Nel preciso istante nel quale i suoi occhi puntarono la coppa di fragole con la panna in mano a Sena, Juumonji capì che, qualunque fosse stata la sua reazione, avrebbe miseramente perso.
Nonostante quella certezza, quasi a voler rendere onore alla sua testardaggine - uno dei suoi pregi più grandi -, tentò ugualmente di concentrarsi su qualcos'altro.
Iniziò ad esempio a contare fino a dieci più e più volte prendendo ampi respiri, o a pensare alle foto minatorie che Hiruma possedeva ancora, nascoste chissà dove. Cercò poi di guardare oltre il corpo del compagno, adocchiando la foto dei Devil Bats che Sena teneva in bella mostra sulla scrivania.
Alla fine provò addirittura a capire i compiti di inglese e quelle parole che gli sembravano per lo più parolacce che frasi cortesi su come chiedere indicazioni.
Ma, come previsto, fu tutto inutile.
[JuumonjiSena]