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Autore: Moonlight Night    19/01/2012    2 recensioni
Sei sicuro di sapere veramente dove si trova il tuo cuore?
Sei sicuro di sapere veramente che cos'è un cuore?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Where's my heart gone?
 
-Ishida- mormorò Ichigo sorpreso.
E questo adesso da che parte sta? È stato anche lui ferito da Tsukishima, no? Devo fidarmi? Da che parte stai, Ishida?
-Vieni qui, Kurosaki- gli disse l'amico.
Il ragazzo esitò.
-Muoviti Kurosaki sono dalla tua parte, che stai aspettando?-
-Ma...- tentò di ribattere Ichigo.
-Kurosaki! Non capisci che l'uomo che mi ha ferito è quello dietro di te?- urlò a quel punto il Quincy.
Due occhi malvagi.
Il ragazzo si voltò.
Sangue, un taglio sulla spalla.
Era di nuovo stato tradito da persone che credeva fossero amici.
Ma come diavolo poteva capire chi era il nemico?!
Prima Yuzu, Karin, Tatsuki, Inoue, Mizuiro, Keigo, Chad e adesso Ginjo...
Lanciò uno sguardo a Ishida: la lama di Tsukishima l'aveva tagliato.
Merda... Un altro.
L'unica persona di cui avrebbe potuto fidarsi ciecamente non era lì. Non ci sarebbe più stata.
-Perché l'hai fatto Ginjo? Allora alla fine il potere di Tsukishima ha funzionato...- disse Ichigo.
-Sì, ha funzionato- gli rispose lui -Ma non è per quello che sono diventato tuo nemico, questa è la seconda volta che vengo ferito dalla sua lama e sono finalmente tornato me stesso-
-E ora mi prendo il tuo fullbring- aggiunse con perfidia.
Un dolore al petto.
Ichigo spalancò gli occhi, pietrificato dal terrore.
Ginjo l'aveva trafitto e ora stava assorbendo il suo potere.
N-non è possibile...
La forza stava fluendo fuori dal suo corpo, abbandonandolo, lasciandolo in balia dell'impotenza.
No, non di nuovo. Non voglio tornare ad essere debole dannazione!
La lingua nera di reiatsu che avvolgeva il permesso di sostituzione si esaurì soffocata e l'oggetto cadde a terra con un tonfo.
 
*                 *                  *
 
Il cielo tuonò e il cuore di Ichigo con lui.
Piccoli cerchi scuri si formarono sul cemento.
Lacrime? Pioggia? O forse lacrime e pioggia assieme?
Il ragazzo era distrutto, mai prima d'allora si era sentito così simile ad un Hollow.
Lui un cuore non lo possedeva più, l'aveva perso. Quando? Dove? Non se lo ricordava.
 
Dov'è andato il mio cuore?
 
In quei diciassette mesi di debolezza non aveva potuto fare altro che guardare i suoi amici combattere al posto suo: aveva cercato di abituarsi alla vita normale, aveva cercato di reprimere il suo desiderio di battaglia, il suo desiderio di potere.
Ma era servito a qualcosa tutto ciò?
Era stato come tentare di imprigionare dei combattenti troppo forti con delle semplici funi, pensando di poterli tenere a bada.
Che idiozia.... Ichigo non faceva parte di quel mondo.
Nonostante gli amici, la famiglia, i bei momenti passati, Ichigo lo aveva sempre sentito in qualche modo inadatto, sbagliato... tremendamente sbagliato.
Successivamente aveva scoperto a che mondo apparteneva davvero. L'aveva scoperto una sera di qualche anno prima nel preciso istante in cui una katana l'aveva trapassato.
Il suo posto era tra gli shinigami, dannazione!
Ma ormai a cosa apparteneva? Da quando aveva perso i poteri non era altro che un'anima triste, sola, errante.
Un'anima persa sotto la pioggia.
Già, la pioggia era diventata il suo mondo, il suo universo, l'infinità.
Non c'era nemmeno il buio a fargli compagnia.
Solo pioggia, pioggia pesante che lo trascinava verso il fondo.
 
Dov'è andato il mio cuore?
 
Poi aveva visto uno spiraglio di sole: aveva imparato ad utilizzare il fullbring ed era uscito da quello stato di patetica debolezza ricominciando, almeno un po', ad essere un guerriero.
Ma ora tutto era stato distrutto: aveva nuovamente perso il potere.
Tornare ad essere uno shinigami era totalmente impossibile adesso.
In fondo non era quella la ragione della sua lotta?
Sì, proteggere i suoi amici certo, ma soprattutto tornare a far parte di quel gruppo dove si era sentito a casa.
Irrealizzabile. Ecco cos'era diventato il suo sogno. Un sogno andato in frantumi.
Non l'avrebbe più rivista...
E fu come vederlo succedere una seconda, orribile volta.
La minuta figura nera svanì davanti ai suoi occhi, come cenere dispersa nel vento.
 
 
*                 *                  *
 
-Noooooooooooo-
L'urlo di Ichigo scosse il cielo, la terra, l'intero universo... un grido pieno di dolore, disperazione, solitudine.
-Dammelo indietro! Ridammi il mio potere- esclamò il ragazzo fuori di sé, mentre calde lacrime gli rigavano il viso.
-È il potere che io ti ho dato: mi appartiene!- gli rispose l'avversario dandogli le spalle.
-Ginjo- urlò alzandosi in piedi.
La sua voce si incrinò, spegnendosi nel silenzio.
Ichigo abbassò lo sguardo e vide una lama spuntargli dal petto.
La strinse con una mano e contemporaneamente si voltò.
-Allora è così, anche tu papà?- sussurrò afflitto.
-Idiota, non sono stato io a trafiggerti- gli rispose Isshin -Guarda più vicino, ormai dovresti riuscire a vedere chi sta impugnando la spada-
Una figura riflessa negli occhi del ragazzo: uno shihakusho, i capelli neri e corti, dei guanti bianchi, il distintivo di luogotenente al braccio sinistro, due grandi occhi del colore dell'oceano e l'elsa di una katana stretta nella mano.
Ormai era chiaro: quella spada non portava la morte.
Quella era una spada che portava la vita.
Nella sua anima il sole si mise a splendere radioso...
La pioggia era cessata, non ve ne era più traccia. Nel cielo azzurro soltanto un bellissimo arcobaleno.
Ichigo capì che il suo posto non era tra gli shinigami perché lui era stato uno di loro, ma perché, semplicemente, era lì che si trovava il suo cuore.
 
Il suo cuore non era scomparso....
 
Un sussurro.
-Rukia-
 
....Il suo cuore era lì, vicinissimo a lui, un sorriso tenero stampato sul volto.
 
Era così ovvio: il suo posto era al fianco di quella piccola shinigami dagli occhi blu.
-Già, ne è passato di tempo, Ichigo.....-
Il suo cuore....
 
The warrior's back
 
 
 
 

La Vita che abbiamo è certo grande.
La Vita che vedremo
La sorpassa, si sa, perché
È Infinità.
Ma quando ogni spazio è stato osservato
E ogni Dominio mostrato
L'estensione del più piccolo Cuore Umano
La riduce a nulla.
Emily Dickinson

 

Ciao a tuttiiiiii!!!!
Questa volta ho deciso di descrivere una parte del manga che aspettavo con tutta me stessa, in fondo chi non l'aspettava? :D
Io adoro parlare di un Ichigo triste e renderlo felice semplicemente aggiungendo una persona alla sua vita, non è romantico? *-*
Bene ora è meglio che mi fermi prima che mi metta a elencare tutto quello che c'è di bello nell'ichiruki ^^
Bye guys <3
Moon...

 
 
 
 
 
 
  
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