco un altro angelo dello sport…un tipo in gamba!

“Mi occupo di un bambino che gioca a basket,adesso. Si chiama Mytho,lo vedi? È quel piccoletto con i capelli biondi.”

Wow,un avversario di Reiichi!

“Cosa ci fai tu qui,invece?Mi hanno detto che sei stato promosso!Complimenti!”

“Ehm…grazie,Ken! Comunque sto qui perché volevo vedere la partita di Reiichi. Vedi,è quel bambino moro che si sta muovendo benissimo.”

“Ah,vedo,vedo…ora scusa,ma è finito il primo tempo e devo un po’ controllare Mytho.”

“Va’ pure. Io resto qui.”

Quand’aiutavo Reiichi, entravo nello spogliatoio ad ogni intervallo. Poi,quando era a casa e si allenava,io c’ero. Mi chiamava “signor presenza”e giocavo con lui.

Quelle cose mi sarebbero mancate.

“Signor Presenza…perché non sei nello spogliatoio,come tutte le altre volte?”

Il piccolo Reiichi mi aveva fatto tremare le ali.

“Piccolino…ora io non sono più il tuo angelo…mi devo occupare di altre persone!Capisci?Adesso sei così bravo che non hai più bisogno di me!”
 “Ma…ma non è vero!”protestò il bambino.

“Invece sì. E i capricci non servono a nulla…”

“Ma qualche volta tornerai a vedermi?”

“Te lo prometto. Adesso va e vinci la partita.”

“Sì!Ma posso chiederti un’ultima cosa,signor presenza?”

“Dimmi pure.”

“Come ti chiami?”

“Daisuke…mi chiamano tutti così.”

“Allora,ciao Daisuke!”

Sorridente,Reiichi entrò in campo. Lo sapevo che era un bambino straordinario!

Uscii fuori dallo stadio. Il bello di essere un angelo è che sei invisibile. Diventi visibile solo se lo vuoi tu,o se qualcuno capisce chi sei.

Ritornai sulla mia nuvoletta tanto soffice,ma il Paradiso non era tranquillo.

“DAISUKE!!!Ma dove ti eri cacciato?!”

“Shinji!Cos’è tutto questo trambusto?”

“Ti vuole il capo. Immediatamente.”

Shinji era un angelo con un mucchio di esperienza,e faceva il vice-capo,in pratica.

Tremante,entrai nell’ufficio.

“M-mi avete cercato,capo?”

“Sì…ma comunque non tremare e accomodati.”
Mi indicò una nuvola rosa,e mi ci sedetti.

“Il motivo per cui Shinji è tanto nervoso,è che il termometro dell’amore è quasi impazzito.”

“Avete trovato un caso per me?!”esclamai con impazienza.

“Sì…Ecco a te…”

Sospirò e mi porse un plico. Lessi…

Takeru Takaishi. 26 anni. Giocatore di pallacanestro nell’NBA,nei Chicago Bulls. Di origini franco-giapponesi. Foto a lato.

“Ma…capo!Non sono più un angelo dello sport!”
”Lo so benissimo,e Takeru non è certo il tipo che manca di autostima. Se magari continuassi a leggere…”mi disse con un tono molto paziente. Ma d’altronde ero alla mia prima esperienza in quel campo!

Guardai la foto di quel ragazzo. Alto. Biondo. Occhi cerulei. Era pure famoso,e se non sbaglio i giocatori dell’NBA vengono pagati parecchio. Almeno,Reiichi diceva sempre così.

Se era così perfetto,come mai non aveva ancora una fidanzata?!

Ed ecco il fascicolo attinente alla sua anima gemella,sempre secondo il termometro dell’amore.

Hikari Yagami. 26 anni. Fotografa di professione. Vive a Chicago,pur essendo giapponese, e si batte contro le ingiustizie. Foto a lato.

La ragazza era completamente diversa,e a quanto mi sembrava,non solo fisicamente. Era bruna,con gli occhi nocciola che tendevano al rosso. Aveva uno sguardo penetrante.

“Il tuo compito è farli innamorare,Daisuke.Non puoi sbagliare.”

La voce del capo era decisa. Io un po’ meno.

 

 

Allora…..innanzitutto volevo dirvi che ho momentaneamente interrotto la pubblicazione di “Quanto può essere pericolosa una top-model?”in quanto non ho molte idee per continuare…vi prego di avere pazienza!!^^” Lo so, è sciocco da parte mia pubblicare ora una nuova fanfiction viste le tante storie che ho in corso…a proposito,volevo dire a Sora89 scusa!!!Se non ho ancora iniziato a scrivere il terzo capitolo della nostra ficcy! Ma… sono fatta così! Questa storia…mi è venuta in mente un paio di mesi fa,leggendo il nuovo libro di Cecelia Ahern,”Se tu mi vedessi ora”…la storia è completamente diversa,però! Adoro scrivere AU,e credo lo si sia visto…eheheh!XD Mmm…aspetto vostri commenti!^^ A presto!

HikariKanna

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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