Gremlin o non Gremlin

Chris rimise in tasca il telefono sbuffando.
Era da più di mezz'ora che stava cercando di chiamare Darren dopo aver trovato un sms alquanto criptico del suo migliore amico: “Abbiamo un Gremlin in casa”.
Lo sapeva che non avrebbe mai dovuto far vedere quel film la sera prima, ma vedere Darren spaventarsi per Ciuffo Bianco (*) era stato incomparabile.
E poi, a dirla tutta, a Chris era piaciuto alquanto dormire con lui che era troppo terrorizzato per dormire da solo.
Smettila subito! Ricordati che sta da te solo fino a che non sarà riparato il suo impianto di riscaldamento. Devi piantarla di farti illusioni e di immaginarlo sotto la doccia.
Chris si ripeteva questa frase da quando il moro si era presentato davanti a casa sua una settimana prima con una sacca e un sorriso capace di sbaragliare un esercito, ma più se la ripeteva più sentiva che ormai non riusciva più a far finta di nulla.
Parcheggiò nel vialetto di casa continuando a rimproverarsi mentalmente di smetterla di fare pensieri incestuosi sul suo migliore amico.
-Darren?-
-...qui...- alle sue orecchie giunse solo un piccolo flebile sussurro
-Darren?? Dove sei?-
-cucina...-
Il soprano raggiunse il luogo di provenienza della voce del ragazzo e lo trovò seduto con le gambe al petto nell' angolo tra il frigo e il bancone.
-Darren! Che ci fai lì?- chiese preoccupato chinandosi verso di lui che sollevò gli occhi spaventati e indicando il tavolo.
Chris si girò lentamente credendo di trovarvi chissà quale creatura e poi... scoppiò in una sonora risata che fece fare un verso offeso al moro.
-Dar, ti prego dimmi che non sei terrorizzato dal mio Furby, ti prego! Non è mica un Gremlin, è solo un giocattolo!-
Darren scosse la testa.
-No, no. Non è un giocattolo, è un mostro!-
Chris allora si avvicinò al tavolo e prese tra le mani il giocattolo avvicinandolo all'altro che pareva volersi plasmare con l'anta del frigorifero.
-Vedi? È solo un gioco per bambini, l'ho trovato giù in cantina tra le cose che mi son portato dietro da Clovis.-
Il moro alzò timidamente la testa e cercò gli occhi di Chris sorridendo incerto.
Ma quanto è adorabile?
Chris rispose al sorriso posando il giocattolo e porgendo una mano al ragazzo per aiutarlo ad alzarsi, mano che Darren accettò per poi abbracciare l'amico forte.
-Grazie mio prode cavaliere che mi ha salvato dal Gremlin malefico.-
-Darren, quante volte devo dirti che non è un...-
Ma le labbra del moro sulle sue gli impedirono di ribadire l'inesistenza di creature pericolose in quella cucina.
Occorsero alcuni secondi a Chris per rendersi conto che la bocca sulla sua era reali e non un'altra fantasia ad occhi aperti, ma appena la consapevolezza prese possesso della sua mente avvolse più strette le braccia intorno al corpo del ragazzo del suo cuore e approfondì il bacio esultando internamente.
Quando alla fine i due si separarono restarono parecchi minuti a guardarsi negli occhi sorridendo come due ebeti con una paralisi facciale.
Il primo a riprendersi fu proprio Chris, deciso a chiarire quella situazione irreale.
-Hai veramente un problema con il riscaldamento a casa o era solo una scusa per entrare nel mio letto?-
Il moro ghignò bonario.
-Certo che ce l'ho, ma siamo in agosto, credi davvero che mi serva accendere il riscaldamento?-
-E scommetto che anche tutta la scena per il mio Furby era una scusa per farti abbracciare...-
-Ahimè no, quel coso mi fa davvero terrore. Sei sicuro che non sia un Gremlin?- rispose con un brivido adocchiando lo pseudoessere ancora sul pavimento che li guardava dai suoi occhietti di plastica.
Chris rise ancora posando un bacio a stampo sulla bocca del bellissimo ragazzo, ancora così bambino sotto certi aspetti.
-Forza, Cuor di Leone, andiamo a fare la spesa e a recuperare un po' di cose da casa tua, se devi stare qui almeno fai le cose per bene!- disse il soprano prendendo l'altro per mano e trascinandolo fuori con una scintilla di malizia negli occhi e Darren ebbe la certezza di amarlo infinitamente, Gremlin o non Gremlin.
E così la notte scese sulla casa di Chris e Darren, trovandoli abbracciati nel lettone a dormire alla grossa, niente e nessuno avrebbe potuto turbare la bolla di pace e felicità nella quale i due erano sprofondati.
-Gnèèèèè. Me amare te!-
-Ahhh! Chris! I gremlins, i gremlins!!!!-
Niente avrebbe potuto turbarli, tranne che un piccolo giocattolo di nome Furby le cui pile avevano deciso di tornare a funzionare in piena notte.
Pura coincidenza.
O no?




Angolino di Zebraviola
* E' il capo dei Gremlin nel film Gremlins xD

Allora, qualche parola. Innanzi tutto voglio scusarmi con chi sta leggendo questa e intanto si chiede: ma che fine ha fatto la storia “Quando i libri non bastano”? Tranquilli sto scrivendo il capitolo ma il tempo è poco e le idee sono scarse ma sto facendo del mio meglio!
Anyway, oggi mettendo a posto in cantina ho ritrovato il mio Furby di quando ero piccola, per chi non sappia cosa sia... beati voi xD Era un giocattolo peluchoso che parlava e si muoveva.
Io ho resistito bel 2 settimane prima di togliere le pile U.U Ricordo bene che una delle ultime volte aveva esordito con “Gnèèèè, me amare te!” e volevo usarla nella storia XD
Poi vabbè mi sembra superfluo evidenziare la somiglianza tra questo giocattolo e gli esseri del film Gremlins xD
Vabbè spero che a qualcuno piaccia, aspetto recensioni :)
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