Disclaimer: I personaggi non sono
miei ma appartengono a Sir. Gosho Aoyama,
e io mi inchino ai suoi piedi v.v.
Panico
Shinichi Kudo non era mai stato un
ragazzo particolarmente pauroso, ma mentre si trovava davanti alla porta dello
studio del detective Kogoro Mouri
sentiva scorrergli nel sangue un leggero brivido di panico.
Ran, accanto a lui, si toccava con nervosismo il vistoso, almeno per loro due,
anello di fidanzamento con il diamante incastonato sopra.
Dopo aver
superato, infatti, la gioia e la felicità iniziale, la ragazza si era resa
conto che dovevano dirlo al padre di lei. Shinichi
era scoppiato a ridere dicendo che non sarebbe stato un problema per lo zietto lasciare andare la sua bambina e farle vivere la sua
vita.
Sarebbe stato
veramente così?
Nel momento
esatto in cui Kogoro aprì la porta con aria assonnata,
Ran prese la mano di Shinichi,
che per risposta deglutì e sussurrò un << ciao Kogoro.
Possiamo parlarti? >> La fiducia di qualche ora prima era sparita ma, con
un coraggio che nemmeno lui sapeva da dove veniva, varcò la soglia dello studio
e si sedette, sempre accanto a Ran, sul divano. Kogoro si sedette davanti a loro e con aria rigida parlò <
Shinichi prese un lungo sospiro che fece agitare ancora di più Ran,
e disse << Si tratta di Ran e …>> ma il
detective non lo lasciò finire. Scattò in piedi rosso di rabbia e urlò <<
Hai messo incinta la mia bambina? Stupido
schifoso Detective! >>
Heiji, che in quel
periodo stava a dormire da Kogoro, ridacchio dalla
cucina.
Shinichi sventolò le mani davanti al volto dicendo velocemente << No! Ran non è incinta, per ora >> Kogoro
sembrò sgonfiarsi per poi diventare viola, di nuovo .. << cosa intendi
con – per ora- ?>>
Fu allora che Shinichi ritrovò tutto il suo coraggio e la sua sfacciataggine
<< voglio dire che sposerò tua figlia Kogoro-san,
con o senza il tuo permesso.>> poi fece un altro sospiro e continuò con
voce calma << amo tua figlia ojisan2 e voglio renderla felice.
Voglio passare il resto della vita con lei. Amarla più di quanto sia umanamente
possibile da ogni essere umano vivente su questo pianeta >>
Aleggiò il
silenzio.
Le teste di Heiji e Kazuha spuntavano dalla cucina con in volto
espressione sorprese e shoccate.
Shinichi era in piedi, rosso come un peperone. La mano di Ran
ancora stretta nella sua.
Kogoro guardava dal ragazzo in piedi davanti a lui a Ran,
seduta sul divano con un’espressione speranzosa in volto.
Dopo aver
guardato negli occhi la figlia per un po’, Kogoro
fece un sospiro e, con un evidente sforzo balbettò << d’accordo ! hai la
mia benedizione >> poi si blocco e, con una serietà da far venire i
brividi, disse << ma se tu …
>> puntando il dito contro il petto di Shinichi
<<… ti azzardi a farla soffrire …>> poi abbassò il tono di voce
<< …considerati sepolto sotto 6 metri di terra
>> <
In quel preciso
istanti dei fischi di ammirazione partirono dalla cucine e i tre nel salotto si
girarono trovando Heiji e Kazuha intenti a
festeggiare con fischi e applausi.
*1 è così che Kogoro definisce Shinichi e Conan
in giapponese.
*2Zietto … Shinichi / Conan lo chiama così Kogoro.
Mi ero decisa di pubblicare questa
raccolta solo dopo averla completata ma conoscendomi non ci sarei mai riuscita,
quindi ho deciso di pubblicare subito il primo capitolo.
Le storie sono tutte scollegate tra loro e alcune
potrebbero non avere molto senso (xD), In certe la
coppia sarà solo un sottofondo. Quello che voglio raccontare sono Squarci di
vita, con o senza organizzazione, su loro due e sul rapporto con gli altri e con
loro stessi.
Dovrebbero essere 25. 5 ne ho già scritte e sono
pronte ma per le altre dovrete attendere. ( chi mi conosce e mi segue sa quanto
sono pigra xD).
Sul titolo della raccolta O.O
… non so come mi sia venuto …
A presto
Agnese_San