Edit: Fan Fiction riveduta e corretta 12-12-2008. Giuly.
Sequel di “Un piccolo bacio”.
“Giochi?...”
Erano ormai
delle ore che Hermione girava e rigirava il biglietto
di Ron tra le sue mani…
“Ti amo”
No, non poteva
crederci.
L’anno
precedente Ron, le aveva detto che l’amava, una volta, ma l’aveva fatto
scherzando e lei anche se era arrossita non ci aveva dato molto peso.
Ma la sera
precedente lui le aveva scritto quel biglietto, con quella frase romantica e
quelle due paroline..
Anche se nel
biglietto non vi era nessuna domanda, sicuramente Ron avrebbe voluto una
risposta da lei. Che diavolo avrebbe
fatto?
Lei sapeva di
essere cotta di lui da ormai troppi anni, solo lei sapeva quanto era stata male
per tutte le litigate con lui o quanto era stata male quando lui l’anno
precedente si era messo assieme a Lavanda.
Che mai avrebbe
potuto rispondergli?
Cominciò a
pensare, tenendo stretto nelle sua mani quel piccolo biglietto, temendo di
poterlo perdere.
“Potrei andare a dirgli che ho letto il biglietto
e che lo amo anche io. No, così non va. Troppo distaccato, diretto. Non deve
succedere così. Oh! Oppure, potrei gridarlo in mezzo alla Sala Grande! No, che
idea scema. Non sono mai stata una persona egocentrica. Non va, non va!”
Non sapeva
proprio cosa avrebbe dovuto dire o fare.
Mentre pensava e
ripensava a quello che sarebbe stato meglio per il suo bene, si voltò verso il
comodino e fu solo allora che notò la scacchiera di Ron.
Il cricetino che si trovava nella sua testolina, cominciò a
correre sulla ruota e le balenò in mente un’idea.
Quella notte Hermione non dormì molto.
La mattina dopo
la ragazza si sentiva molto meglio e Madama Chips le
diede il via libero per tornare a frequentare le lezioni.
Così stava
andando verso la classe di Antiche Rune, quando ad un angolo si imbatté contro
una persona e cadde a terra.
Entrambi dissero
all’unisono:
«Scusa non volevo…»
Oh no! Quella voce no!
Alzò lentamente
lo sguardo e incontrò gli occhi blu oltremare di Ron, che la stavano guardando.
Il suo volto era leggermente arrossato.
Lei stava
pensando a quanto fosse carino con quell’espressione a metà tra lo stupito e
l’imbarazzato, quando la voce di lui la riportò al mondo reale.
«Ehm… Stai un po’ meglio oggi?»
«Oh si! Grazie,
sto molto meglio rispetto a ieri. La febbre se n’è andata e così Madama Chips mi ha detto che potevo tornare a frequentare le
lezioni»
Lui la guardò,
poi disse:
«Sai mi domandavo..
Per caso ieri sera hai trovato un biglietto sulla scacchiera?»
Ma nello stesso
momento in cui Ron pronunciò quella frase, Pix passò
sopra le loro teste urlando che aveva appena visto Silente e Poppy baciarsi nell’infermeria.
Hermione approfittò del diversivo per far finta di non aver
capito cosa lui le aveva chiesto:
«Come hai detto?
Scusa Ron, non ho capito, ma adesso devo proprio andare. Sono appena guarita e non vorrei perdere la
prima lezione! Ci vediamo nel primo pomeriggio, va bene?»
Un piccolo
sorriso nacque sul volto di Ron, che annuì e poi rimase immobile, mentre Hermione si allontanava da lui per andare a lezione.
Erano ormai le
due del pomeriggio e Ron ancora non aveva visto Hermione
da nessuna parte, né la mattina, né a pranzo.
Si chiese se lei
la mattina avesse capito la sua domanda. Chissà, forse aveva trovato il
biglietto, ma non corrispondeva i suoi sentimenti e quindi aveva fatto finta di
niente per essere carina con lui e non essere costretta a dirgli un no diretto.
Forse era
proprio così..
Avrebbe fatto
finta di niente.
Era in Sala
Grande con Harry e Ginny, quando un piccolo gufo gli
si posò delicatamente su una spalla.
Aveva con se una
pergamena per lui.
La prese e la
lesse.
C’era solo una
frase scritta:
“Vieni nella Stanza delle Necessità.”
Nessuna firma.
Così Ron salutò
i due compagni e con una scusa si diresse verso la Stanza delle Necessità.
Quando aprì la
porta del luogo della pergamena, rimase molto sorpreso di trovare Hermione seduta su una poltrona, di quella che sembrava
essere la Sala Comune dei Grifoni, davanti ad un camino acceso.
Davanti a lei
c’era un'altra poltrona e in mezzo alle due poltrone c’era un tavolino di
vetro, con sopra la scacchiera di Ron.
Perplesso e
titubante entrò nella stanza.
«Hermione... che ci fai qui?»
Hermione sorrise e ripose:
«Stanotte ho
fatto un incantesimo sulla scacchiera e volevo provarla assieme a te, così
visto che ero già qua, ti ho mandato un gufo. Sai.. ieri mi hai insegnato bene
come si gioca agli scacchi, ma mi hai battuta molte e molte volte, così mi sono
ben esercitata questa notte e voglio provare un’altra volta a giocare con te,
per vedere se i miei sforzi sono serviti a qualcosa»
Ron la guardò,
poi entrò nella stanza e si andò a sedere sulla poltrona, proprio davanti a
lei.
«Allora…. Giochi?» Gli chiese Hermione.
«Certo che
gioco!»
Così Hermione puntò la sua bacchetta sulla scacchiera di Ron e
sussurrò un incantesimo che purtroppo Ron non sentì.
Improvvisamente
i pedoni, si trasformarono in piccolissimi giocatori di Quidditch
in miniatura. Ma non erano due squadre qualsiasi: erano le squadre dei Chudley Cannons e i Tutshill Tornados.
Ron rimase
stupefatto da quello che Hermione era riuscita a
combinare.
I giocatori
avevano sulla testa il segno del loro pedone, per riconoscerli meglio.
Ron osservava gli
scacchi/giocatori estasiato e i suoi occhi brillavano.
«Perché hai
fatto tutto questo?»
«Perché tu ieri
sera sei stato gentilissimo con me e perché so che ti piacciono i Cannoni e gli
scacchi! Ho pensato che unire le due cose sarebbe stato divertente. Ma adesso
giochiamo dai. Voglio vedere se funzionano bene!»
Lui annuì.
«Ok» spiegò lei
«I Cannoni sono i bianchi e i Tornado sono i neri, quindi.. a te la prima
mossa!»
Guardò un po’ la
scacchiera, dopo di che mosse il suo primo pedone:
«Pedone in e4»
Hermione ci pensò un po’ su, poi disse:
«Pedone in e5»
Intanto i giocatori
volavano con la loro scopa da una casella all’altra.
«Cavallo in c3»
«Cavallo in c6»
«Pedone in f4»
«Alfiere in c5»
Ron notò che Hermione era molto più sicura della sera prima e doveva
ammettere che stava conducendo un buon inizio partita.
«Cavallo in f3»
«Pedone in d6»
«Pedone in f5»
«Cavallo in f6»
Intanto che loro
comandavano i pedoni svolazzavano sotto i loro occhi.
Hermione pensò che non stava giocando poi così male, ma che se
avesse voluto battere Ron si sarebbe dovuta impegnare di più.
«Pedone in h3»
«Pedone in d5»
«Cavallo in e5»
In quel momento
il pedone di Hermione che si trovava in quella
casella volò via, si disperse nell’aria e ricomparve sotto forma del vecchio
pedone, vicino alla mano di Ron. Lui era realmente stupito:
«Ma come hai
fatto a fare tutto questo?»
«Sto attenta
alle lezioni di Trasfigurazione…»
Adesso era il turno
di lei:
«Cavallo in e4»
Stessa sorte
toccò al pedone di Ron.
«Cavallo in f3»
Hermione alzò gli occhi fino ad incontrare lo sguardo di lui:
era il moento di fargli vedere ciò che aveva imparato
la notte precedente:
«Regina in h4;
Scacco!» Pronunciò lei.
Ron non voleva farci
caso, così tentò di rimediare
«Cavallo in h4»
e la regina di Hermione volò via.
Lei non si diede
per vinta:
«Alfiere in f2.
Scacco di nuovo»
Ron non voleva
crederci, non poteva essere. Decise di continuare per la sua strada:
«Re in e2»
Come tutta
risposta Hermione sussurrò:
«Cavallo in d4. Scacco…»
Ron alzò lo
sguardo fino ad arrivare a quello di lei, che era molto divertito. Poi lui
disse:
«Dove hai
nascosto la mia amica Hermione? Quella che non era
capace neanche di muovere un pedone?»
Lei si limitò a
sorridere, così lui pronunciò:
«Re in d3»
Lei guardò
trionfante la scacchiera:
«Cavallo in c5!
Scacco matto!! Ho vinto, ho vinto!! Ti ho battuto!»
Ron dal canto
suo non voleva crederci: era la prima volta che qualcuno lo batteva nel suo
gioco preferito.
Hermione si alzò in piedi per sgranchirsi le gambe. Si diresse
davanti al caminetto e si mise ad osservare il fuoco che scoppiettava.
Poi si voltò
verso Ron: era ancora seduto con la faccia shockata davanti alla scacchiera..
Fu solo allora
che lei gli disse:
«Dai non essere
triste. In fondo è solo grazie a te e alla tua bravura nell’insegnarmi che sono
diventata così brava in poco tempo. E poi se vuoi c’è il premio di consolazione.
Potrei svelarti l’incantesimo per trasformare i pedoni in Quidditch,
se vuoi..»
Il volto di Ron si
illuminò:
«Certo che
voglio.. Ti prego, ti prego, ti prego!!»
«Ok, ok! Allora
basta che tu dica “Rivela Ludentis”. Prova dai,
voglio vedere se funziona!»
Ron prese la sua
bacchetta e pronunciò la formula. In quell’esatto momento i pedoni si
trasformarono nuovamente in giocatori di Quidditch e
si diressero verso la scacchiera, ma Ron notò subito che non si stavano distribuendo
per una nuova partita.
Stavano formando
delle lettere, che man a mano si facevano sempre più nitide.
Dopo qualche
secondo Ron lesse con occhi sgranati:
«Anche io ti
amo!»
Si voltò subito
verso Hermione, adesso rossissima in viso.
Si alzò e si
diresse verso di lei:
«Allora l’avevi
trovato il mio biglietto ieri sera?»
«Si, ma dal
momento che non sapevo come fare a dirtelo, ho preparato questa piccola
sorpresa per te. Ti amo Ron, ti amo veramente tanto e non capisco perché siamo
stati così sciocchi a non..»
Ma non fece in
tempo a finire la frase, che Ron aveva dolcemente posato le sue labbra su
quelle di lei, in un bacio dolce, ma pieno di tutto l’amore e di tutta la
passione che provavano l’uno verso l’altra.
Hermione sorrise a Ron, lui ricambiò, poi le disse:
«Vedi che
giocare a scacchi serve a qualcosa? Tu ogni volta che io gioco con Harry mi dici
che non devo giocare, ma studiare… Invece io sono
diventato bravo e ho potuto insegnarti…»
«…e adesso l’allieva ha battuto il maestro!» concluse Hermione soddisfatta:
«Pensa a quando
lo dirò agli altri?!»
Hermione cominciò ad avanzare velocemente vero la porta e con
un gesto della mano, lo salutò furbescamente. Ma prima che lei potesse uscire
dalla stanza, Ron la riacciuffò per un braccio e la attirò verso di sé.
Hermione lo guardò negli occhi:
«Beh, credo che
la notizia possa aspettare un po’ di tempo..»
Ron la guardò
negli occhi:
«Già, è quello
che pensavo anche io..»
Infatti, come
loro avevano previsto, i loro compagni non rividero i due amici per tutto il
resto della giornata.
FINE.
Ps: La partita che ho utilizzato è stata
veramente giocata in passato xD