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Autore: Alyx    22/01/2012    9 recensioni
Al mio raggio di sole, Trich, perchè grazie a lei ho scoperto il meraviglioso mondo di Percy Jackson.
Quando ero più piccola mi ero iscritta a un corso di danza ma ero stata espulsa dopo che, mentre ero da sola nello spogliatoio, uno scomparto di armadietti aveva preso fuoco.
Poi a dodici anni mia mamma mi aveva rivelato la mia vera natura.
Avevo scoperto di essere una Semidea.
(...)
Ero ancora piccola e non presi troppo male il fatto di essere figlia di un Dio Greco.
Ok.
Diciamo che ero passata dalla fase '
Mamma, non credo più alle favole.' a quella 'Ok. Tutto questo è impossibile!', per poi passare a quella di 'Che figata! Sono figlia di un Dio leggendario!'.
  ***
-Oh, scusa. Disturbavo?
Sorrisi ironica mentre dentro di me la mandavo a fare una cosa non anatomicamente possibile.
-No figurati.- risposi, dolce come l'aceto.
Lei mi diede le spalle e tornò a parlare con Louis, mentre sbuffavo sonoramente e incrociavo le braccia al petto.
Alzai gli occhi al cielo, disgustata dalla lunghezza, se così si può ancora definire, della sua minigonna.
Forse Louis se ne accorse perché ridacchiò sotto i baffi.
Non mi sforzai di ascoltare fino a che non sentii qualcosa come -Dolcezza, a presto- e allora mi strozzai con la saliva.
Cominciai a tossire e Louis la scostò per iniziare a darmi delle pacche sulla schiena, mentre la piccola Afrodite mi fulminava con lo sguardo.
-Louis non potremmo andare a parlare da un'altra parte?- chiese acida mentre davo gli ultimi colpi di tosse.
Come se volesse davvero parlare con Louis.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gli Dèi, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Essere una Mezzosangue è una faticaccia

                                                         Prologo
                                   Giusto per capirci qualcosa



Avevo sempre pensato che la musica mi desse un'energia che neanche l'ambrosia riusciva a darmi.
Una specie di scossa elettrica che sembrava fare pesare meno la spada, scottare meno il sole e muovere più velocemente i piedi.
Quando ero più piccola mi ero iscritta a un corso di danza ma ero stata espulsa dopo che, mentre ero da sola nello spogliatoio, uno scomparto di armadietti aveva preso fuoco.
Poi a dodici anni mia mamma mi aveva rivelato la mia vera natura.
Avevo scoperto di essere una Semidea.
Mi aveva mandata al Campo Mezzosangue.
Da allora non ero praticamente più uscita da lì.
Il Campo è il posto più bello per un Semidio.
È il tuo mondo.
Eppure il mio diciassettesimo compleanno si stava avvicinando sempre di più e l'ultima volta che ero uscita era stato quando mamma si era risposata. Circa quattro anni prima.
Sono cresciuta al Campo, per me sentire parlare di Minotauri e Dèi è una cosa normale, ma forse dovrei cominciare dal principio.

                                                                                          ***

Per una bambina di dodici anni appena compiuti, il mondo è ancora tutto da esplorare.
Ero ancora piccola e non presi troppo male il fatto di essere figlia di un Dio Greco.
Ok.
Diciamo che ero passata dalla fase 'Mamma, non credo più alle favole.' a quella 'Ok. Tutto questo è impossibile!', per poi passare a quella di 'Che figata! Sono figlia di un Dio leggendario!'.
Poi tutto era tornato normale.
La mia vita aveva ripreso normalmente anche se avevo dovuto abbandonare mia madre e andare a vivere con un mezzo cavallo e dei ragazzini come me, che di speciale avevano solo il fatto di avere sangue divino nelle vene.
Le giornate si scandivano in lezioni per imparare a difendersi e ad attaccare.
Avevo sempre amato quelle lezioni, anche se la cosa che preferivo più di tutto era combattere nell'arena in solitario sotto un sole che spacca le pietre mentre canticchio una canzone a mezza voce, distruggendo tutti i manichini disponibili.
Bene, a questo punto voi vi dovreste chiedere chi sono io.
Semplice.
Io sono Camille Davis.
Figlia di Ares.





Angolo dell'Autrice.
OK.
Mi ero ripromessa di non iniziare mai una long quando ne sto facendo un'atra.
Ma per vostra (s)fortuna, credo di essere impazzita e ecco cosa è venuto fuori.
E' solo il prologo quindi è corto ma i prossimi capitoli saranno più lughi.
Non ho mai scritto di Percy & Co. 
E non so neanche a chi sto parlando.
Spero solo che vi piaccia.
Grazie in anticipo a chiunque recensisca.
Un bacio,
Alice

 

   
 
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