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Autore: Pardal    22/01/2012    2 recensioni
Due fratelli. Un campionato da vincere e da salvare. Un'unica grande passione: le corse!
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                      Armstrong Racers!

Capitolo 1


Spinse ancora il piede sull’acceleratore, il rombo del motore nelle orecchie e un sorriso vittorioso stampato in volto. Ormai era a pochi metri dal traguardo e anche se l’avversario alle sue calcagna avesse spinto la propria auto al limite non ce l’avrebbe mai fatta a raggiungerlo.
Un’altra medaglia d’oro stava per essere aggiunta alla sua collezione.
Gli spalti gremiti di persone scorrevano veloci, macchie di colore sconnesse ai lati dell’abitacolo; però ecco, alla fine del rettilineo, la bandiera a scacchi…e la sua auto che la supera e vince! Per un momento il boato del pubblico supera anche il suo motore.
Zackary tirò un sospiro per poi scoppiare in una grassa risata. Quel percorso si era rivelato alquanto ostico e non poche volte aveva rischiato di schiantarsi contro la parete di una galleria o finire fuori pista in qualche curva molto stretta. Premette il pulsante verde al centro del volante e davanti ai suoi occhi si aprì uno schermo olografico, che occupò tutto il suo campo visivo. Selezionò OPZIONI dal menù di gioco, per poi andare su SALVA. Aspettò con pazienza che anche il suo ultimo successo fosse registrato, poi spense tutto.
Si ritrovò di nuovo nella sua stanza, con il casco del simulatore sulla testa. Pigiò un pulsante che si trovava più o meno all’altezza dell’orecchio destro e percepì il solito pizzico dietro la nuca, dove i cavi ottici si staccavano dal suo sistema nervoso. A quel punto tolse il casco e lo ripose delicatamente sul letto, accanto a lui, per poi passarsi una mano proprio dietro la nuca. Ovviamente i cavi non avevano lasciato alcuna traccia: la sicurezza del Sistema Operativo Pryde era ben conosciuta.
Mentre sgranchiva in collo il suo sguardo cadde sul televisore a parete della sua stanza. Si mise comodo sul suo letto e disse:
- S35, accensione.-
Le immagini non si fecero aspettare e sullo schermo comparve il presentatore del telegiornale della sera. Zackary guardò con disappunto l’orologio sul suo polso: erano già le 8 di sera.
Nel frattempo l’uomo in giacca  e cravatta nel televisore aveva continuato a presentare le ultime notizie.
-…situazione sembra dunque molto tesa riguardo le lotte intestine tra clan criminali nella città di Hettori.- Fece una pausa  - Passiamo ora allo sport…-
Il giovane tese le orecchie.
-…parliamo della Racing International League. Si sono da poco concluse le prove libere sul nuovo circuito di Jakar e siamo corsi a intervistare i piloti che hanno avuto il piacere di inaugurare il circuito: passo la linea a Mary White, direttamente dai Box del Team Armstrong-
A quel punto l’immagine sullo schermo cambiò, e dallo studio asettico del tg si passò ai box, dove diverse persone sciamavano a destra e a manca, prese dal proprio lavoro, tutte con la divisa del Team. In primo piano una giornalista di bell’aspetto, elegante, coi capelli biondi legati in modo marziale e una scollatura quasi generosa; accanto un giovane con la tuta da pilota e i capelli biondi completamente spettinati che gli ricadevano sugli occhi. Aveva stampata in viso un’espressione un po’ malinconica, malcelata dietro un sorriso di convenienza.
Vedendo quel viso Zackary strinse i pugni e si fece più attento, resistendo alla tentazione di spegnere la tv.
- Sì, Michael, come dicevi tu sono da poco finite le prove e sono qui con la giovane promessa di questo sport: Grel Elijah!- La voce della donna era fin troppo acuta per i suoi gusti. - Allora Grel, prima di tutto complimenti per i tuoi risultati. Hai debuttato quest’anno, ma sei già terzo in classifica piloti!-
Il giovane allargò il suo sorriso e sbiascicò un “grazie”.
- Come hai trovato il nuovo circuito?- chiese allora la giornalista.
- Beh…diciamo che ne sono stato colpito…forse non è uno dei circuiti più veloci della League, ma per farcela c’è bisogno di molta tecnica e precisione, con tutte le curve da cui è composto. Ho fatto un tempo abbastanza discreto, anche grazie alle ottime prestazioni della vettura. Vedremo domani come ce la caveremo con le qualificazioni.- Parlava in modo lento e con voce calma.
- Bene. Grazie per il tempo che ci hai dato Grel, la linea và di nuovo allo studio!-
Il giovane pilota sorrise un’ultima volta prima che sullo schermo apparisse di nuovo lo studio.
- S35, spegnimento!-
Lo schermo tornò nero prima che il presentatore potesse tornare a parlare. Zackary rimase fermo a guardare il televisore spento per qualche minuto, rimuginando e digrignando i denti.
Suo fratello…Grel…lui ce l’aveva fatta. Aveva realizzato il sogno: era entrato nel mondo delle corse e senza di lui. Solo perché aveva raggiunto per primo la maggiore età!
Il ragazzo tirò un pugno nel muro, frustrato.
Ormai erano lontani i giorni in cui giocavano insieme, sognavano insieme. Suo fratello se ne era andato e lui non l’aveva più visto se non in televisione durante le gare. Non che non volesse tornare a casa; non era potuto tornare, il loro padre l’aveva cacciato di casa non appena aveva appreso la sua decisione.
Il ricordo di quel giorno, la furia di suo padre, il lungo litigio che era seguito alla dichiarazione di Grel erano memorie ancora vivide nella sua mente.
Da quel maledetto giorno suo padre non fece altro che ripetergli che sarebbe stato lui ad ereditare l’azienda di famiglia, lui e nessun altro. E il mese dopo Zackary si era ritrovato comproprietario dell’azienda, a soli sedici anni. In quel modo il padre non gli aveva dato nessuna via di scampo: non avrebbe potuto nemmeno provare ad entrare in uno dei Team della Racing International League.
- Zack! Scendi che è pronto!- La voce di sua madre lo tirò fuori dalle sue elucubrazioni.
Con uno sbuffo scese le scale per dirigersi in cucina pensando che a volte bastava uno stupido servizio al telegiornale a rovinare la giornata a qualcuno. 

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Note dell'autrice

Ed eccomi con un'altra storia! Spero che questo primo capitolo vi abbia incuriosito e che continuerete a leggere :D Forse così l'umore del nostro scorbutico Zack migliorerà...XD A parte gli scherzi ringrazio già chiunque leggerà questa storia.
Alla prossima! Besos!

   
 
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