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Autore: ruka88    04/09/2006    9 recensioni
Avrebbero potuto dirle di tutto: di non fidarsi, di lasciar perdere, di cancellarlo dalla testa. Ma lei era testarda. Prerogativa dei Weasley. Ginny Weasley era testarda... Ed ora si sentiva pure stupida ad essersi fidata di lui...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Because of You

Because of You

 

 

 

 

 

I will not make the same mistakes that you did

I will not let myself

Cause my heart so much misery

I will not break the way you did,

You fell so hard

I've learned the hard way

To never let it get that far

 

 

 

 

 

 

Avrebbero potuto dirle di tutto: di non fidarsi, di lasciar perdere, di cancellarlo dalla testa.

 

Ma lei era testarda.

 

Prerogativa dei Weasley.

 

Ginny Weasley era testarda.

 

Suo fratello poteva pensare che la sua attrazione per il bel Serpeverde poteva essere solo voglia di evadere, una vendetta adolescenziale nei suo confronti, ma non era così.

 

Non tutto girava attorno a Ronald Weasley.

 

 

Se a Ginny piaceva Draco Malfoy, significava che a Ginny piaceva Draco Malfoy.

 

 

Se a Ginny piaceva Draco Malfoy non voleva dire “ora la faccio pagare a mio fratello”…

 

 

Se a Ginny piaceva Draco Malfoy voleva dire che a Ginny piaceva Draco Malfoy.

 

 

Punto.

 

 

Cosa ci trovasse in lui all’inizio non lo sapeva.

 

L’unica nota positiva in tutta la sua persona era l’aspetto fisico, per il resto…

 

Tutto da buttare nel cesso e tirare l’acqua il prima possibile!

 

 

Poi però l’aveva guardato più attentamente.

 

Non lo spiava, non lo osservava a mensa o durante le lezioni.

 

Lo trovava spesso nella guferia a mandare lettere a sua madre e dopo che lui se ne andava riusciva a prendere il gufo della scuola prima che spiccasse il volo.

 

Vinta ogni volta dalla curiosità leggeva quelle lettere e si stupì ogni volta di più di come il ragazzo si dimostrasse molto diverso e più affettuoso nei confronti di sua madre.

 

Lo inziò a guardare con occhi diversi.

 

Occhi di ragazza che guardano un ragazzo.

 

Un bel ragazzo.

 

E tutti quei difetti caratteriali si dimostrarono delle sciocchezze, quei piccoli difetti solo delle sviste, i suoi modi rozzi solo parte del suo carettere…

 

Cominciò a vestirsi con più cura.

 

Sfruttò il periodo della sua adolescenza per accorciare leggermente la gonna, per slacciare un bottone in più della camicetta, per truccarsi leggermente, per pettinarsi meglio, per camminare più lentamente.

 

 

E Malfoy la notò.

 

La guardava durante il pranzo, sentiva i suoi occhi di ghiaccio mentre si allenava a Quiddich con Grifondoro, si sentiva perforare la schiena mentre studiava in biblioteca.

 

 

Sapeva che lui non voleva niente.

 

Forse un’avventura.

 

Nient’altro.

 

 

Però non previse che si sarebbe innamorata.

 

Innamorata sul serio.

 

 

Ci uscì di nascosto.

 

Passò varie notti con lui, senza lasciarsi troppo andare.

 

Cercava sempre di lasciargli qualcosa di nuovo da scoprire di lei, in modo che non si stancasse facilmente.

 

Dopo che passavano la notte insieme, le ultime volte lui le dava un leggero bacio sul collo e la tirava sul suo petto.

 

Non l’aveva mai fatto prima.

 

 

 

 

Ginny Weasley capì che Draco Malfoy si era innamorato.

 

Si era innamorato di lei…

 

Ma non lo disse mai.

 

Però lei lo sapeva…

 

 

 

 

 

 

Errore.

 

Draco Malfoy non era innamorato.

 

Forse infatuato, ma non innamorato.

 

 

 

Una sera si recò nei sotterranei di Serpeverde.

 

Conosceva la parola chiave.

 

Si diresse verso la camera del ragazzo e lo trovò sul letto.

 

Addormentato.

 

Accanto, Pansy Parkinson.

 

 

Lo sapeva che erano fidanzati.

 

Sapeva che lui non poteva lasciarla per colpa delle stupide regole di suo padre.

 

Ma aveva stupidamente pensato di essere l’unica per lui.

 

Corse via, sbattendo la porta.

 

Non fece in tempo a vedere Draco alzarsi di scatto dal letto, guardarsi intorno fino a che il suo sguardo cadde sulla porta.

 

Non fece in tempo a vederlo guardare con orrore l’orologio sul comodino.

 

Non lo vide chiudere gli occhi realizzando ciò che era successo…

 

E non lo vide alzarsi, chiudersi in bagno per sedersi sul bordo della vasca con la testa tra le mani.

 

 

 

 

 

 

 

Because of you

I never stray too far from the sidewalk

Because of you

I learned to play on the safe side so I don't get hurt

Because of you

I find it hard to trust not only me, but everyone around me

Because of you

I am afraid

 

 

 

 

 

Da quel giorno lei non lo degnò più di uno sguardo.

 

Da quel giorno più semplicemente non degnò più di uno sguardo nessun ragazzo.

 

Harry si ostinava a chiederle di uscire, ma lei gli rispondeva mogia, scansandolo ogni volta per i corridoi.

 

Suo fratello cercava di tirarla su di morale e mai come in quei momenti avrebbe voluto vederla uscire anche con Dean Thomas.

 

Hermione semplicemente cercava di parlarle come se tutto ciò che successe non fosse accaduto.

 

 

 

Draco cercava di avvicinarla.

 

Ginny lo evitava.

 

 

Draco la prendeva per il polso cercando di spiegare.

 

Ginny scappava.

 

 

Draco le si parava davanti nei corridoi per parlarle.

 

Ginny lo schiaffeggiava.

 

 

Eppure Draco, per mesi, non la lasciò stare.

 

 

 

 

-Ginny…- la chiamò mentre le si dirigeva verso il dormitorio.

 

Erano le nove di sera.

 

Le nove di sera di una giornata di novembre.

 

 

-Ginny…- la richiamò avvicinandosi di più.

 

 

La rossa si girò.

 

I suoi occhi mandavano fiamme.

 

-Sono Weasley per te, Malfoy.- disse gelida.

 

 

Più gelida del ghiaccio dei suoi occhi.

 

 

-Ascolta…non volevo…-

 

-Quando non vuoi fare una cosa non la fai e basta!- riprese a camminare.

 

-Mi vuoi ascoltare cazzo!- urlò lui.

 

 

Stava perdendo la pazienza ed era proprio quello che Ginny voleva! In quel modo si sarebbe incazzato, avrebbe lasciato perdere e lei sarebbe continuata a stare nel suo dolore.

 

L’aveva fatta troppo soffrire.

 

 

Per colpa sua, lei aveva chiuso il suo cuore a chiunque.

 

Stava sulla difensiva, non riusciva a lasciarsi andare per paura di essere ferita.

 

Per colpa sua.

 

Per colpa di Draco Malfoy.

 

 

 

 

 

I lose my way

And it's not too long before you point it out

I cannot cry

Because I know that's weakness in your eyes

I'm forced to fake

A smile, a laugh everyday of my life

My heart can't possibly break

When it wasn't even whole to start with

 

 

 

 

 

 

 

Se prima credeva nell’amore ora lo considerava solo una falsità.

 

Un sentimento falso che ti porta alla follia.

 

Alla follia di poter essere ricambiata e di essere qualcosa di importante per l’altro.

 

Qualcosa di così importante che potrebbe benissimo essere rimpiazzata da un qualcosa di migliore.

 

Un qualcosa di migliore che si era sempre pensato essere insignificante…

 

 

 

Pansy non sapeva della sua storia con Draco.

 

Per questo non era arrabbiata con lei.

 

Pansy era innamorata di Draco e forse lui aveva giocato con lei esattamente allo stesso modo!

 

 

Che verme!

 

 

Ginny sentì la rabbia salirle lungo lo stomaco.

 

Aveva voglia di rompre qualcosa!

 

Prese il primo oggetto che trovò, la sveglia sul comodino, e lo scagliò per la stanza, contro il muro.

 

Si ruppe.

 

Lo stesso che fece il suo cuore quella notte.

 

Un forte crack.

 

Un crack che non si sarebbe potuto risanare.

 

 

 

Colpa sua se non sorrideva più come un tempo.

 

I suoi sorrisi non arrivavano più agli occhi azzurri…

 

Colpa sua se mentiva agli amici.

 

Colpa sua!

 

Solo colpa sua….

 

 

 

 

 

 

 

Because of you

I never stray too far from the sidewalk

Because of you

I learned to play on the safe side so I don't get hurt

Because of you

I find it hard to trust not only me, but everyone around me

Because of you

I am afraid

 

 

 

 

 

 

 

 

Colpa sua.

 

Colpa di Draco Malfoy se aveva paura di amare.

 

Paura di amarlo ancora…

 

 

 

 

 

 

I watched you die

I heard you cry every night in your sleep

I was so young

You should have known better than to lean on me

You never thought of anyone else

You just saw your pain

And now I cry in the middle of the night

For the same damn thing

 

 

 

 

 

 

 

Ginny lo vide morire lentamente.

 

Sbiadire.

 

Perdeva ogni giorno la sua arroganza…

 

Quel suo carattere che lei aveva imparato ad amare.

 

 

Lo immaginava piangere mentre dormiva.

 

La sua mente giocava brutti scherzi…

 

Voleva che lui soffrisse come lei.

 

E per la prima volta dopo quella notte in quei giorni lo vide soffrire sul serio…

 

Lo vide abbassare la sua maschera di freddezza per lei…

 

Ma avrebbe dovuto pensarci prima, prima di fare quello che aveva fatto.

 

Aveva diciottanni… giovane….

 

E lui le aveva lasciato un marchio indelebile.

 

Avrebbe dovuto saperlo che lei era innamorata.

 

Lo sapeva!

 

Lo sapeva!!

 

Le sembrava che pensasse solo a sé…solo al suo dolore.

 

Al dolore di una perdita.

 

Una perdita semplice.

 

 

Ma forse era sul serio pentito..

 

 

 

Però alla fine era sempre lei quella che piangeva.

 

Di giorno e nel bel mezzo della notte, sempre per quel dannato motivo.

 

Lo stesso dannato motivo!

 

 

 

 

 

 

Because of you

I never stray too far from the sidewalk

Because of you

I learned to play on the safe side so I don't get hurt

Because of you

I try my hardest just to forget everything

Because of you

I don't know how to let anyone else in

Because of you

I'm ashamed of my life because it's empty

Because of you

I am afraid

 

 

 

 

 

 

 

Ginny provava a dimenticare, ma era inutile.

 

Oramai non riusciva ad amare nessuno a parte lui.

 

Nessun altro era riuscito ad entrare nel suo cuore.

 

Lei non riusciva a permetterglielo.

 

Aveva vergogna.

 

Vergogna della sua vita perché per colpa sua era vuota.

 

Lui era la sua vita!

 

Ma lei si ostinava a cercare di mandarlo via.

 

 

 

Ma non ci riusciva…

 

 

 

-Ginny…- lo trovò una sera, nella sua sala comune.

 

Come avesse fatto a scoprire la nuova parola d’ordine se lo domandò molto spesso, ma non ne ricavò mai nulla.

 

Lo guardò con tanto d’occhi: lei, sdraiata leggermente sul divano a leggere un libro, accompagnata dallo scoppiettare del fuoco nel caminetto; lui in piedi, subito dopo il buco del ritratto, il mantello pesante che gli incurvava le spalle, i capelli spettinati, non più sapientemente impomatati come un tempo.

 

La ragazza tornò a degnare di attenzione le pagine, cercando di ignorare la stretta al cuore che le era venuta al vederlo.

 

Draco le si avvicinò lentamente, fino a che non si ritrovò le sue gambe davvero vicine.

 

A quel punto alzò la testa, il viso corrucciato da quell’intrusione… il cuore impazzito.

 

 

-Che vuoi?- chiese brusca.

 

-Te.-

 

 

Risposta secca.

 

Il Malfoy di un tempo.

 

 

-Troppo tardi-

 

-Non è troppo tardi Ginny. Ho sbagliato è vero, ma…-

 

-Ma niente. E’ colpa tua, l’hai voluto tu….- rispose tenendo il suo sguardo sul libro.

 

-Ascoltami lameno!- iniziò a scaldarsi lui.

 

-Potrei immaginarmi quello che hai da dire: “ho dovuto farlo!”!-

 

 

Non andava bene. I sentimenti stavano prendendo il sopravvento.

 

La furia della sua rabbia stava surclassando la freddezza che si era imposta.

 

 

 

-Pansy aveva capito qualcosa…- mormorò a bassa voce abbassando il capo.

 

Ginny mise il libro per terra e si mise seduta.

 

-Ma davvero? Sagace!- lo prese in giro.

 

-Se Pansy l’avrebbe scoperto, l’avrebbe detto a mio padre e…-

 

-Tu hai paura di tuo padre, lo so!- terminò per lui.

 

 

-Io non ho paura di mio padre!- rispose piccato.

 

 

-E allora che te ne sarebbe importato se l’avesse scoperto?-

 

 

….

 

 

 

-E’ vero Ginny… ho paura di mio padre! Contenta ora?- assottigliò gli occhi.

 

-Non c’è niente di cui essere contenti…- si alzò lasciando il libro per terra e ignorando il ragazzo.

 

 

 

 

-Io ti amo…-

 

 

Un bisbiglio a malapena udibile.

 

Un bisbiglio da Draco Malfoy.

 

 

 

Ginny rimase colpita da quelle parole.

 

Ma non lo diede a vedere…

 

Perché credergli ancora?

 

Perché farsi prendere in giro?

 

 

 

-Non ti credo-

 

 

 

-Cosa posso fare perché tu ci creda?-

 

-Niente, mi hai tradito consapevolmente, sapendo benissimo quello che provavo per te…-

 

-Io…-

 

 

-Lasciami stare- disse stancamente dirigendosi verso le scale del dormitorio.

 

 

-Non posso Ginny… ti amo troppo…-

 

 

Lo disse con un tono così sofferente che la ragazza fu costretta a girarsi per constatare che effettivamente chi si trovava di fianco era proprio Draco Malfoy.

 

 

 

Non poteva crederci.

 

Non DOVEVA crederci….

 

 

Però gli occhi azzurri di lui lo dicevano.

 

Le urlavano esattamente quello che lui aveva detto.

 

 

 

-Ti amavo già da prima… già da quando mi hai trovato con Pansy…-

 

 

 

Le vennero in mente davvero tante battutine acide da dire, ma si trattenne.

 

Il suo silenzio venne interpretato da lui come un rifiuto.

 

Fece schioccare duramente la mascella e fece dietro-front.

 

 

 

Credergli?

 

Draco Malfoy era inaffidabile, un ragazzo nel quale era meglio non riporre fiducia…

 

Ma a lei piaceva…

 

 

 

 

Si era già ridicolizzato abbastanza, Ginny lo sapeva.

 

Venire nel dormitorio degli odiati Grifondoro per lei.

 

Confessarle i propri sentimenti con la paura di essere rifiutato, senza la certezza di un futuro.

 

Seguirla nonostante i secchi rifiuti.

 

 

 

Draco Malfoy era davvero innamorato.

 

 

Era questo che voleva lei.

 

Quello che aveva sempre voluto.

 

Delle piccole cose, delle piccole dimostrazioni che la portassero alla giusta conclusione.

 

Alle due parole che lui aveva detto.

 

 

Il tradimento…

 

Si può parlare di tradimento quando chi lo ha fatto è innamorato?

 

 

 

-Draco…- lo chiamò.

 

 

Il giovane appena udito il suo nome si bloccò e si girò col fiato in gola.

 

Ginny potè vederlo chiaramente deglutire agitato.

 

 

 

-Ti amo…- gli disse.

 

 

Nessun sorriso.

 

Una semplice dichiarazione.

 

 

Lui la guardò bravemente, poi si voltò completamente e le andò in contro.

 

La baciò.

 

Si baciarono.

 

Lui la spinse delicatamente sul divano, le mani strette fortemente sulla sua vita.

 

 

Si amarono.

 

 

 

E sempre lo fecero.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hola!! Come vi è sembrata???? Faccio presente che quel “sempre lo fecero” finale, intende che “per sempre si amarono!”…lo so… la frase sembra un po’ un doppio senso…^__^  SPORCACCIONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Inserireste una recensioncina puor moi????

 

Bacione!

 

*ruka88*

  
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