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Autore: roxy_xyz    21/01/2012    12 recensioni
Sulle note di "Get good" si colloca la mia songfiction, primo esperimento angst Auror e, a quanto pare, ben riuscito.
E' una giornata particolare per Harry, troppi pensieri in testa quando invece vorrebbe semplicemente godere della presenza di Hermione.
Qualcuno bussa alla porta... Il grigio della realtà lo aspetta.
[Terza classificata al "Rabbits on the run" contest indetto da patronustrip sul forum di Efp]
Genere: Angst, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood | Coppie: Harry/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Nickname: roxy_xyz
Titolo della storia: Non è una bellissima giornata?
Tipologia: Songfiction
Numero di capitoli: //
Genere: Drammatico, Angst
Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood
Ho scelto: Pacchetto uno, Get good
Rating: Giallo
Avvertimenti: What If?
NdA: Ho ascoltato la canzone tante volte, fino allo sfinimento e avevo avuto alcuni flash per una long. Volevo spaccare con una raccolta di episodi Auror che avessero comicità, romanticismo, angst… tutto insomma. Oggi ho rimesso questa canzone, ho aperto Word e ho scritto questa storia. Non era in programma, non l’avevo progettata, perché parliamoci chiaramente: non sono brava con i drammi e con l’angst. Però ho deciso di mandartela lo stesso, di non cancellarla, perché ho amato scriverla e mi sono commossa mentre la creavo. Nel bando c’è scritto che darai molta importanza ai dialoghi e io ne ho messi pochi, però credimi quelli bastano a sufficienza. Scusa, sto scrivendo solo cavolate, però volevo farti capire che mi sono fatta trascinare dalla musica e dal testo, mandando a quel paese ogni cosa.
Betata da: Kukiness (santa donna)

Non è una bellissima giornata?



L’erba è ancora bagnata, riesci quasi a vedere minuscole gocce attaccate alle foglie. Scorrono lentamente sui petali dei fiori, accarezzandoli mentre scendono giù per i loro gambi, come piccoli rigagnoli. I tuoi piedi avanzano insicuri sul terreno fangoso. Rischi più volte di scivolare, eppure continui a camminare incurante, con lo guardo rivolto verso l’orizzonte. Verso l’ignoto.
È qualcosa che ti ha sempre spaventato sin da bambino, non tanto il male o il lupo cattivo, quanto l’incertezza. Sapere che qualcosa ti osserva, che non sei l’unico a questo mondo e che conosci solo un terzo di esso…
La tua ignoranza ti colpisce in modo violento, ti scuote e a volte ti sbatte in faccia le conseguenze. Chi sei dopotutto, Harry Potter?
Guarda fuori, osserva la natura e la sua forza.
Il fiume e la sua furia hanno distrutto ogni cosa e tu, uomo, mago, non hai potuto fare nulla. Solo stringere i denti e continuare a vivere, sapendo che fallirai anche la prossima volta.
Ti allontani per rientrare in casa. Hai bisogno di lei, di sentire la sua voce.
Entri in soggiorno con un sorriso sulle labbra. È seduta e scrive in fretta su una pergamena, piena di fervore, come un piccolo tornado in casa.
La tua mano agisce da sola e si allunga per accarezzarle i capelli. Un gesto che ha sempre odiato, mentre tu l’hai sempre amato.
“Oh, Harry. Lo sai quanto mi dia fastidio!” Si sfiora i riccioli, sistemandoli là dove l’hai toccata, e ti rivolge una linguaccia.
Quando si accorge che non le hai messo nulla, nessuno scherzo da bambino, riprende la piuma e la intinge nel calamaio.
“Devo finire questo tema per il professore Piton entro stasera. Tu a che punto sei, Harry?”
Le tue labbra si stirano in un sorriso. Breve. Fugace. “Che senso ha? Aspetto che tu me lo faccia copiare.”
Vedi una piccola smorfia di disgusto e ti scappa una risata. Aperta. Allegra.
“Te lo puoi scordare, Harry. Fila a studiare!” ordina con quel suo modo di fare autoritario. Lei è sempre stata così, sapevi che avrebbe risposto in quel modo, ma ti piace stuzzicarla, vedere le sue reazioni.

Don't you worry, you'll soon be on the mend
That's no trick, that flicker of radiance
And you'll feel lucky, darling, I'm sure of it
You'll figure it out... and get good again


Decidi di ignorare il suo comando e di sederti sul divano a osservarla.
Con la mente vai a quei momenti, quando il fiume scorreva placido nel letto, senza creare danni. Eravate sempre insieme, appiccicati secondo alcuni, alla ricerca perenne di guai e complotti.
“Harry, smettila. Draco Malfoy non è un genio del male…”
“Harry, non credi che il professor Silente possa fidarsi veramente di lui?”
“Harry, perché mai il professor Piton dovrebbe rubare la Pietra Filosofale?”
“Harry, verrò con te. Ovunque tu andrai.”

Are the echoes coming back to you?
Is wisdom seeing patterns on a loom?
Like a blanket around you
We'll look out for each other
I'll look out for you
We'll look out for each other


Dei colpi alla porta ti distraggono dal passato per gettarti nel presente. È inutile fingere che fuori non ci sia nessuno, che nulla sia cambiato.
Quando vedi chi è alla porta, il tuo stomaco si stringe in una morsa, facendoti sudare freddo. Luna. Lei è l’unica a parlare al tuo cuore e a capire quello che passa per la testa. Ti capisce come lei faceva con te… una volta. Prima di quel giorno.
“Ciao.” Si alza sulle punte dei piedi per baciarti, mentre le tue braccia automaticamente si stringono intorno alla sua vita per abbracciarla. Hai bisogno di sentire il suo calore, di vedere il mondo attraverso gli occhi puri di Luna. Vuoi i colori che riesce sempre a vedere ovunque, anche quando c’è solo grigio intorno.
“Come sta?” ti domanda, anche se sa benissimo la risposta.
“Come sempre. Sta scrivendo il tema per Piton…”
“Il professor Piton, Harry.”
Scuoti la testa perché più passa il tempo e più ti sembra di parlare con Silente e non con quella strana ragazzina lunatica di un tempo. Non hai più diciassette anni e neanche lei.
Ti giri verso la finestra e vedi due occhi verdi stanchi. Scuoti la testa per scacciarla via. Non puoi permettertelo. Devi stare accanto a Hermione.

Well I feel good, I, and again, and again
Well I feel good, I, and get good again

“Ieri i tuoi figli sono venuti a trovarmi. Sono preoccupati per te. Dicono che hai smesso di avere una vita, che eviti anche loro, ormai.”
“Sono grandi abbastanza per camminare anche senza io tenga loro la mano.”
Parole dure, menti perché sai che hanno ragione, ma qualcun altro ha bisogno di te e non sono loro. “E poi, Hermione sta migliorando.”
“Non sta migliorando, Harry. I dottori non possono fare nulla e neanche la magia,” replica Luna tristemente.
“Ha bisogno di me,” ripeti ancora, marcando ogni singola parola.
“E chi si occupa di te?”
“Hermione.”
“Ma…”
Non la fai finire di parlare, perché cosa… per sentirti sbattere la verità in faccia? Per farti ripetere che Hermione ha l’ Alzheimer e che ripete le stesse cose come una macchina?
Non ricorda nulla, fatta eccezione per quel tema di Pozioni che deve completare e ogni giorno ripete quell’azione, come un burattino. Solo che non sei tu a tenerne i fili.
Vorresti stringerla tra le braccia e farle rammentare ogni momento che avete passato insieme.

Stone wall running hills of green
A golden, dusted dandelion scene
A powder soft serene
Oh, it's been so long since powder soft serene
Yeah, it's been so long


Il giorno del vostro matrimonio. La nascita dei vostri figli. Le semplici carezze che vi scambiavate ogni sera su quello stesso divano in cui eri seduto fino a pochi minuti prima.
Il fiume si è ripreso tutto, ha lasciato solo fango dietro di sé. Si è portato via lei, mentre tu annaspi e continui a cercarla.
“Harry?”
Ti chiama. Devi andare da lei.
Guardi Luna e cerchi di farle capire quello che stai provando e sai che non dirà nulla e ti rivolgerà un sorriso. Anche lei ama Hermione, anche lei vuole continuare a vedere i colori. Con la coda dell’occhio, la vedi uscire e chiudere la porta che ti separa dal mondo reale. Dal grigio.
“Dimmi, che succede?”
Si gira velocemente verso di te, con la paura negli occhi. “Dov’eri?” ti domanda.
“Ero fuori, ma ora sono qui con te. Scusa.”
“Non ho più inchiostro e io devo finire… non posso lasciare il tema a metà…” Piange e trema mentre parla. Come se scrivere quelle cose potesse calmarla, scacciare quelle nubi che offuscano i suoi ricordi.

Don't you worry, you'll soon be on the mend
That's no trick, that flicker of radiance
You'll feel lucky, darlin', I promise you this
You'll figure it out...and get good again


“Ecco, prendi il mio!” Le metti in mano un nuovo calamaio e finalmente smette di tremare. Non ti importa di farle ricordare ogni cosa. Hai smesso due anni fa, quando i dottori ti hanno detto cosa aveva, quando anche i Medimaghi hanno detto che non c’era nulla che potessero fare.
“Harry?” ti chiama mentre scrive la lunga pergamena.
“Sì, Hermione?” Le guardi quei riccioli grigi, sempre crespi, sempre spettinati come quando l’hai conosciuta.
Si gira e ti sorride. “Non trovi che sia una bellissima giornata?”

In a dream,
A dandelion field in a dream
A dandelion field in a dream




Questa songfiction si è classificata terza al contest “Rabbits on the run” di patronustrip. Di seguito il giudizio, ma colgo l’occasione per fare i complimenti a tutte le partecipanti!

VALUTAZIONE
85 PUNTI TOTALE + 15 PUNTI BONUS = 100

Grammatica e forma: (da 0 a 15) 14
Stile e lessico: (da 0 a 15) 12
IC, caratterizzazione del personaggio: (da 0 a 15) 13
Sviluppo Trama e Originalità: (da 0 a 15) 12
Ambientazione: (da 0 a 10) 5
Coerenza e/o utilizzo dell’album: (da 0 a 10) 10
Gradimento personale: (da 0 a 5) 3
Punti Bonus: (da 0 a 15) punti da aggiungere a mio discapito per qualunque cosa abbia trovato particolarmente attraente (un momento, una frase, un’impaginazione particolarmente originale)
10 - Mi piace Luna, mi piace che sia lei a bussare e a fare da voce per il mondo esterno. Adoro la reazione finale di Hermione, è struggente e sembra una bambina. Mi ha spezzato il cuore.
Le metafore sono bellissime e l’utilizzo della canzone è perfettamente riuscito. L’ultima frase è stupenda.

TOTALE: 79

Giudizio Complessivo:
La storia è … come dire, acerba. Non in senso negativo, tutt’altro. È il sapore che lascia. Scorre lieve e breve e in fondo ha un buon peso, ma le manca qualcosa. Una scintilla in più. Che sei riuscita a dare almeno in parte nella reazione di Hermione alla fine, disperata per l’inchiostro.
Harry è dolce, è Harry. E mi lascia il fiato spezzato a saperlo chiuso con Hermione in quella casa. La forma a volte non tiene testa al sentimento che cerchi di esprimere, e potevi soffermarti di più su alcuni momenti. Ad esempio è stato piacevole all’inizio non capire se fossero ad Hogwarts, o se erano giovani. Ma dopo potevi accennare a qualcosa, le rughe, o l’arredamento della casa. Qualcosa che sistemasse la mia immaginazione e li rendesse ai miei occhi improvvisamente anziani. Perché ho continuato a vederli giovani per tutto il tempo e l’atmosfera si è un po’ persa.
Ma nonostante questo la storia è bella e, per me, il finale le da tutto quello che merita.
Complimenti per il terzo posto.

   
 
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